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MONITORAGGIO LAGHI E FIUMI, Direzione generale dell’Agenzia regionale del…
MONITORAGGIO LAGHI E FIUMI
FORNISCE I DATI
Classificazione Stato Ambientale dei corpi idrici dello
Stato ecologico
DEFINITO
Elementi di Qualità Biologica (EQB) più sensibili alle pressioni sul corpo Idrico.
Elementi fisico-chimici a sostegno degli elementi biologici.
Trasparenza
Condizioni termiche
Condizioni di ossigenazione
Salinità
Stato di acidificazione
Condizioni dei nutrient
Elementi chimici a sostegno degli elementi biologici (inquinanti specifici non appartenenti all'elenco di priorità tabella 1/B del D.Lgs. 172/2015 ).
Tab-1B-D.lgs-172
I parametri fosforo totale, trasparenza e ossigeno ipolimnico sono integrati nel descrittore LTLeco (Livello Trofico Laghi per lo stato ecologico)
5 classi di qualità: Elevato, Buono, Sufficiente, Scarso, Cattivo.
Stato chimico
2 classi di qualità: buono e non buono
verifica del rispettato gli Standard di Qualità Ambientali (SQA) delle sostanze dell’elenco di priorità della tabella 1/A del D. Lgs. 172/2015
tabella 1/A del D. Lgs. 172/2015
Monitoraggio
Il monitoraggio di sorveglianza si applica ai corpi idrici che raggiungono gli obiettivi di qualità ambientali fissati (giudizio buono o elevato) e ai corpi idrici per i quali, in base ai dati disponibili, non è possibile assegnare la categoria di rischio e sono pertanto necessarie ulteriori informazioni.
Il monitoraggio operativo si applica ai corpi idrici che non raggiungono o sono a rischio di non raggiungere l’obiettivo di qualità.
il monitoraggio degli Elementi di qualità Biologica (EQB) più sensibili alle pressioni sul corpo Idrico, nello specifico viene monitorato il fitoplancton (per gli invasi non è richiesto il monitoraggio di macroinvertebrati e macrofite, mentre quello della fauna ittica è facoltativo);
il monitoraggio di tutti i parametri per il calcolo del Ltleco ed il monitoraggio di altri parametri chimici a supporto per l’interpretazione dei dati biologici;
il monitoraggio chimico delle sostanze della tabella 1/A del D. Lgs 172/2015 per le quali c’è evidenza di emissione e delle sostanze della tabella 1/B del D. Lgs. 172/2015 emesse in quantità significativa;
per le risorse idriche destinate ad uso potabile sono analizzate anche le sostanze della tabella 2/B del DM 260/2010.
Nel monitoraggio di indagine rientrano eventuali controlli investigativi per situazioni di allarme, o a scopo preventivo per la valutazione del rischio sanitario e informazione al pubblico, oppure per la redazione di autorizzazioni preventive.
Direzione generale dell’Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna (ARDIS)
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