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Legislazione scolastica 2 - Coggle Diagram
Legislazione scolastica 2
1)
Legge 3 marzo 2009, n. 18
“
Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006
e istituzione dell'Osservatorio nazionale
sulla condizione delle persone con disabilità”
L'Osservatorio dura in carica 3 anni e ha i compiti:
a) promuovere l'attuazione della Convenzione
b) predisporre un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità
c) promuovere la raccolta di dati statistici che illustrino la condizione delle persone con disabilità
d) predisporre la relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità
e) promuovere la realizzazione di studi e ricerche
2)
Nota MIUR n. 4274 del 4 agosto 2009
-
Linee guida sull’integrazione degli alunni con disabilità
. Scopo, nel rispetto dell’autonomia scolastica e della legislazione vigente, di migliorare il processo di integrazione degli alunni con disabilità e affermano come nel tempo si sia andato affermando il “
modello sociale della disabilità
”, secondo cui la disabilità è dovuta dall’interazione fra il deficit di funzionamento della persona e il contesto sociale.
Si divide in tre Parti:
La prima parte “Il nuovo scenario: il contesto come risorsa" racconta lo sviluppo della normativa italiana in materia di inclusione scolastica
La seconda Parte, "l’organizzazione" ricolloca l’integrazione del decentramento del Ministero agli Uffici scolastici regionali,
La terza Parte , “ruolo inclusivo della scuola" tratta i compiti organizzativi del Dirigente scolastico, quelli didattici di tutti i docenti del consiglio di classe, quelli operativi dei collaboratori e quello partecipativo della famiglia.
3)
D.lgs. 66/2017
Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con
disabilità
D.lgs. 96/2019
"Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13
aprile 2017, n. 66"
Modifiche al D.Lgs 66/2017
2) Il PEI
deve essere redatto dal GLO e deve contenere una quantificazione delle ore e delle risorse necessarie per il sostegno, nonché tutti gli strumenti, le strategie e gli interventi educativi e didattici. Inoltre, il PEI “va redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre"
1) Modifica delle commissioni mediche per l’accertamento della disabilità e precisazione dei
partecipanti alla stesura dei documenti per l’Inclusione
: la partecipazione dell’
alunno
-“nella massima misura possibile"-
e
della scuola nella persona del
dirigente scolastico o di un docente specializzato in sostegno
didattico
Introduzione del GLO che sostituisce il GLHO
Coinvolgimento diretto dello studente con disabilità nel progetto di inclusione in virtù del suo
diritto all’autodeterminazione
Nuove proroghe:
l’utilizzo dei criteri dell’ICF
GIT, Gruppo per l’Inclusione Territoriale, in riferimento all'assegnazione delle risorse per il sostegno, non ha più il compito di formulare all’USR la proposta delle risorse di sostegno didattico da assegnare a ciascuna scuola.
la definizione delle misure di accompagnamento per la formazione in servizio del personale scolastico
Gruppi per l’inclusione scolastica:
GLO "Gruppo di lavoro Operativo" a livello scolastico
GIT a livello territoriale
GLI a livello della singola istituzione scolastica
GLIR "Gruppo di lavoro per l'inclusione" a livello regionale
4) Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, prot.
Gab. n. 18 del 13 gennaio 2021
e) Prevenzione
f) Costruzione di gruppi di lavoro in ambito scolastico e territoriale
d) Procedure operative per azioni efficaci
g) Suggerimenti di protocolli d’intervento per un primo esame dei casi d’emergenza
c) Formazione dei docenti sulla piattaforma ELISA
h) Iniziative e impegni degli organi collegiali e del personale scolastico
b) Focus sul Progetto Safer Internet Centre-Generazioni Connesse
i) Uso di spazi web sui siti scolastici istituzionali in ottica di diffusione e rilancio della cultura del rispetto dell’altro
a) Indicazioni per contrastare bullismo e cyberbullismo
j) Appendice con modello fac-simile di segnalazione di reato o situazioni di rischio ad altri organi competenti