Le lingue tai

Macrofamiglia kam-tai, 70 milioni di parlanti (Thailandia 85% - Cina)

Famiglia tai di articolazione complessa e confini sfumati:

Parentela con il cinese? Parlanti, diffusione toni, monosillabismo, isolante = macrofamiglia indo-cinese (sino-tai + tibeto-birmane) = indimostrabile per profondità temporale
Sino-tai = cinese + lingue tai + lingue miao-yao

Seconda ipotesi di Benedict: tai e miao-yao indipendenti // derivanti dal phylum austrico ( + miao-yao e lingue austro-asiatiche)

Sempre Bedict: esistenza nella Cina meridionale di un sottogruppo kadai con analogie tai = studio comparativo nel sud-est asiatico porta a intuizione di fenomeni di interferenza (matrice austronesiana)

= ricostruzione gruppo kadai o kam-tai in famiglia austronesiana (confermato)

Articolazione interna confusa, contaminazioni di lingue diverse, suddivisione in kam-sui + tai, a sua volta diviso in 4 rami:

  • Settentrionale
  • Centrale
  • Sud-occidentale
  • Saek

Parecchie differenze nel gruppo tai, crescendo fonetico-fonologico, sintattico, morfologico e lessicale


Analogie più importanti sono carattere tonale, tipologia isolante e monosillabismo (eccezione prestiti)

Differenziazione in sincronia > ricostruzione in protolingua ostica per differenze tonali (per alcuni 3/4, A-B-C-D)

Great tone split = mutamento delle moderne lingue tai rispetto alla protolingua, effetto principale è riduzione attacchi sillabici con conseguente aumento dei toni


Probabile differenziazione di toni già in protolingua, ma considerata come variante contestuale di un unico tono > oggi è scomparsa la differenziazione fonologica, quindi il tono ha preso pertinenza fonologica

GTS fenomeno differente in tutto il sud-est asiatico = tratto arealmente marcato

Difficile indagine comparativa moderne lingue tai per monosillabismo e predilezione tipologia isolante


Tipologia sintattica prediletta SVO

Fonetica e fonologia

Lingua thai è il modello più rilevante delle lingue tai perchè ben descritto (≠ più parlato)

  • 18 fonemi consonantici
  • importante la glottidale (≠ fonema) predicibile in sillaba iniziale con attacco vocalico oppure in sillaba finale in assenza di coda consonantica + nucleo vocalico breve
  • laterale e vibrante avviate a perdere pertinenza fonologica = varianti libere orientati verso varietà alte diafasicamente e diastraticamente
  • 9 fonemi vocalici
  • lunghezza vocalica fonologicamente pertinente
  • sistema complesso di dittonghi e trittonghi
  • presenza di due approssimanti (palatale e velare)
  • 5 toni con pertinenza fonologica
  • Costanti (medio - basso - alto)
  • Andamento obliquo (ascendente - discendente)
  • occorrenza toni predicibile per struttura sillaba
  • Sillaba finale con vocale lunga/semivocale/nasale = tutti e 5
  • Sillaba finale con vocale breve/occlusiva = tono alto o basso
  • Sillaba con nucleo di vocale lunga e coda occlusiva = tono alto o discendente

Morfologia

Tai/thai = monosillabiche, monomorfemiche, monosignificato

Fenomeno della conversione sia per forme verbali che per pronomi

No flessione dei nomi, accostamento altre parole, nel caso del plurale vanno accostati anche i classificatori (tratto tipico SEA), determinati dalla natura del nome a cui si riferiscono

Processi di formazione di parola:

  • eccezioni sistematiche monosillabismo e corrispondenza biunivoca parola > morfema > sillaba sono prefissi, suffissi e alcuni infissi
  • diffusa la composizione, di norma composti endocentrici con testa a sinistra, sia coordinativi che determinativi

Verbo:

  • No flessione dei verbi, accostamento particelle monosillabiche con valore grammaticale
  • Forma base = presente
  • particelle talvolta descritte come verbi secondari, no posizione unitaria

Pronomi personali:

  • sistema sociolinguisticamente molto complesso, scelta influenzata da natura sociale
  • maggiori differenze tra 1/2 ps, solo noi è plurale per conformazione isolante, particella specifica pluralizzante
  • uso dei pronomi come aggettivi possessivi
  • pronomi sostituibili con termini di parentela in situazioni informali

Sintassi

Struttura SVO, struttura sintagmatica abbastanza in accordo con la struttura sintattica (testa a sinistra + modificatore a destra)

No articoli, no copula in predicazione nominale


Particelle

  • in chiusura di frase (funzioni per noi intonative, no prosodia nelle lingue tonali) tipiche delle varietà diamesiche orali e diafasiche basse
  • per rispetto o condiscendenza in situazioni formali
  • per manifestare sensazioni, enfatizzare carattere interrogativo

Il sistema di scrittura

Alfasillabico di impostazione orizzontale destrorsa (sanscrito + khmer)

Differenza con sistemi indiani = assenza toni MA poichè nella base sanscrita c'erano a disposizione più simboli di quanti ne fossero necessari, a quelli eccedenti è stata data la funzione di indicatori dei toni
>> laotiano = 27 simboli consonantici per 20 fonemi // thai = 44 simboli consonantici per 21 fonemi con glottidale e approssimanti

Unità grafemica di base = aksara (consonante + vocale inerente), sistemi di scrittura di area indiana, gruppo tai derivante da sistemi alfasillabici indiani, + importante brahmi

Presenza di diacritici, sistema thai molto più complesso delle altre del gruppo