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VITA DOPO LA MORTE EGIZI - Coggle Diagram
VITA DOPO LA MORTE EGIZI
era politeista
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gli animali era considerati sacri, e gli egizi pensavano che possedevano dei sensi più sviluppati
libro dei morti: è una raccolta di formule magico-religiose che dovevano accompagnare il defunto nel suo viaggio nell'aldilà
importanti divinità:
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riforma religiosa: che era stata voluta da Amenofi IV che tentò di imporre una divinità suprema, ma il popolo era in opposizione e anche i sacerdoti
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gli egizi credevano nella vita ultra terrena, quindi nel culto dei morti e nei riti di sepoltura che erano aspetti fondamentali della loro religione
credevano che per accedere all'aldilà fosse necessario preservare il corpo, avere una dimora, cibo e oggetti con sé; per questo era molto importante che il corpo venisse trattato in modo da potersi conservare
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all'inizio solo i faraoni aveva accesso all'immortalità dopo alcuni secoli i ceti alti della società ebbero questo privilegio
con il passare del tempo la vita dopo la morte divenne diritto di tutti, però si poteva accedere all'immortalità solo chi potava fare la mummificazione (i costi erano molto alti)
in Egitto la massa della popolazione era escluso dall'accesso ai templi, e non potevano accedere ai riti ufficiali
se dunque la religione "ufficiale" apparteneva soprattutto ai ceti elevati con il tempo crebbe la distanza tra questa e la religione popolare, fatta da elementi magici e superstiziosi ma anche da sensibilità diversa