Si riconosce che un’area cruciale per le abilità prassiche ideomotorie è localizzata nel lobulo parietale inferiore di sinistra che potrebbe essere considerato un centro per la programmazione dei gesti.
Tale ipotesi è confermata dall’esistenza di una forma di aprassia ideomotoria che consegue specificamente a lesioni del corpo calloso: quando viene leso, questo fascio di fibre che connette tra loro aree omologhe dei due emisferi, i pazienti presentano disturbi aprassici unilaterali a carico della sola mano sinistra (aprassia callosale).
Questo fenomeno si realizza perché le aree dell’emisfero sinistro responsabili della programmazione motoria, a causa della lesione callosale, non riescono più a comunicare con le aree motorie contro laterali, di destra e queste ultime, da sole, non sono in grado di assicurare una corretta
esecuzione di una sequenza coordinata di atti motori.
Va infine segnalato che lesioni frontali mediali a carico dell’area supplementare motoria, associate a lesioni del corpo calloso, possono determinare la comparsa di attività motoria complessa involontaria alla mano contro laterale: in questi casi si osserva che una mano agisce in maniera assolutamente incontrollabile dal paziente, spesso come se fosse animata da una volontà propria (sindrome della mano anarchica).
Un tale modello neuro funzionale deve anche specificare il ruolo svolto dalle aree fronto – parietali che sono parte del cosiddetto sistema specchio (mirror system): recenti studi hanno dimostrato che alcune aree frontali sono attivate sia durante la produzione che durante l’osservazione di gesti.