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Nevroglia - Coggle Diagram
Nevroglia
significa "colla del tessuto nervoso" ma le funzioni che svolgono queste cellule sono parecchie:
- prendono contatto con i neuroni
- circondano le sinapsi
- stabilicono contatti con i vasi
- regolano gli impulsi nervosi
- guidano la migrazione dei neuroni in fase embrionale
- oltre che la ruolo trofico e di sostegno sempre attribuitogli
non formano la barriera emato-encefalica costituita invece dalle cellule endoteliali dei vasi cerebrali, dotati di giunzioni occludenti che impediscono il passaggio attraverso la parete capillare
componente significativa del SN, 85% dei citotipi nel cervello
sono tante le patologie che coinvolgono la glia:
- malattie dismielinizzanti (non produzione di mielina)
- tumori (maggiormente gliomi e glioblastomi, pochi sono i neuroblastomi)
glia prenatale
radiale
- l'unica della fase embrio-fetale
- nella parete del tubo neurale
- prolungamenti lunghi e sottili che si estendono per tutto il tubo
- i neuroni immaturi (neuroblasti) sono guidati dai prolungamenti della glia radiale durante la migrazione per arrivare ai territori di destinazione
- terminato lo sviluppo scompaiono anche se in alcuni individui diventano astrociti
glia post-natale
del SNC, polimorfismo e polifunzionalità cellulare, alcuni citotipi formano tessuti, altri sono solo isolati
pituicita
- nella neuroipofisi
- simili agli astrociti
- comunicazione con le cellule endoteliali dei sinusoidi della neuroipofisi
- coinvolti nella regolazione e rilascio di ossitocina e vasopressina
cellula di Muller
- grandi cellule nella retina
- cilindriche, astrociti modificati
- accolgono e sostengono i fotorecettori retinici
- attività peptidergica grazie alla sauvagina (negli anfibi, non si sa nell'uomo)
microgliocita o cellula del Rio Hortega, forma la microglia
- origine mesodermica (mesenchima, appartiene al sistema monocito-fagocitario)
- in tutto il SNC
- si infiltrano per migrazione dal sangue
- più piccoli
- corpo cellulare allungato, nucleo ellittico
- propaggini con ramificazioni con cui sono in rapporto sia con i capillari che con i neuroni
- fagocitano rifiuti e detriti cellulari
- producono citochine, segnali di comunicazione tra le cellule immunitarie
gliocita di Bergmann
- nel cervelletto
- aspetto simile a una cellula staminale gliale (glioblasta)
oligodendrocita, forma l'oligodendroglia
- origine ectodermica. deriva dagli spongioblasti
- 40% degli elementi gliali
- corpo cellulare sviluppato, brevi prolungamenti, globoso
- elettrondenso, RER sviluppato (ergastoplasma), Golgi esteso
- tanti microtubuli, no filamenti intermedi
oligodendrociti satelliti perineuronali:
- piccoli 10 micron
- nella sostanza grigia
- rapporti con i neuroni
- funzione trofica
- regolano forse attività dei neuroni grazie alla produzione di neurosteroidi
oligodendrociti interfascicolari:
- grandi, 20 micron
- nella sostanza bianca
- con i prolungamenti avvolge e mielinizza tanti neuriti
-
epindemocita forma l'ependima; rivestimento epiteliale (durante lo sviluppo embrionale a rivestire il tubo neurale erano le cellule progenitrici, formando il neuroepitelio embrionale)
ependima atipico, formato da taniciti, solo in alcune zone dei ventricoli cerebrali ( i plessi coroidei e il pavimento e i recessi laterali del terzo ventricolo)
nei plessi
- i taniciti hanno forma cilindrica, tanti microvilli, no ciglia,
- le membrane presentano interdigitazioni laterali e zonulae adherens e tight junctions (sigillano gli spazi intercellulari)
- nucleo grande, grandi vescicole, granulazioni, dispositivi membranosi che segnalano un'intensa attività secernente (vescicole di 550-1000 A, tanto RE, Golgi sviluppato, mitocondri)
- producono circa 0,5 L di liquor al giorno contenuto nelle cavità dei ventricoli e nel canale midollare
- stretto rapporto con i capillari coroidei da cui prendono la materia prima per produrre i secreti
nel pavimento e nei recessi laterali del terzo ventricolo, detti anche recessi infundibolari, sono fossette a fondo cieco, subito sopra l'eminenza mediana (esternamente c'è il 1 plesso capillare del sistema portale ipotalamo-ipofisario), vicino i nuclei parvicellulari (area ipofisiotropica dell'ipotalamo)
- i taniciti hanno un prolungamento con ramificazioni laterali che affonda nell'eminanza mediana e si mette in contatto con i capillari
- realizzano contatti sinaptoidi con neuroni peptidergici e dopaminergici dei nuclei ipofisiotropici (neuroni TIDA: neuroni del nucleo arcuato che formano il sistema tubero infundibulare dopaminergico), sia sui pirenofori che sui terminali assonici
- la presenza di microvilli e i contatti con i capillari suggeriscono che i taniciti possano assorbire sostanze del liquor e portarle ai capillari (per esempio il Gn-RH, prodotto dai neuroni peptidergici del nucleo arcuato, rilasciato nel liquor, poi riassorbito dai taniciti e rilasciato nei capillari) (oltre alla via neuroemale potrebbe esistere una via di dismissione supplementare rappresentata dall’asse liquor-taniciti-vasi portali, via accessoria per il trasporto e lo smistamento degli ormoni ipotalamici)
- la presenza di contatti sinaptoidi con i neuroni fa pensare a un controllo neuroendocrino sulla produzione del Gn-Rh per esempio e quindi sull'attività dell'adenoiposifi
ependima tipico
- epitelio cubico semplice
- riveste il canale del midollo spinale e le cavità dei ventricoli cerebrali
- le cellule sono fittamente addossate, il bordo luminale ha microvilli e ciglia che permettono il movimento del liquor
- hanno tanti mitocondri e enzimi ossidativi
- le cellule sono legate da gap junctions e zonulae adherens, quindi è permesso il passaggio di sostanze dal liquor agli spazi intercellulari del tessuto nervoso
del SNP, citotipi in forma isolata, non formano tessuti
-
cellule lemmali
partecipano al rivestimento capsulare dei recettori nervosi periferici (terminazioni nervose periferiche sensitive)
-
cellule di Schwann
- rivestono i singoli neuriti nel SNP
- citoplasma con tanti dispositivi membranosi e filamenti, granuli lipidici (producono mielina), nucleo appiattito (devono rivestire)