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Corteccia motoria primaria, Corteccia motoria supplementare - Coggle…
Corteccia motoria primaria
I motoneuroni superiori della corteccia superiore primaria si chiamano
neuroni piramidali
si trovano specificatamente nello
strato 5
(di 6 totali) della corteccia
Gli assoni di questi neuroni formano un tratto di materia bianca definito
CAPSULA INTERNA
Questi assoni continuano a scende e
a livello del tronco encefalico
il tratto prende il nome di
PEDUNCOLI CEREBRALI
Dai peduncoli cerebrali gli assoni scendono sino al
midollo allungato
dove formano le
PIRAMIDI MIDOLLARI
.
Dopodichè gli assoni si dividono in 2 tratti:
Tratto
CORTICO-BULBARE
che si muove per raggiungere il
tronco encefalico
. Questo tratto innerva in modo
bilaterale
diverse strutture del tronco encefalico (sia destra che sinistra per entrambe le cortecce)
Questi assoni qui contattano diversi
nuclei nel TRONCO ENCEFALICO
dalle funzioni diverse. Questi nuclei (no MNα)
possono
lavorare
anche in
modo autonomo
ma in genere sono coordinate alle cortecce, vedi complesso vestibolare nell'apparato vestibolare.
Motoneuroni inferiori
(
MNα
) che si organizzano all'interno dei diversi
nervi cranici
COMPLESSO VESTIBOLARE
Questi nuclei sono dove si trova il soma dei neuroni di second'ordine del complesso vestibolare
Questi sono in grado di inviare assoni fomando:
il
tratto VESTIBOLO CERVICALE
che raggiunge
muscoli di collo
e spalle
Tratto VESTIBOLO SPINALE
che controlla i
muscoli del busto
e degli arti per equilibrio e postura
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Questi inviano al
VESTIBOLO CEREBELLO
(zona del cervelletto) per dare lui info riguardo la posizione di testa e corpo
Afferenze al cervelletto 1
Al cervelletto arrivano le informazioni vestibolari e propriocettive
Questi neuroni,
essendo anche i neuroni sensoriali
di second'ordine del sistema vestibolare possono contribuire alla stabilità del corpo in seguito a un movimento con un meccanismo a
FEED-BACK
, per cui in
seguito a degli sbilanciamenti
i riflessi vestibolari
aggiustano la postura
L'altro agisce
in seguito all'instabilità
.
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Parte
posteriore
della
FORMAZIONE RETICOLARE
.
Questa è una
rete di circuiti interconnessi
e distribuiti lungo tutto il tronco encefalico
Questi neuroni inviano degli assoni
bilateralmente
verso il
midollo spinale
formando il tratto
RETICOLO SPINALE
.
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Questo complesso di circuiti invece, sotto il
controllo della corteccia
,
prepara il corpo
al futuro
sbilanciamento
che
succederà in seguito al movimento programmato
, seguendo invece un meccanismo
FEED-FORWARD
Uno agisce in
previsione dell'instabilità
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Altri 3 nuclei non trattati
Tratto
CORTICO-SPINALE
che si muove per raggiungere i neuroni nel
midollo spinale
. Di questi:
Il
90%
degli assoni
DECUSSANO
a livello della fine del
midollo allungato
. Di questi poi:
Questi assoni scendono all'interno del midollo spinale nella
materia bianca
nella
porzione laterale
, formando il
tratto CORTICO SPINALE LATERALE
Da qui:
Alcuni assoni
contattano DIRETTAMENTE
dei
MNα
ovvero motoneuroni
INFERIORI
Questi
MNα
(ovvero quelli direttamente contattati dai MN superiori della corteccia)
contattano
i
muscoli
della
mano
e dell'
avambraccio
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Questi assoni nel midollo spinale contattano degli
INTERNEURONI
della
regione DISTALE
del midollo spinale (materia grigia)
Questi contattano i
MNα
, ovvero i
motoneuroni INFERIORI
presenti nella
zona DISTALE delle CORNA VENTRALI
del midollo spinale
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Questi interneuroni sono
più corti
e hanno un
pattern di connettività ristretto
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Alcune diramazioni di questo tratto (non chiaro se nuovi neuroni o assoni della corteccia che fanno giri immensi, boh), una volta entrate nel midollo, risalgono dalle corna ventrali
DI qui, questi si costituiscono a formare un fascio di nervi di ritorno chiamato
fascio SPINOCEREBELLARE-VENTRALE
A questo punto tramite il
peduncolo superiore
questi assoni
Gli assoni raggiungono lo
SPINO-CEREBELLO
, portando sostanzialmente al cervelletto una
copia efferente
del comando motorio in modo da poter confrontare il movimento che si sta effettuando
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Il
10%
non decussa e procede in modo
ipsilaterale
Questi neuroni scendono all'interno della
materia bianca
del midollo, nello specifico nella
porzione mediale
,formando il
tratto CORTICO SPINALE VENTRALE
A questo punto gli assoni che discendono direttamente dalla corteccia motoria contattano degli
INTERNEURONI
che si trovano nella
regione MEDIALE
delle
CORNA VENTRALI
.
Questi assoni non decussano, perciò contattano in modo
bilaterale
Questi interneuroni contattano poi dei
MNα
ovvero dei
motoneuroni INFERIORI
(neuroni che contattano direttamente i muscoli) nella
regione MEDIALE
delle
CORNA VENTRALI
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Questi interneuroni sono estremamente
lunghi e ramificati
, andando a contattare e quindi a azionare
contemporaneamente
un
gran numero di neuroni
.
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Contattano anche i
MNγ
che fanno
contrarre
le
fibra intrafusali
necessarie per la
propriocezione
presenti nei muscoli contattati dai rispettivi MNα* (necessario che i fusi n.muscolari si muovano in modo coordinato al muscolo in cui si trovano)
SINDROME DEL MOTONEUORNE SUPERIORE:
Schock spinale
: danni a livello dei neuroni della corteccia o della capsula interna provocano l’immediata
flaccidità
dei
muscoli controlaterali di viso e arti
ma
non
del
tronco
, questo è dovuto alla ridotta attività dei MNα a essi collegati
In seguito però, i circuiti riprendono in parte la funzionalità facendo comparire altri sintomi non spiegati:
Segno di BABINSKI
: se passi punta smussata sotto il piede le dita si riflettono verso l'esterno e non verso l'interno.
Spasticità
: si nota un'aumento patologico del tono muscolare e riflessi da stiramento iperattivi
Incapacità di eseguire movimenti fini
Tra questi si distinguono le
cellule di Betz
(i neuroni con il
corpo più grande di tutto il SNC
). Questi sono fondamentali per il controllo dei MNα impegnati nel controllo della
porzione distale degli arti
(
movimenti di abilità
)
Questa corteccia è particolare perché lo strato 4 non ha neuroni che partono.
Anche la corteccia motoria primaria contiene una sorta di rappresentazione spaziale
SOMATOTOPICA
in quanto le
aree
in grado di svolgere
movimenti più fini
hanno una
maggiore rappresentazione corticale
Tuttavia in corteccia
non
sono
rappresentati
i
singoli muscoli
o le singole fibre muscolari ma le rappresentazioni, tengono conto di
movimenti salienti
dal punto di vista etologico e comportamentale come:
portare mano alla bocca
braccia a difesa
allungamento braccio
arrampicata/salto
Infatti è stato dimostrato che
l'attivazione
forzosa di un
motoneurone superiore
corticale induce
l'attivazione
di un insieme di muscoli (insieme definito
CAMPO MUSCOLARE
) atti all'esecuzione di un
movimento
Come avveniva nella corteccia visiva primaria con i neuroni orientazione specifica, anche nella corteccia motoria ci sono dei neuroni la cui frequenza di firing aumenta man in mano che un movimento avviene sempre più verso una data direzione. pare ci siano quindi dei
motoneuroni superiori direzione specifici
per i movimenti
Corteccia motoria supplementare
Quest’area opera insieme alla corteccia premotoria per indurre movimenti "salienti"
La codifica e la lettura dei pattern corticali di questa e di altre cortecce è fondamentale per l
'interazione uomo-macchina
creando delle macchine in grado di
decodificare i pattern
neuronali dei
motoneuroni superiori
e inviare
l'info a un'altra macchina
(protesi) che possa interpretare e eseguire il messaggio mandato.