Paura di sbagliare: maggiore quando la scelta riguarda un'azione da cui non si può tornare indietro. Sintomi: indecisione, ricerca di supporto, ansia elevata, angoscia in attesa degli effetti delle scelte, dilatazione dei tempi, blocco delle decisioni, fuga.
Paura di non essere all'altezza: è legata all'autostima, rappresentata come un dialogo interiore che la persona instaura con sé stessa relativamente al sentirsi più o meno in grado di valutare al meglio le decisioni. Sintomi: dubbio costante, continua analisi delle possibilità, tornare sulla decisione, rimandare, ricerca di protezione e supporto relazionale, tentativo di delegare gli altri.
Paura di esporsi: collegato al timore di essere criticati o di ricevere giudizi negativi. Sintomi: evitamento delle presentazioni in pubblico, innalzamento dell'ansia e dello stress quando si è obbligati a uscire allo scoperto.
Paura di perdere il controllo: fa riferimento al bisogno di avere la certezza sugli esiti e si manifesta in un controllo ossessivo rispetto a tutte le possibilità in campo. Sintomi: costante vigilanza sulle cose proprie e altrui, angoscia e stato d'allarme continuo, stress emotivo, ipercontrollo, picchi d'ansia e gli attacchi di panico.
Paura dell'impopolarità: Nasce dal bisogno di sentirsi amato e riconosciuto e si riferisce al timore di perdere amore e apprezzamento, popolarità e riconoscimento. Più elevata quando si deve prendere una decisione spiacevole. Sintomi: difficoltà a prendere decisioni che non hanno l'unanimità dei consensi, dubbi e ricerca del benestare di terzi, il rimandare o il delegare ad altri la responsabilità di decisioni impopolari. Può sfociare in attacchi di panico e nell'azzeramento della capacità di decidere.