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CELLULE e ORGANI del SISTEMA IMMUNITARIO, FAGOCITI MONONUCLEATI - Coggle…
CELLULE e ORGANI del SISTEMA IMMUNITARIO
đź“Ť
CELL CIRCOLANTI nel SANGUE
GRANULOCITI
derivano da:
progenitori midollari
(≠precursori mastocitari)
maturano nel midollo osseo
sono
circolanti nel sangue
BASOFILI
0,5%
origine
derivano da
HSC
maturano nel
midollo osseo
đź“Ť
esprimono
Fc𝛆RI
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legano le IgE
vengono attivati da ricnoscimento dell'antigene da parte delle IgE
DEGRANULAZIONE đź“Ť
granuli speciifici
→ la cui degranulazione rilascia:
ISTAMINA
eparina
quando degranulanoâť“
legame con
C3a
C5a
partecipano a:
risposta innata
risposta adattativa
EOSINOFILI
morfologia
presentano:
FcR per IgG e IgA
sono attivati da
IL-5
FcεRII
→ lega IgE
quando degranulanoâť“
quando FcR lega porz cost di IgG
legame con
C3a
C5b
DEGRANULAZIONE
đź“Ť
granuli primari
→ la cui degranulazione causa
distruzione dei complessi antigene-anticorpo
granuli secondari
→ la cui degranulazione rilascia
MBP
che buca la parete di parassiti
proteina cationica magg
CARATTERISTICHE
ANTI-PARASSITARI
NEUTROFILI
leucociti polimorfonucleati
60% - 70%
morfologia
possiedono un
nucleo multilobato
→ che gli conferisce il nome di leucocita polimorfonucleato
contengono 2 tipologie di granuli:
granuli specifici
→ i quali contengono:
lisozima
collagenasi
elastasi
granuli azzurrofili
→ i quali contengono:
sost microbicide
defensine
catelicidine
origine
derivano da
HSC
maturano nel
midollo osseo
đź“Ť
→ grazie a
GM-CSF
=
granulocyte macrophage colony stimulating factor
permangono:
in circolo
→ da 2h a 5 g
nei tessuti
→ per 2 g
FAGOCITARE MICRORGANISMI
‼️
SECERNERE CONTENUTI dei GRANULI
FUNZIONE
caratteristiche
presentano
recettori Fc
→ che li rendono capaci di essere attivati da anticorpi legati ai loro antigeni
ORIGINE
AGRANULOCITI
LINFOCITI
LINFOCITI T
LINFOCITI B
MONOCITI
đź“Ť
CELL CONNETTIVALI
MACROFAGI
MACROFAGI RESIDENTI
= MACROFAGI TISSUTALI
= FAGOCITI MONONUCLEATI đź“Ť
hanno un'origine pre-natale
cioè vengono prodotti dal sacco vitellino e dal fegato fetale
hanno capacitĂ di autorinnovamento
MACROFAGI LIBERI
= FAGOCITI MONONUCLEATI đź“Ť
presentano
recettori Fc
→ che li rendono capaci di essere attivati da anticorpi legati ai loro antigeni ❓
FAGOCITOSI
facilitata da:
sistema del complemento
C3a
C3b
in base al meccanismo di attivazione si differenziano in:
M1
per
ATTIVAZIONE CLASSICA
ad opera di IFN-𝛾 e ligandi microbici dei TLR
i macrofagi esplicano una attivitĂ pro-infiammatoria producendo:
IL-1
IL-12
IL-23
1 more item...
M2
per
ATTIVAZIONE ALTERNATIVA
ad opera di IL-13 e
IL-4
MASTOCITI
originano nel:
→
midollo osseo
maturano nei:
tessuti connettivali
tessuti mucosali
dove permangono in cond fisiologiche
importante eterogeneitĂ
→ tale caratteristica è forse dovuta a:
i diversi profili di espress genica indotti da:
fattori microabientali
e diversi stimoli dei vari tessuti
presentano
recettori Fc
→ che li rendono capaci di essere attivati da anticorpi legati ai loro antigeni
esprimono
Fc𝛆RI
CARATTERISTICHE
ISTAMINA
‼️
eparina
proteasi
condroitin solfato
CONTENUTO GRANULI
=
FUNZIONE
ORIGINE
INDICAZIONI UTILI
Abbas pag 481
PRIMARI
TIMO
è un organo bilobato
è costituito da:
lobi
→ i quali sono suddivisi in:
lobuli
LOBI
LOBULI
-
CORTICALE
contiene:
linfociti T
cell epiteliali
→ producono
IL-7
(necessaria per lo sviluppo di linf T)
linf T ‼️
-
MIDOLLARE
sono presenti:
DC
macrofagi
cell epiteliali
cell epiteliali midollari timiche
→ si tratta di una particolare cell ep che ha la funzione di
presentare antigeni self
ai inf T
corpuscoli di Hassal
→ composti da cell ep in via di degenerazione
DRENAGGIO LINFATICO
il timo presenta una intricata rete di capillari linfatici EFFERENTI:
drenano il timo
verso i
linfonodi mediastinici
SECONDARI
LINFONODI
sono organi linfoidi secondari
capsulati
si distinguono:
linfonodi lungo un vaso
→ la cui funzione è quella di fitrare la linfa
antigeni ricosciuti sono usati per avviare risp adattativa
iniziare
risp immunitarie ADATTATIVE
→ contro antigeni che pervengono tramite i vasi linfatici afferenti
FUNZIONE
1. SENO SOTTOCAPSULARE
presenta:
macrofagi
→ i quali fagocitano microrganismi patogeni
2. CORTICALE
i linf B e T sono segrgati in regioni diverse della corticale:
linf B → FOLLICOLI
FOLLICOLI
= AREA B ‼️
→ sono aggregati di
linf B
processo migratorio
linf B naive esprime
CXCR5
→ recettore che lega:
CXCL13
→ prodotta da FDC nei follicoli
pertanto i linf B naive circolanti entrano nei follicoli tramite
HEV
1 more item...
linf T → PARACORTICALE
PARACORTICALE
= AREA T ‼️
contiene:
linf T
DC
HEV
=
venule endoteliali alte
i linfociti T entrano nell'area T attraverso vasi sanguigni specializzati detti venule endoteliali alte
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abbondanza CD4 e CD8
le diverse classi linfocitarie nelle aree T sono così distribuite:
CD4
=
70%
CD8
=
30%
tale proporzione varia funzionalmente
per lo sviuppo di risp immunitarie adatte
in risposta alla presenza di antigeni
in virtĂą di questa segregazione le due popolazioni cell interagiscono SOLO in momenti funzionali
DEFINIZIONE
SISTEMA LINFATICO
i patogeni solitamente entrano nell'organismo in siti come:
tratto uro-genitale
tratto respiratorio
tratto gastro-intestinale
questi siti sono dotati di barriere epiteliali e sono drenati da molti vasi linfatici
TRASPORTO dell'ANTIGENE
periferia → linfonodo
DC
cattura un antigene in periferia
si immette in un cappillare linfatico
per raggiungere il linfonodo tamite una migrazione orientata da chemiochine
→ prodotte da:
cell endoteliali del vaso
cell stromali linfonodali
FAGOCITI MONONUCLEATI