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L'ESPERIENZA POLITICA DI DANTE - Coggle Diagram
L'ESPERIENZA POLITICA DI DANTE
la politica in quei tempi
nel 1295 si aggiunfe anche l'esperienza politica di dante,
nel 1293 giano della bella aveva escluso la nobiltà cittadina dalle cariche pubbliche
nel 1295 il provvedimento fù attenuato e fù consentito a loro di rivestire cariche pubbliche solo se erano iscritti ad una corporazione
l'inizio della carriera politica di dante
Dante entrò nell'arte dei medici ricoprendo varie cariche
nel giugno/luglio del 1300 fu eletto tra i priori
era un periodo difficile per firenze, ci fù una diviosione in fazioni
guelfi bianchi
(Dante) (difendevano la libertà di firenze)
Dante essendo contario a tutto ciò, si mise all'opera per fermare il papa ristabelendo la concordia tra i cittadini
guelfi neri
(papa bonifacio VIII)
si d'isinteressò dell'italia, volendo imporre il dominio della chiesa sulla toscana
Carlo di valois
venne chiamato per far da paciere tra le due fazione, ma si schierò con i guelfi neri
impadronendosi di firenze e scatenando le persecuzioni contro i guelfi bianchi (Dante era a roma come ambasciatore)
a siena nel 1302
, scoprì di essere stato condannato all'esilio dai guelfi neri per corruzione
ma due mesi dopo, scoprì di essere stato condannato anche al rogo
gli anni dopo l'esilio
Dante non rinunciò a ritornare a firenze, così si unì agli esuli bianchi
subito dopo ebbe inizio il suo pellegrinaggio in varie regioni
Dante non dimenticò mai firenze, ciò divenne fonte d'ispirazione per le sue opere
l'esilio, gli permise di allargare i suoi orizzonti tra il mondo intero
egli fu convinto di essere investito da dio, e di essere incaricato di indicare alle altre persone, le cause della sua abiezione
grazie a ciò, nacque la sua opera più famosa, la
divina comedia
nel 1310, il sogno di dante era la restaurazione del potere imperiale, per questo, Enrico VII, scese in italia per la sua ihcoronazione
dopo ciò, a Dante venne revocata un amnestia che riconobbe i suoi sbagli, ma Dante la rifiutò.
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la sua funzione era quella di
uomo di corte presso i signori magnanimi
, ospitando uomini di cultura per ricavare lustro, prestigio, e per vari compiti come ad esempio segretario ed ambasciatore