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Giovenale - Coggle Diagram
Giovenale
Satira III
critica alla straniero
fanno attività che sconvolgono i romani.
I greci che vengono a Roma non sono tutti figli degli Achei
portano costumi orientali
È inaccettabile che i discendenti dei romani vengano superati nell'esercizio dei loro diritti
Sono adulatori, hanno una natura di commedianti
intende che questi greculi sono dei falsi
Si adattano all'interlocutore per finalità adulatorie
cosmopolitismo = ulteriore motivo del disfacimento morale
lamento di un amico di Giovenale
cliens onesto che è costretto a lasciare Roma per il panorama sconsolante
Implica lode ai mos antichi
problemi di natura edilizia
prima di uscire di casa fa il testamento
si conclude il genere della Satira
scrive per l'indignatio
rabbia nei confronti di tutti i ceti sociali del tempo
famiglie aristocratiche hanno perso ogni traccia del mos maiorum
clientes arrivisti, plebe appagata dalla soddisfazione dei bisogni elementari
donne hanno abbandonato la pudicitia dei tempi antichi
letterati servirli nei confronti del potere
5 libri solo dopo la morte di Domiziano.
Il suo modello è Lucilio
aggressività e durezza nei toni
Non propone un'alternativa
lode dei tempi antichi e dei costumi dei nostri avi
Persio
critica la sua epoca
poetastri e scrittori interessati solo all'introito economico
Per Giovenale
Spesso
Greculi
Satira I
la sua satira vs vuote pratiche delle
declamationes
alti e bassi poeti si equivalgono in termini di ripetizione di poetiche antiche
Spiega perché ha deciso di mettersi in gioco "come ha fatto Lucilio"
aggressività
non cita Orazio
non si può fare a meno di scrivere satire
critica la perdita di tutti i valori
panorama che lo induce a scrivere satire
Uomo finge di non vedere l'adulterio della moglie per intascare il patrimonio dell'amante
non critica il comportamento del marito
iperdinamismo economico
Squattrinati che hanno sperperato il patrimonio
Donne che avvelenano i mariti
Satira programmatica
spiega il perché scrive satire e gli obiettivi
già si percepisce la critica ai greculi
Satira VI
Satira rivolta ad un amico cercando di convincerlo di non sposarsi,
Satira contro le donne
massima depravazione morale
perdita dei costumi antichi
le matrone hanno perso la pudicitia
donne che si sono lasciate trascinare dalle passioni
Medea
per furor amoris
le donne odierne lo fanno per ragioni di denaro