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STORIA DELL'ECONOMIA DEI BENI CULTURALI - Coggle Diagram
STORIA DELL'ECONOMIA DEI BENI CULTURALI
Contesto legislativo pre-costituzionale fine anni '30
Disegno espansivo di tipo PUBBLICISTICO
Consapevoli di una ricchezza di beni monumentali, storici e artistici
Regio decreto 1089/1939 chiamata
legge Bottai
Disciplina speciale ai beni con determinate caratteristiche
Conservazione dei beni
Tracce di civiltà passata
Tutelati dai pubblici poteri
sia di proprietari privati che dello Stato o altri enti pubblici
Paesaggio (Patrimonio paesaggistico)
Non consentite modifiche allo stato dei luoghi
Limite al diritto di proprietà
Ideologia
purista
Conservazione nello stato originario
Beni da ammirare
funzione di tutela di beni che non possono soffrire del deterioramento d'uso
Servizi culturali
esporre i beni al pubblico per visionarli
Imposizione ai proprietari e controllo da parte dei pubblici poteri
Disegno costituzionale sul patrimonio culturale
Visione rispetto alla legge Bottai
Continuità
Comma 2
Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione
Discontinuità
Comma 1
La repubblica promuove lo sviluppo della cultura
"Repubblica"
non più solo Stato centrale con il Ministero dei Beni culturali
Si aggiungono le autonomie territoriali
"Promuove"
Non è più solo tutela
Approccio dinamico
Valorizzazione
Utilizzazione
"Cultura"
Patrimonio culturale
Insieme di beni storico-artistici e paesaggistici
Titolo I (Diritti fondamentali)
Articolo 9
Aspetto economico nei beni culturali
beni culturali parte integrante del sistema economico
Sviluppo della consapevolezza
Sistema anglosassone
Graduale recepimento nel sistema europeo
Sperimentazione attraverso varie forme
Codificazione legislativa
Passaggio da purismo ad aziendalismo
Opere affittate a prezzo di mercato
Iniziative volte a valorizzare economicamente gli asset del patrimonio culturale
Attitudine presente nel produrre una
utilitas economica
Si scontra con l'origine burocratico-pubblicistica dell'impresa culturale
Fruizione pubblica dei beni e non a far quadrare i conti
Problemi strutturale
Diffidente all'economia
Grande distanza tra gestione dell'impresa turistica e del servizio culturale
Divisione pensieri purista- aziendalista
Legge Ronchey 1984
Ministro illuminato con esperienza nei paesi anglosassoni
il bene culturale ha un valore intrinseco economico
Servizi aggiuntivi da affiancare al principale
Attività economiche che generano flussi economici
Necessita organizzazione con approccio dinamico
aziendalismo
Sperimentazioni a livello locale
in musei importanti ma non compresi nella legge Ronchey
Forme miste di gestione pubblico-privato
Ente pubblico
Partner privato
Criterio di economicità
Riforma enti locali inizio anni '90
si recepiscono le nuove forme di gestione
è legittimo che ci siano forme di gestione miste
Duplice prospettiva
Due modi di concepire il rapporto con il patrimonio culturale
Approccio aziendalistico
Cambio del modello di gestione in base a 2 tappe fondamentali
Approccio purista
Politiche di conservazione
Tutela
Valorizzazione
Codice Urbani 1999
D.Lgs 42/2004
come riedizione coordinata del '99
Definitivo superamenti della legge Bottai contenente le riforme Ronchey e degli enti locali
Approccio aziendalistico del patrimonio culturale
ha uno standing economico
va consumato e goduto
valore strategico