Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
OLFATTO - Coggle Diagram
OLFATTO
OLFATTO: è un senso deputato alla chemiocezione ovvero all'avvertire la presenza di sostanze chimiche nell'aria
Il sistema olfattivo si trova nella parte superiore posteriore della cavità nasale e consiste in una mucosa denominata EPITELIO OLFATTIVO a ridosso dell'osso etmoide che riveste delle ossa definite turbinate.
L'epitelio olfattivo è costituito da:
- Cellule di sostegno con microvilli
- Ghiandole di Bowman :ghiandole che secernono del muco polisaccaridico all'interno del quale si trovano le ciglia degli assoni
- Neuroni sensoriali olfattivi (ORN) o neuroni bipolari: hanno funzione recettoriale dato che l'olfatto non possiede veri e propri recettori: in questo sistema sono quindi uniti recettori e neuroni di prim'ordine
- Cellule staminali in continua divisione
- Cellule di glia olfattiva che supportano le staminali nella crescita assonale
Questi ORNs o neuroni bipolari sono modificati per avere un unico dendrite rigonfio da cui partono delle ciglia olfattive (delle specie di filopodi ricchi di actina, non vere cilgia) racchiuse all'interno del muco
A livello delle ciglia olfattive, immerse nel muco, sono presenti i recettori che legano gli odoranti per dare il via la processo di trasduzione
-
L'assone è sottile e amielinico, di conseguenza la velocità di propagazione è bassa (sarà un segnale che evidentemente non necessiterà di tanto studio), tuttavia la resistenza di questi neuroni è molto maggiore rispetto alla norma e questo lo rende quindi molto sensibile anche a piccole quantità di NT.
Essendo questi neuroni molto esposti durante anche la vita adulta rimane attivo un pool di cellule staminali per permettene la rigenerazione, per questo sono neuroni con CAPACITA RIGENERATIVA se pur limitata: circa ogni due mesi si rigenerano completamente
Gli assoni dei neuroni sensoriali olfattivi (prim'ordine) si organizzano e formano il nervo olfattivo (primo nervo cranico), il quale, attraversando la lamina cribrosa raggiungono le unità funzionali del BULBO OLFATTIVO: i glomeruli
Ciascuno di questi gruppi si organizza in GLOMERULI ovvero delle strutture connettivali dove avviene la sinapsi glutammatergiche eccitatorie tra neuroni di I° e II° ordine .All'interno di ciascun glomerulo però si ritrovano assoni di neuroni con lo stesso recettore
Per cui a un singolo recettore è associato un insieme definito di neuroni che afferiscono agli stessi glomeruli.
I glomeruli sono organizzati in modo spazialmente coerente all'interno poi del bulbo olfattivo aldilà della lamina cribrosa dell'etmoide dove si ritrovano tutti insieme glomeruli dello stesso tipo di neuroni
Il risultato è un bulbo olfattivo costituito da gruppi di glomeruli ciascuno di questi costituiti tutti dallo stesso tipo di glomeruli, costituito a sua volta dallo stesso tipo di neurone presentante lo stesso recettore.
All'interno dei glomeruli avviene un fenomeno di convergenza dato che migliaia di neuroni di I° ordine fanno sinapsi con una ventina di neuroni di II° ordine
I neuroni olfatti di second'ordine contattati nei glomeruli sono le cellule mitrali oppure le cellule a pennaccchio. Anche i somi di questi neuroni si trovano nel bulbo olfattivo, ma in uno strato più profondo rispetto ai glomeruli.
Le cellule mitrali subiscono anche il fenomeno dell'inibizione laterale che avviene grazie all'instaurarsi di sinapsi dendro-dendritiche GABAergiche tra i dendriti delle cellule mitrali e quelli delle cellule GRANULARI
.
Di qui gli assoni dei neuroni di second'ordine del bulbo olfattivo si organizzano a formare il tratto olfattivo che contatta rispettivamente:
-
CORTECCIA PIRIFORME
- 4 more items...
CORTECCIA ENTORINALE
- 1 more item...
TUBERCOLO OLFATTIVO
- 1 more item...
Il segnale delle stesse mitrali viene anche sottoposto a una specie di "enhancing del contrasto" grazie a delle sinapsi gabaergiche fatte dalle cellule PERIGLOMERURALI collegando le diverse cellule mitrali
-
Il muco è molto utile per vari scopi:
- Cattura degli odoranti (molecole odorose) perchè permette che le molecole (se pur non diffondano nel muco perchè idrofobe) possano essere catturate grazie a delle proteine (Odorant Binding Protein) che le trasportano verso le ciglia.
- Protezione meccanica dei neuroni olfattivi
- Protezione biologica dei neuroni olfattivi dai patogeni e dalle sostanze nocive grazie alla presenza di immunoglobuline nel muco
L'osso etmoide presenta delle aperture a livello della CRIBFORM PLATE che permettono agli assoni dei neuroni bipolari di attraversare il cranio
Non si sà se faccia parte anche dell'uomo la presenza di un organo vomero nasale che in molte specie costituisce un modo per gli animali di riconoscere l'odore di altri individui della propria specie tramite molecole definite feromoni, utili quindi alla riproduzione o kairomoni che servono a riconoscere i predatori
Questo organo nelle altre specie sono una regione dell'epitelio olfattivo che però afferisce a un bulbo olfattivo accessorio
-
-