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IMPRESE E INDUSTRIE CULTURALI, OLIVA - Coggle Diagram
IMPRESE E INDUSTRIE CULTURALI
Imprese = no profit
hanno come scopo primario una
produzione che comporti creatività
con un
risultato in qualche modo intellettuale
e rivolti alla
creazione e comunicazione di significati
caratteristiche
assenza dello scopo di lucro
= profitto diventa autofinanziamento
perseguimento di preminente attività culturale
= benefici della comunità come scopo primario
presenza di un complesso
permanente di risorse messe a servizio del raggiungimento degli obbiettivi
primari di gestione
tratto comune =
erogazione di servizi
servizi di base
servizi complementari
servizi accessori
le varie realtà
musei e aree archeologiche
istituzione permanente al servizio della società e del suo sviluppo, compie ricerche riguardanti le testimonianze materiali dell'uomo e del suo ambiente
servizio base = conservazione e esposizione
complementari = biglietteria, divulazione scientifica...
accessori = bagni, shop...
teatri e fondazioni liriche
servizio base = rappresentazione teatrale
teatri stabili = legame storico con il territorio e con uno stile tipico di rappresentazione
iniziativa pubblica = regione e provincia
iniziativa privata = o mix pubb.privata
di innovazione = ricerca e sperimentazione teatrale
teatri d'opera = perseguono l'arte e l'educazione musicale nella comunità per la formazione di figure e hanno quindi accademie al loro interno
teatri di ospitalità = ospitano spettacoli di altre compagnie
imprese di produzione teatrale = compagnie di giro
difficoltà di gestione principale = commercializzazione e gestione manageriale spesso assente
archivi e biblioteche
archivi lavoro di conservazione storica e di tipo storico o corrente (ancora utilizzati come strumento di lavoro)
festival a prevalente contenuto culturale
manifestazioni che in certo arco temporale e in una certa area geografica propongono un insieme di spettacoli dal vivo
rassegne culturali = prod. nazionali gia presentate al pubblico
festival integrati = eterogeneità della proposta culturale
festival evento = di respiro nazionale realizzati in grandi città con protagonisti di richiamo
festival vetrina
le caratteristiche = radicamento territoriale + promozione/patrocinio di un ente pubblico * realizzazione affidata a sogg. privato no profit + SCARSITÁ DELLE RISORSE FINANZIARIE
LEGGE DI BAUMOL-BOWEN (1956)
le imprese culturali no profit sono soggette ad un sostegno continuo dallo stato in quanto a fronte di un produttività costante e crescita dei salari in linea con gli altri settori possiede un deficit permanente finanziario (costi sempre più alti dei ricavi)
come si risolve
riduzione dei costi o incremento dei ricavi che sembra piu fattibile
e come possiamo agire per aumentare i ricavi?
ampliamento della domanda (X)
incremento dei prezzi (V)
i problemi riscontrabili sono
elasticità della domanda
natura meritoria = i prezzi devono essere accessibili a tutte le categorie di reddito altrimenti la cultura diventa elitaria
inoltre dicono che investire in beni e attività culturali generano benefici
diretti = appagamento dei bisogni del fruitore
indiretti = effetto positivo sul livello culturale
i benefici generati sono importanti per lo stato che però riesce a supportare le imprese no profit con limiti importanti e deve condurre quindi una valutazione monetaria
valutazione di impatto economico (VIE) = stima delle ricadute dirette e indirette in termini eco. - dalla valutazione di possono ottenere finanziamenti a livello europeo. start-up innovative
valutazione dell'impatto sociale (VIS) = identificare gli effetti culturali sulla collettività
gli investimenti possono essere valutati
ex-ante = i fase progettuale-valuta opportunità e fattibilità
ex post = valuta gli effettivi livelli di efficienza e efficacia raggiunti nell'utilizzo delle risorse
valuta il FUS
possibili benefici
incentivo alla localizzazione di nuove imprese
innalzamento del livello culturale della popolazione
notorietà e immagine dell'area
tecnologia stagnante (in primis lo spettacolo dal vivo)
industrie = for profit
ricorso alla parola industria = attenzione sui processi economici con cui beni e servizi si realizzano - il concetto va quindi ad evidenziare il
potenziale economico
nel generare output e ricavi
prob.rapporto tra creatività e commercio
manager creativo = supporto l'artista ma tengo conto delle necessità dell'azienda
altro prob. sono beni semi pubblici
devono indurre scarsità in modo che i beni acquisiscano valore
caratt. comuni
natura capital-intensive = costi alti fissi
spesso sono soggetti che apportano grandi cambiamenti tecnologici
gli output generati sono riproducibili in ampia scala
le industrie culturali sono spesso importanti a livello globale - il mercato concentrato è in mano a poche grandi industrie
l'industria musicale
(registrazione, edizione e distribuzione)
con la digitalizzazione ha diminuito i ricavi per via della pirateria - ma i vantaggi sono: abbattimento dei costi di distribuzione e abbassamento dei costi fissi
industria cinematografica
si rifà al TOO BIG TOO FAIL - ma costi molto altri e possibilità di riscontrare carenze frequente
broadcasting
(televisione e radio)
editoria a stampa ed elettronica
le industrie culturali comportano rischi piu alti perchè il pubblico utilizza i contenuti in modo inprevedibile = rende le merci culturali soggette a fonti di rischio
rapida obsolescenza
imprevedibilità del successo
i prodotti non sono semplici passatempi
portatori di contenuto e sviluppo di new tecnologie informatiche
promuovono il pensiero creativo
possono portare un grosso impatto sui modelli di occupazione
hanno introdotto cambiamenti a livello di consumo
massimizzare la audience = costi produzione alti
leva operativa = massimizzare le entrate di un successo per compensare le perdite degli altri progetti
OLIVA
Lez.1
RESILIENZA ECONOMICA
lez.2