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! MULTICULTURALISMO ! IMG_1722 Il termine multiculturalismo indica…

- - - - LA DIDATTICA INCLUSIVA
        
        BISOGNI-EDUCATIVI-SPECIALI
        
        (BES)
        
        DISABILITÀ
        
        DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
        
        SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE
        
        APPROCCIO OLISTICO
        
        Studente come persona complessa e multidimensionale con proprie caratteristiche socio- culturali e biologiche e finalizza azioni allo sviluppo complessivo delle potenzialità e competenze di ciascuno per il raggiungimento del massimo livello possibile di apprendimento e di socializzazione
        
        visione sistemica inclusiva
        
        Costruire di una comunità di insegnamento-apprendimento anche in collaborazione con le famiglie e il territorio
        
        Rispetto delle individualità con opportunità formative molteplici affinché ciascuno possa realizzarsi
        
        Rinunciare alla standardizzazione dell'insegnamento
        
        Rispetto del diritto all'autodeterminazione e alla costruzione di progetti di vita futuri adeguati alle potenzialità di ciascuno
        
        Formazione culturale e personale completa di ogni alunno
      - Tutte le esperienze personali e sociali sono considerate egualmente degne di essere messe in comune per un reciproco arricchimento. La scuola diviene modello in miniatura di una società che può migliorare con l’inclusione e il confronto.
- - - - Termine generico che indica chi si allontana dalla propria terra in seguito a guerre, invasioni o calamità naturali (carestie, alluvioni, ecc.) valicando i confini nazionali o rimanendo al loro interno (profugo interno)
        
        https://youtu.be/ugPJi8kMK8Q?si=54q7TkedCt3k56Ly
    - - Un termine giuridico che si applica a chi ha ottenuto il riconoscimento di tale condizione.
        
        Articolo 1 dello Statuto dei rifugiati firmato a Ginevra il 28 luglio del 1951
        
        "Chiunque, nel giustificato timore d'essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato."
    - - Chi risiede in uno stato con un permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità
    - - Chi dopo aver lasciato il proprio paese chiede a un altro Stato il riconoscimento dello status di rifugiato o altre forme di protezione internazionale e in attesa di una decisione delle autorità competenti, la persona ha diritto di soggiornare regolarmente nel paese a cui ha inoltrato la sua richiesta anche se è arrivata senza documenti d'identità o in maniera irregolare. A differenza di coloro che si spostano per cercare lavoro (migrante economico) il rifugiato non può tornare in patria perché ciò comporterebbe un rischio per la propria incolumità.
    - - Coloro che entrano in uno Stato senza permesso eludendo i controlli alla frontiera oppure coloro che entrano regolarmente: per esempio chi entra con un visto turistico scaduto o chi non ha rispettato il decreto di allontanamento/repulsione.
  - - - IUS SANGUINIS (1992): privilegia legami di sangue.
        
        In Italia la CITTADINANZA è concessa a chi ha legami di sangue puramente italiani (persone nate in luoghi molto lontani dall’Italia possono diventare italiane se hanno un lontano parente italiano).
        
        Sono italiani i figli di almeno un genitore italiano, i figli di ignoti o apolidi nati nel territorio della Repubblica.
        
        I cittadini stranieri nati in Italia seguono dunque la nazionalità dei propri genitori a meno che non possano seguire la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato di appartenenza. I figli di cittadini stranieri che nascono in Italia e vi risiedono ininterrottamente fino al compimento della maggiore età possono, entro un anno dal compimento dei 18 anni, dichiarare di voler acquisire la cittadinanza.
    - - Diverso il trattamento riservato ai migranti economici rispetto ai profughi o ai rifugiati.
    - - Si impegna cioè a rispettare alcuni diritti fondamentali di ogni essere umano a prescindere dal fatto che sia un cittadino italiano o straniero, un immigrato regolare o clandestino.
    - - Ammette il diritto di asilo soltanto per motivi politici