PROSPETTIVA COGNITIVO-SOCIALE Quadrante IV=> incrocio tra AUTONOMIA e CULTURA

STORIA



Ha le sue basi storiche nel COMPORTAMENTISMO (anni '20).


Prima fase: COMPORTAMENTISMO RADICALE ( anni '20 e anni '50 del '900)=> modello S-R


ORGANISMO: macchina reattiva agli stimoli


COMPORTAMENTO: serie di sequenze S-R


PERSONALITÀ: insieme delle abitudini che l'individuo apprende attraverso l'esperienza per effetto dei rinforzi forniti dall'ambiente


SOGGETTIVITÀ (processi cognitivi, emotivi e temperamentali) viene "messa tra parentesi" a vantaggio di variabili esterne che forgiano la persona


Skinner: «una persona non agisce sul mondo, è il mondo che agisce su di essa».


Tra gli anni '50-60 nel movimento comportamentista si affermano posizioni che
mirano a recuperare RUOLO DELLA SOGGETTIVITÀ=> FASE delle TEORIE DELL'APPRENDIMENTO SOCIALE.


TEORIE DELL'APPRENDIMENTO SOCIALE: focalizzate sullo STUDIO della PERSONALITÀ e sul RUOLO dei FATTORI SOCIALI che intervengono nella sua costruzione.


Dollard e Miller considerano la personalità come un insieme di abitudini. Nei processi di
apprendimento si ritiene entrino in gioco quattro variabili importanti:

SPUNTO: stimolo in grado di elaborare la RISPOSTA dell'organismo

RISPOSTA: alla nascita ce ne sono di innate, riflessi specifici con lo sviluppo si apprendono una serie di risposte, secondo una gerarchia, in base a specifiche situazioni

PULSIONE: stimoli interni di una certa intensità che RIDUCONO la tendenza che un comportamento venga ripetuto. Si distinguono in: PRIMARIE (presenti sin dalla nascita) e SECONDARIE (elaborate dalle primarie)

RINFORZO ossia uno stimolo che presentato al soggetto fa si che un comportamento sia ripetuto o evitato=> ne aumenta, ossia, la frequenza di comparsa. RINFORZI PRIMARI (es: cibo), RINFORZI SECONDARI (es: la lode).

CONCETTO di IMITAZIONE Secondo Dollar e Miller, l'INDIVIDUO struttura aspetti della sua personalità OSSERVANDO e IMITANDO dei MODELLI SOCIALI di RIFERIMENTO=> apprende attraverso l'OSSERVAZIONE (APPRENDIMENTO OSSERVATIVO/VICARIO -> Esperimento del pupazzo Bobo


Da APPRENDIMENTO per CONDIZIONAMENTO (processi meccanicistici)=> APPRENDIMENTO su OSSERVAZIONE DIRETTA (VICARIO)

Con ROTTER si pone attenzione al ruolo che hanno le VARIABILI SOGGETTIVE nella
regolazione delle CONDOTTE INDIVIDUALI.


Nei processi di apprendimento assume un ruolo centrale il SIGNIFICATO che il SOGGETTO attribuisce allo STIMOLO e alla SITUAZIONE


La probabilità che in una data situazione si verifichi un dato COMPORTAMENTO (=POTENZIALE DI COMPORTAMENTO) dipende da 2 VARIABILI SOGGETTIVE:


  • ASPETTATIVE= risultati del comportamento che dipendono dall'esperienza pregressa

quanto più un comportamento ha prodotto risultati positivi, tanto più elevate saranno le aspettative di ottenere lo stesso risultato in una situazione analoga


  • VALORE attribuito ai RINFORZI

INTERESSE costrutto "LOCUS OF CONTROL" (=LUOGO DI CONTROLLO) in base al quale ha distinto:


  • PERSONE ORIENTATE INTERNAMENTE (attribuiscono la causa degli eventi a loro stesse)


  • PERSONE ORIENTATE ESTERNAMENTE (attribuiscono la causa degli eventi a fattori esterni)

PROPOSTA DI BANDURA => svolta in una direzione COGNITIVO-SOCIALE


Parla di MODELLAMENTO SOCIALE= «forma di apprendimento che si attiva quando un individuo adotta un
determinato comportamento
alla luce dell'osservazione del
comportamento di un altro individuo
che riveste la funzione di modello»


Le ricerche di Bandura dimostrano (specie quelle sull'imitazione di condotte aggressive da parte dei bambini) che NON sono le ESPERIENZE di RINFORZO e PUNIZIONE a essere necessarie perchè si manifesti un dato comportamento.


COMPORTAMENTO AGGRESSIVO appreso attraverso l'OSSERVAZIONE nella: vita familiare, gruppo dei pari o mass-media


Bandura rileva che il soggetto può mettere in atto o meno una condotta aggressiva a seconda:


  1. SIGNIFICATI che attribuisce a quella SITUAZIONE
  2. **ASPETTATIVE
  3. DISPONIBILITÀ di MODELLI ALTERNATIVI di COMPORTAMENTO**

Attenzione sulle VARIABILI COGNITIVE che regolano il COMPORTAMENTO.

ASPETTATIVE

SIGNIFICATI CHE ATTRIBUISCE A QUELLA SITUAZIONE


Bandura presenta il suo MODELLO DEL DETERMINISMO TRIADICO RECIPROCO:


principio secondo cui PERSONA, COMPORTAMENTO e AMBIENTE sono in INTERAZIONE RECIPROCA=> si influenzano e si controllano l'un l'altro


PERSONA (=aspetti cognitivi)
COMPORTAMENTO (=aspetti comportamentali)
AMBIENTE (=aspetti situazionali-ambientali)


L'esito delle "negoziazioni" con l'attuale situazione, in cui sono coinvolti meccanismi mentali cognitivi ed dmotivi, influenza, a sua volta, il modo in cui nel futiuro saranno trattate situazioni simili.


Per Bandura, quindi, l’uomo non è né completamente libero di scegliere, né completamente in balia del mondo=> possono incidere sia sul proprio comportamento che sul proprio ambiente. Si parla, di DETERMINISMO MORBIDO o DETERMINISMO NON RADICALE , un compromesso tra determinismo e libero arbitrio, che tiene
conto della responsabilità umana.


INDIVIDUO ha la possibilità di CREARE ATTIVAMENTE il proprio AMBIENTE.


OK INFLUENZA dei TRE ORDINI DI FATTORI, MA stabilisce anche un legame di tipo BIDIREZIONALE=> si determinano RECIPROCAMENTE: sono la CAUSA l'uno dell'altro


Sebbene ognuno dei tre fattori eserciti un'. INFLUENZA di tipo CAUSALE sugli altri 2:


non implica una «simmetria in termini di forza delle influenze reciproche», ovvero le tre fonti di influsso non hanno necessariamente la stessa forza, ma dipende dalle
circostanze.


gli influssi reciproci non si verificano simultaneamente=> NON hanno oriigine nello stesso istante

SEGMENTO PERSONA-AMBIENTE reciproca influenza tra vARIABILI INTERNE e i FATTORI AMBIENTALI

SEGMENTO COMPORTAMENTO-AMBIENTE influenza reciproca tra gli ELEMENTI AMBIENTALI e la CONDOTTA della PERSONA

SEGMENTO PERSONA-COMPORTAMENTO identifica la reciproca interazione tra VARIABILI INTERNE ( aspettative, credenze, obiettivi, autopercezioni) e il COMPORTAMENTO messo in atto dall'individuo.

IDEA DI UNA CONCATENAZIONE di CAUSE ed EFFETTI (NON sono del tutto PREVEDIBILI)


Le persone NON sono guidate SOLO da DISPOSIZIONI INTERNE, MA neanche controllate automaticamente da VARIABILI ESTERNE-AMBIENTALI.


Secondo Bandura i soggetti, attraverso le proprie capacità di pensiero,
contribuiscono in larga parte a motivare e guidare il proprio comportamento


Le persone, pertanto, ricoprono un ruolo attivo nel proprio sviluppo e contribuiscono in quanto agenti causali (= agentività umana) allo sviluppo delle proprie capacità.


AGENTIVITÀ UMANA= capacità della persona di contribuire in qualità di AGENTE CAUSALE al proprio sviluppo, CAPACITÀ DI AUTODETERMINAZIONE.


DISPONIBILITÀ DI MODELLI ALTERNATIVI DI COMPORTAMENTO


COSTRUTTO DI
AUTOEFFICACIA PERCEPITA: «la percezione che un individuo possiede circa le proprie capacità e che gli permette di portare a termine con successo l'azione richiesta in uno specifico contesto».


Individuo è capace di autoregolare il proprio comportamento, coordinando le proprie azioni in funzione di oiettivi personali e credenze in grado di esercitare una PERSONAL AGENCY.


PERSONAL AGENCY= caoacità di essere agente attivo nelle proprie esperienze di vita

ASPETTATIVE= le convinzioni e le credenze orientate al futuro,
variano notevolmente in relazione alle diverse situazioni o contesti.


Bandura sostiene che le aspettative più importanti per il funzionamento della personalità sono quelle RELATIVE AL SÈ


ASPETTATTIVE RELATIVE AL SÈ= aspettative che egli stesso
definisce come PERCEZIONI DI AUTOEFFICACIA, O AUTOEFFICACIA PERCEPITA.


AUTOEFFICACIA PERCEPITA O SENSO DI EFFICACIA: si riferisce alle convinzioni ed aspettative (= sistema di credenze) circa il successo delle proprie prestazioni in situazioni e compiti futuri. È una VALUTAZIONE COGNITIVA.

L’autoefficacia percepita regola il funzionamento del sé ed influisce sull’azione attraverso 4 PROCESSI FONDAMENTALI:


COGNITIVI
DECISIONALI
MOTIVAZIONALI
AFFETTIVI

Una bassa autoefficacia:


  • tendono a stabilire compiti e obiettivi poco impegnativi;


  • investono uno scarso impegno nell'obiettivo prefissato e di fronte a eventuali ostacoli o fallimenti riducono l'impegno o abbandonano il compito prefissato;


  • scarsa capacità di gestire le emozioni connesse al compito=> propensione all'ansia

Bandura individua 4 possibili FONTI DELL'AUTOEFFICACIA:


  1. ESPERIENZA PERSONALE=> aver sperimentato direttamente un successo nel passato
    2. ESPERIENZE VICARIE=> apprendimento per osservazione
    3.** PERSUASIONE VERBALE
  2. STATI FISIOLOGICI E AFFETTIVI **

AUTOEFFICACIA ED AUTOSTIMA AUTOEFFICACIA NO CONFUSA CON AUTOSTIMA


AUTOSTIMA= senso globale e complessivo, una sintesi, che ciascun individuo attribuisce al proprio valore


AUTOEFFICACIA= riferita a COMPITI ed OBIETTIVI SPECIFICI


AUTOSTIMA ED AUTOEFFICACIA vanno in DIREZIONI DIFFERENTI


Secondo Bandura esiste un:


LEGAME CAUSALE DEBOLE tra AUTOSTIMA e COMPITO SPECIFICO


LEGAME CAUSALE FORTE tra AUTOEFFICACIA e COMPITO SPECIFICO

AUTOEFFICACIA ED ANCORAGGIO


TECNICA DELL'ANCORAGGIO=indagare il legame tra AUTOEFFICACIA e PRESTAZIONE AL COMPITO


ANCORAGGIO= processo di pensiero che si verifica quando le persone nell'emettere un giudizio sulla base di informazioni incerte o ambigue utilizzano dei punti di riferimento ai quali "ancorare" tale giudizio.


Cervone e Peake (1986) hanno utilizzato la tecnica dell'ancoraggio per
manipolare sperimentalmente il livello di autoefficacia percepita.


Bandura sostiene che:


un ELEVATO LIVELLO DI AUTOEFFICACIA NON garantisce necessariamente il SUCCESSO;


SCARSO LIVELLO DI AUTOEFFICACIA genera senza alcun dubbio il FALLIMENTO

Differente dalle TEORIE COMPORTAMENTISTE e quelle dei TRATTI che propongono un modello di causalità in cui il comportamento viene spiegato in termini di DETERMINISMO UNILATERALE


TEORIE COMPORTAMENTISTE=> determinato dagli INFLUSSI AMBIENTALI


TEORIE DEI TRATTI=> determinato dalle PREDISPOSIZIONI INDIVIDUALI

Un'elevata percezione di autoefficacia


  • induce ad «approcciare i compiti difficili come sfide da vincere piuttosto che come potenziali minacce da evitare


  • produce comportamenti fortemente motivati


  • consente di gestire in maniera efficace le emozioni connesse al compito=> persone riescono a tenere sotto controllo il livello d stress e di ansia

RUOLO DEL RINFORZO VICARIO E DELLE ASPETTATIVE

APPRENDIMENTO VICARIO EMOTIVO (EMPATIA)

APPRENDIMENTO PER OSSERVAZIONE: MODELLAMENTO

CAPACITÀ VICARIA è uno dei MECCANISMI COGNITIVI della PERSONALITÀ


OSSERVAZIONE degli EFFETTI del COMPORTAMENTO su un modello influenza la PRESTAZIONE, ma NON l' ACQUISIZIONE del COMPORTAMENTO STESSO.


I processi di APPRENDIMENTO VICARI coinvolgono 2 INDIVIDUI:


uno che sperimenta qualcosa direttamente
un altro che lo sperimenta indirettamente


Un tipo di esperienza è: ATTIVAZIONE EMOTIVA VICARIA O EMPATIA=> si verifica quando OSSERVIAMO qualcuno che sta provando un'emozione intensa e sperimentiamo la STESSA EMOZIONE meno intensamente.


attraverso il processo di APPRENDIMENTO VICARIO AFFETTIVO, si verifica l'apprendimento di una REAZIONE EMOTIVA mediante l'OSSERVAZIONE della REAZIONE EMOTIVA ALTRUI.

APPRENDIMENTO VICARIO AFFETTIVO
= processo di apprendimento di una REAZIONE EMOTIVA attraverso l'OSSERVAZIONE della REAZIONE EMOTIVA del MODELLO.


N.B. I bambini apprendono mediante l'OSSERVAZIONE di altre persone

RINFORZO VICARIO ossia il rinforzo che viene dato
al modello che la persona sta osservando
, influisce sulla reale messa in atto di comportamenti che sono stati acquisiti attraverso l'osservazione, ma NON sembra influenzare il processo di acquisizione del potenziale comportamento.


EFFETTO DEL RINFORZO VICARIO=ASPETTATIVA DEL RISULTATO: insieme delle convinzioni relative alle conseguenze (RINFORZI-PUNIZIONI) di un determinato comportamento => L'idea fondamentale è che le persone nutrono delle aspettative e che tali influiscono sulle reazioni messe in atto.


Secondo Bandura i rinforzi ci portano a formulare delle aspettativa di risultato
rispetto a quali azioni siano efficaci in quali contesti

Secondo Bandura CONOSCENZE e ABILITÀ vengono acquisite SOLO attraverso l'ESPERIENZA DIRETTA

APPRENDIMENTO PER OSSERVAZIONE O MODELLAMENTO
= consente di apprendere conoscenze e capacità attraverso l'osservazione di
modelli sociali e cultural
i abbreviandone i tempi di acquisizione.


PERSONA METTE IN ATTO UN'AZIONE=> UN'ALTRA PERSONA LA OSSERVA=> ACQUISISCE LA CAPACITÀ DI RIPETERLA.


Bandura distingue tra: MODELLAMENTO E IMITAZIONE

IMITAZIONE: AZIONE PASSIVA che implica una fedele riproduzione di pattern di comportamento precedentemente messi in atto dal modello osservato

MODELLAMENTO: processo di apprendimento ATTIVO in cui la persona si costruisce una rappresentazione mentale interna del comportamento che ha osservato e, in seguito, fa riferimento a tale rappresentazione mentale=> NO IMITAZIONE


Si acquiscono delle REGOLE GENERALI di COMPORTAMENTO che possono essere applicate a una VARIETÀ di COMPORTAMENTI DIFFERENTI.


L'apprendimento di tipo osservativo è regolato, secondo Bandura, da 4 FUNZIONIi:

PROCESSI DI RITENZIONE= ciò che viene osservato deve essere rappresentato in memoria, codificato verbalmente o per immagini. Due codifiche: CODIFICA VISIVA=> si creano delle immagini mentali di ciò che si sta osservando e CODIFICA VERBALE=> si crea una descriizone di ciò che si sta osservando

PROCESSI DI PRODUZIONE: traduzione di ciò che è stato rappresentato in memoria nelle appropriate modalità di azione

PROCESSI ATTENTIVI=ossia deve essere prestata attenzione al modello

PROCESSI MOTIVAZIONALI: influiscono sull'uso che si fa della conoscenza e delle capacità apprese.

RUOLO DELLA TERAPIA

ORIGINI DELLA PATOLOGIA


Il comportamento disadattivo e disfunzionale è frutto di un apprendimento, ovvero dell'esposizione a modelli inadeguati


Una volta che il comportamento disfunzionale è stato appreso, intervengono rinforzi, sia diretti che vicari, che contribuiscono al mantenimento del comportamento stesso.


Sebbene l'apprendimento osservativo e i processi vicari abbiano un ruolo importante, Bandura identifica nelle cognizioni, e in particolare nelle aspettative e
valutazioni relative a se stessi,
la principale causa di disagio psicologico.


PSICOPATOLOGIA= conseguenza di cognizioni disfunzionali che portano a comportamenti ed emozioni disattivi che a loro volta danno luogo a ulteriori cognizioni.


Secondo Bandura, ASPETTATIVE e AUTOVALUTAZIONI DISFUNZIONALI che comportano una BASSA PERCEZIONE DI AUTOEFFICACIA svolgono un ruolo centrale nell'ANSIA e nella DEPRESSIONE


ANSIA= rappresenta la risposta alla percezione della propria inefficacia di fronte a
un evento minaccioso;


DEPRESSIONE= la conseguenza di un basso livello di autoefficacia in relazione ad un evento desiderabile, è riconducibile ad una discrepanza tra i propri standard e la propria prestazione


Bandura ritiene che una terapia basata esclusivamente sulla comunicazione verbale, NON è sufficiente per promuovere il CAMBIAMENTO.

TERAPIA E IL CAMBIAMENTO


Secondo la teoria cognitivo-sociale è necessario che la persona sperimenti direttamente alcune situazioni di apprendimento in cui viene coinvolta secondo modalità differenti. La TERAPIA, si avvale di una forma specifica di modellamento, definito MODELLAMENTO PARTECIPANTE


MODELLAMENTO PARTECIPANTE: tecnica terapeutica attraverso cui la persona è supportata e aiutata a mettere in pratica i comportamenti modellati=> supportata e incoraggiata a riprodurre il comportamento del modello stesso.


Questa riproduzione può essere manifesta (un'azione) oppure coperta
(ripetere mentalmente l'azione).


È stato inizialmente introdotto nel trattamento
delle fobie specifiche.


A prescindere dal tipo di problematica trattata e dalla tecnica terapeutica utilizzata, Bandura sostiene che alla base di un cambiamento del comportamento vi sia un aumento del senso di efficacia della persona in una determinata classe di situazioni.


Il cambiamento indotto dalla terapia cognitivo-sociale ha effetti che sono spesso duraturi e che vengono generalizzati a nuovi contesti di applicazione.




In relazione al costrutto di autoefficacia, gli ambiti di intervento spaziano dalla
promozione della salute e disincentivo dei comportamenti a rischio, al ruolo della cultura nello sviluppo dei sistemi di convinzioni, al contesto professionale e
organizzativo, fino all'ambito sportivo.

AUTOEFFICACIA E SPORT PRESTAZIONE ATLETICA influenzata dall'AUTOEFFICACIA PERCEPITA e MOTIVAZIONE PERSONALE


Gli atleti con un livello elevato di autoefficacia percepita:


tendono a stabilire per sé obiettivi ambiziosi, ma al contempo realistici in relazione alle proprie capacità;


mostrano una buona abilità nella gestione dello stress e dell'ansia prima e durante di una competizione e anche della frustrazione


hanno tempi e modalità della ripresa migliori e + rapidi dopo un infortunio


ALLENATORI che supportano l'AUTOEFFICACIA favoriscono la MOTIVAZIONE INTRINSECA e l'IMPEGNO.

AUTOEFFICACIA E SALUTE persone con AUTOEFFICACIA POSITIVA tendono a mettere in atto comportamenti che favoriscono la PROMOZIONE DELLA SALUTE:


tendenza a smettere di fumare,
tenere sottio controllo il proprio peso
usare preservativo
la regolazione dell'attoìvità fisica nella convalescenza
la cura dell'igiene orale


Correlazione tra ALTI LIVELLI DI AUTOEFFICACIA PERCEPITA e un buon livello di funzionamento del SISTEMA IMMUNITARIO.

AUTOEFFICACIA NEL CONTESTO LAVORATIVO


PERCEZIONE DI AUTOEFFICACIA COLLETTIVA: convinzione condivisa all'interno di un gruppo di avere insieme la capacità di raggiungere l'obiettivo stabilito.


l’autoefficacia è un buon predittore della resilienza e del coping e un fattore protetivo del burnout perchè contribuisce al BENESSERE del GRUPPO

SVILUPPI DELLA PROSPETTIVA COGNITIVO SOCIALE CONVINZIONI=elemento chiave della personalità. Idee che ciascuna persona ha di sè influenzano in maniera rilevante i suoi pensieri, emozioni e motivazioni

SCHEMI: "reti organizzate" di informazioni. Schemi più importanti relativi alla persona: SCHEMI DEL SÈ (Markus)


SCHEMI DEL SÈ: «generalizzazioni cognitive su di sé, derivate dall'esperienza passata, che organizzano e guidano l'elaborazione dell'informazione relativa a se stessi»


Questi schemi una volta sviluppati:


  • vengono mantenuti e conservati nel tempo=> gli individui tendono in maniera sistematica a prestare attenzione e a ricordare le informazioni che risultano coerenti con gli schemi che hanno di sé.


  • Rendono ragione di un certo grado di coerenza
    transituazionale nel comportamento delle persone**, ovvero del fatto che esse si comportino in modo coerente nei diversi contesti in cui si trovano a operare.

ABILITA1=ENTITÀ, qualcosa che più o meno gli individui hanno ma che
non cambia
;

ABILITÀ= incrementare attraverso
l'esperienza.

FORMA MENTIS STATICA: mentalità legata all'idea che le abilità di una persona NON possono cambiare. Modalità di interpretazione secondo cui le persone elaborano le informazioni dell'ambiente in modo ripetitivo e fisso

FORMA MENTIS ORIENTATA ALLA CRESCITA:: mentalità legata al fatto che le abilità di una persona si possono cambiare e incrementare nel corso dell'esperienza. Modalità di interpretazione secondo cui le persone elaborano le inormazioni in modo dinamico=> migliorando e costruendo.

Questa differenza formulata dalla Dweck viene identificata: MINDSET corrispondente al concetto di FORMA MENTIS.

OBIETTIVI verso cui le AZIONI UMANE sono rivolte. Due tipologie:

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: obiettivi legati all'incremento della propria conoscenza/competenza in relazione a un compito

OBIETTIVI DI PRESTAZIONE ì: obiettivi legati al riconoscimento da parte degli altri delle proprie capacità=> "desiderio di fare buona impressione"

Quali sono le variabili interne che caratterizzano l'individuo?
Bandura identifica 5 meccanismi cognitivi di base:

CAPACITÀ DI PREVISIONE consiste nella capacità della persona di ANTICIPARE MENTALMENTE gli EVENTI FUTURI

CAPACITÀ DI AUTOREGOLAZIONE consiste nella capacità della persona di porsi obiettivi e di controllare il proprio comportamento in funzione del raggiunto di tali obiettivi.


PERSONA VALUTA la PRESTAZIONE in accordo con l'OBIETTIVO=> AGISCE nello STESSO MODO al contrario rileverà una DISCREPANZA.


Accanto alla VALUTAZIONE COGNITIVA abbiamo un'AUTOVALUTAZIONE EMOTIVA= l'insieme delle reazioni emotive che si associano alle
valutazioni di sé e del proprio comportamento.

CAPACITÀ VICARIA consiste nella capacità di una persona di acquisire CONOSCENZE-ABILITÀ attraverso il processo di OSSERVAZIONE di MODELLI

CAPACITÀ DI AUTORIFLESSIONE O ATTIVITÀ METACOGNITIVA consiste nella capacità della persona di riflettere in modo cosciente su se stessa=> prendere in esame le proprie idee ed i propri pensieri, di trarre da essi previsioni di azioni, di valutarne l'adeguatezza ed eventuali modifiche.

CAPACITÀ DI SIMBOLIZZAZIONEconsiste nella capacità della persona di utilizzare SIMBOLI e LINGUAGGIO che organizzano la CONOSCENZA

costituisce un SISTEMA INTEGRATO: SISTEMA DEL SÈ=> sistema di processi autoreferenziali che costituisce il nucleo centrale della personalità.