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GIOVANNI PASCOLI, SAGGIO (opera espositiva in prosa il cui scrittore…
GIOVANNI PASCOLI
VITA
famiglia
condizione economiche discrete, padre amministratore di terre
Romagna,
1855 - 1912
10 fratelli
il
padre
ucciso da 2 sicari
muore
sorella, madre, 2 fratelli...
3 mesi di reclusione x rivolta
studia
classici in un collegio;
studia all' università di lettera a Bologna: studi classici e letteratura moderna, si laurea;
prof di latino e greco a Matera;
frequenta
caffè
, collaborazione con
riviste
;
scrive
Myricae
;
vincitore certamen (poesia latino) x 14 volte;
stima e avversione tra P e
d'A
(P paura di essere accusato di plagio);
anni '90:
chiamato dal Ministero dell'Istruzione;
Il
fanciullino
;
conferenze
su Dante, Leopardi, Manzoni;
saggi critici;
si
rompe il nido
: sorella si sposa rimane solo con s. Maria, debiti+ vincolo;
rifugio a
Castelvecchio di Barga
(scrive i Poemetti);
docente
universitario di greco e latino a Bologna, poi Messina;
si ammala di
tifo
;
partecipa
dibattito culturale e politico della città
;
uni Pisa +
Canti di Castelvecchio
;
cattedra prof di letteratura italiana a Bologna
;
partecipa alla vita politica spinto dal suo ruolo + poeta-vate;
poesia risorgimentale;
1911
La grande proletaria si è mossa
(giustifica espansione coloniale in Libia);
muore 1912
x malattia al fegato.
1) IL FANCIULLINO
esce a puntate in una
rivista, 1897
, poi rielaborato e inserito nei Miei pensieri di varia umanità
1903
e Pensieri e discorsi
1907
ESPRIME LA SUA
POETICA
= LA SUA VISIONE DI POESIA E
IDEE
POETA COME MEDIATORE
= la capacità di comprendere la poesia è in tutti, ma solo
pochi
sono
in grado di far rivivere in sé il fanciullino
.
POETA
= spirito sensibile e
raro
, ruolo importante, riesce a cogliere i simboli nella natura;
FANCIULLINO
= guarda il
mondo
, la realtà in maniera
disicantata
, vedere la bellezza, la natura, apprezzare le cose, vederle con stupore,
≠ le barriere della ragione
. ESISTE IN OGNI PERSONA, coincide con il bambino nell'infanzia, e quando cresci si nasconde dentro di te (sguardo
razionale
, ≠ fantasia e immaginazione), ma c'è e può
riemergere
.
Fanciullezza: rapporto spontaneo tra uomo e natura, conosce le verità + antiche.
IL POETA E' COLUI CHE DA VOCE AL FANCIULLINO INTERIORE
.
ARTE X ARTE
= poesia
no scopi
pratici o sociali;
VEDERE E NOMINARE
le cose=
qualità
che possiede il
fanciullino
,
scopre legami e affinità tra le cose
, mettendo in relazione elementi anche molto distanti tra loro.
Assegnando il nome a un oggetto ne svela la vera
essenza
.
ARTISTA VS POETA
= entrambi fanno arte, cambia il modo
A
= plasma in modo sublime, decorativa, parole
difficili
, componimenti
IPOTTATICI
(subordinate).
P
= attenzione su oggetti + comuni e
semplici
, ma non perchè incolto, conosce patrimonio retorico, ma ha l'
ARTE DEL TOGLIERE
,
rinunciando agli ornamenti inutili,
c.
PARATATTICI
.
2) LE MYRICAE
TITOLO
ispirato alle Bucoliche di
Virgilio
, ma con
significato opposto
;
V vuole allontanarsi da temi agresti e innalzare argomenti e stile;
P invece sceglie come oggetto
realtà quotidiane e semplici
(lavandaie, galline, alberi).
semplicità solo
APPARENTE
, alludono a temi sull'
esistenza umana
, la presenza del
male
, il
mistero del dolore e della morte
POETICA DEL SIMBOLISMO
2 discorsi //
significato
letterale
allusione
simboli ricorrenti
siepe
barriera
necessaria tra
sé
e la
realtà esterna
nebbia
è il tempo che dissolve i ricordi + dolorosi
nido
luogo degli affetti e
protezione
dal
mondo
ostile e pericoloso
simboli con ≠ significati
natura
fonte di
serenità
, amica benevola, conforto/ misteriosa, inquietudine,
male
(lampi tuoni temporali)
l'io lirico
padre
che ricostruisce il nido/
bambino
con
dolore e solo
sera
momento di
quiete
, pace/
morte
TEMI
ricorrenti/
ossessivi
morte, solitudine, dolore ≠ spiegazione, il ricordo dei cari defunti
, uccisione del padre
madre
= personaggio che parla, ascolta, consiglia
padre
= non è mai un vero e proprio protagonista
COMPOSIZIONE
numerose edizioni tra 1891 e 1911, principale
1903
con 156 poesie
MODELLI
classici latini e greci
= Omero, V, Catullo, Orazio;
autori
italiani
= D, L(fanciullino poetica del vago e dell'infinito), Carducci (parole e formule stilistiche), d'Annunzio (vasta aerea lessicale)
SCELTE FORMALI
FIGURE RETORICHE
di
suono
allitterazioni
,
paronomasie
, imita oggetti attraverso il suono,
onomatopee
(fruscio, tintinnio, chiù, fru fru, bubbolio),
fonosimbolismo
= capacità delle sillabe di diventare portatrici di significato in base al loro suono
di
significato
metafore
,
analogie
(associazioni immediate e intuitive),
sinestesie
(natura è un tutto unitario, con segrete corrispondenze (Baudelaire)
LESSICO
innovazioni
=
mescolare alto e basso
, termini dialettali, lingua letteraria,
plurilinguismo
e
pluristilismo
, mescolare la prosa con la poesia (con dialoghi) +
termini specialistici
della botanica...
livello
lingua no x ornamento, ma x
comunicazione diretta poeta-lettore
SINTASSI
paratassi
= frasi brevi e lineari, mancanza nessi logici
METRO
metri
e
versi
della tradizione, ma
poco comuni
(novenario, decasillabo/ ballate, madrigali) +
enjambement
STRUTTURA
componimenti
brevi
, salti inattesi e ritorni all'indietro
radicato nella sua epoca, ma svolta alla lingua
LAVANDARE
poeta osserva e registra: aratro abbandonato in un campo, le lavandaie che puliscono accompagnando con cantilene, solitudine di una ragazza, cui ragazzo partito x lavoro
OGGETTO REALE
esperienze di ogni uomo, l'io lirico fa un passo indietro e mette in 1° piano oggetti che rappresentano simbolicamente sentimenti
ES: aratro 1° strofa è elemento concreto, reale, appare dimenticato, inutile
VALORE SIMBOLICO
3° STROFA aratro paragonato alla cantilena
rappresentazione CONCRETA, materiale, del SENSO DI SOLITUDINE di una donna rimasta sola (amato partito)
stagioni passano, ma nulla cambia x la donna, che attende inutilmente
SUONI, RITMO, FIGURE RETORICHE
Elementi fonici, accenti ritmici danno un andamento cantilenante, parole onomatopeiche (sciabordare, tonfi), rima interna, elementi popolari (effetto emotivo), metafora, chiasmo
X AGOSTO
RONDINE E UOMO
PARALLELISMO del destino doloroso, uccisi mentre erano diretti nella propria casa, con un dono
SIGNIFICATO RELIGIOSO
spini, croce, Perdono, 2° parallelismo a Gesù crocefisso, vittima innocente x eccellenza, ma u e r ≠ riscatto= impotenza davanti alle ingiustizie
termina con invocazione al Cielo, smarrimento del poeta x il mancato intervento di un entità soprannaturale a salvare gli innocenti, ristabilire la giustizia e punire i colpevoli
ANNIVERSARIO
fatto negativo x il poeta, uccisione del padre, coincide con notte delle stelle cadenti
P collega i due aspetti, "pianto universale nel cielo notturno sulle ingiustizie e i dolori del mondo"
PUNTEGGIATURA e SINTASSI
contribuiscono ad accrescere l'intensità emotiva;
punteggiatura fitta, brevi frasi paratattiche, rallentamento del ritmo (x soffermarsi sugli eventi);
le strofe 1 e 6 invece hanno un ritmo regolare, ma entrambe c'è lo sdegno del poeta sulla prevalenza del Male sulla terra.
poeta sa perchè nella notte di S. L. cadono le stelle, narrazione di 2 uccisioni (rondine e padre), invocazione al Cielo su tutte le violenze del mondo
TEMPORALE
l'incombere del MALE
VALORE SIMBOLICO, non è solo un temporale, ma è un PERICOLO + AMPIO E PROFONDO
il Male stesso su un casolare isolato e indifeso, in un mondo ostile
IMPRESSIONI VISIVE
predominano i colori (rosso, nero= lampi e nuvole/ bianco= possibile fuga)
paesaggio vago e indefinito
casolare accostato all'ala di un gabbiano
SINTASSI, PUNTEGGIATURA e FIGURE RETORICHE
assenza di connettivi testuali (no congiunzioni, coordinate e subordinate), 1 solo verbo, punteggiatura fitta
atmosfera indefinita, misteriosa
ritmo ascendente (temporale si espande)= potere evocativo, riesce a dare un immagine al lettore, con tratti impressionistici
aiutato da fig. ret. (neologismo e analogia ala- casolare)
minaccia in arrivo
ancora lontano, bubbolio è un neologismo con valenza fonosimbolica (non ha un significato proprio, deriva dal verso di un uccello)
il senso di attesa della minaccia è dovuta anche dalla ballata piccola 1° verso isolato, genera inquietudine e ??
importante
influenza
nel '900, innovativo sul piano formale
Sperimentalismo/determinato e indeterminato/ liricità e narrazione
tenta di
recuperare
con la poesia quel
legame con i cari defunti, impossibile nella vita reale
/
atmosfere indefinite
, ma allo stesso tempo rendere esattamente il mondo reale (nomenclatura piante)
3) I CANTI DI CASTELVECCHIO
RIFERIMENTI
ai Canti di Leopardi = predilezione x il VAGO e l' INDEFINITO
IL LEGAME CON MYRICAE
molte affinità
DEDICA a uno dei genitori (qua madre, in M il padre)
AMBIENTAZIONE= in un paesaggio naturale (qua Toscana, i M Romagna)
= EPIGRAFE (V)
RICORDO DEI CARI SCOMPARSI e PENSIERO OSSESSIVO DELLA MORTE
IL RITMO DELLE STAGIONI
NO ORDINE CRONOLOGICO, MA TEMATICO
secondo il susseguirsi delle STAGIONI e mostrando l'alternarsi della VITA e della MORTE (evento irreparabile, violenza o mistero) nel CICLO NATURALE
SIMBOLISMO
novità in M, qua viene ACCENTUATO con
ALLUSIONI SCOPERTE e dichiarate
immagini misteriose ed evocative
PLURILINGUISMO
abbandona termini tecnici, ma espressioni dialettali e gergali
IL GELSOMINO NOTTURNO
1903, poi ripubblicata + volte, 1907 70 componimenti
TITOLO
LUOGO CARO x P=Castelvecchio di Barga (Lucca), trasferito con Maria x ricreare il nido = intimità familiare e domestica perduta
4) I POEMETTI
DEDICHE e INTENTO
pp x sorella Maria, np x suoi studenti;
epigrafe= ispirazione virgiliana= innalzamento di stile e argomento.
IDEOLOGIA delle PICCOLE COSE
invito ad apprezzare le cose semplici, di perseguire la pace sociale, accontentarsi di ciò che si possiede, aiutare chi ha bisogno (utopistica soledarietà)
TEMI
natura, mistero del mondo, figura femminile, sensualità, ritorno in patria dei migranti
RITRATTI FEMMINILI
Rosa (ispirato a Nausicaa, di Omero)= ambito familiare e modesto, tra oggetti quotidiani e occupazioni semplici;
fanciulle + enigmatiche e sensuali.
1897
, poi divisa in 2 volumi (primi p, nuovi p)
STRUTTURA
TERZINE DANTESCHE di endecasillabi con rima incatenata;
lunghezza componimenti;
elemento simbolico;
sperimentalismo linguistico;
panorama agreste.
5) LA GRANDE PROLETARIA SI E' MOSSA
1911
entra nel dibattito campagna militare in Libia,
giustificazioni
all'imperialismo italiano
una NUOVA TERRA x gli ITALIANI
conquista di uno nuova terra x P è una soluzione a garantire condizioni migliori
gli It non si sentiranno forestieri, ma sarà patria;
propaganda coloniale= Libia come terra fertile, ma ridotta in deserto x popolazioni locali
un' AZIONE che RINNOVA la GLORIA dei ROMANI
dovere (incivilire) e diritto= It a lungo costretta a subire le conquiste straniere, nel 1861 può agire come le altre nazioni, con guerra coloniale
compito naturale= madre deve offrire ai propri figli la possibilità di lavorare
la DENIGRAZIONE degli ITALIANI nel MONDO
It sono
malvisti
,
soprannomi denigratori
, It si vergognavano di rivelare la loro provenienza;
stranieri hanno dimenticato il
ruolo culturale
degli It nel mondo (D, Colombo, Garibaldi), riconoscendo solo i
difetti
del presente (analfabetismo...) .
migrazione= fallimento
tornano ≠ arricchirsi
la CELEBRAZIONE dell' ESERCITO
cooperano soldati da ogni parte dell'It;
x P c'è il superamento della lotta di classe (utopia solidaristica).
I MIGRANTI, FORTI E UMILI
Italia come una
MADRE
che non può offrire ai figli, è costretta a inviarli in luoghi lontani.
I=GRANDE PROLETARIA,
unica ricchezza prole
italiani, pronti ad affrontare lavori duri e umili
una GUERRA "DIFENSIVA"
socialisti rifiutano la guerra→ unica eccezione GUERRA DIFENSIVA
P tenta di trasformare l'aggressione colonialista in un'azione difensia
It vicina geograficamente, portatrice di civiltà dai tempi dei Romani, non fa altro che tornare in un luogo che le spetta
6) I POEMI CONVIVIALI
TEMI
NIDO;
RAPPORTO NATURA-UOMO;
LA SERA;
POETA OSSERVATORE DELLA NATURA;
MORTE;
SOLITUDINE.
SAGGIO
(opera espositiva in prosa il cui scrittore esprime la propria idea o conoscenza)