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la prima guerra d'indipendenza in Italia - Coggle Diagram
la prima guerra d'indipendenza in Italia
Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria per ingrandire lo stato sabaudo
Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria
partecipano:
truppe Piemontesi
truppe del Regno Delle Due Sicilie
truppe del Granducato di Toscana
truppe dello Stato Della Chiesa
i sovrani erano spinti da patrioti liberali che non volevano che carlo alberto assumesse il ruolo di controllore
23 marzo 1848 inizia la prima guerra d'indipendenza contro l'austria
quando gli alleati ritirano le truppe l'esercito piemontese viene battuto
Carlo Alberto indice un plebiscito con cui garantirsi l'annessione della Lombardia al Regno Sabaudo
i Sovrani e il Papa decidono quindi di ritirare le loro truppe: restano poche truppe e volontari liberali capeggiati da Giuseppe Garibaldi
Garibaldi partecipa alla prima guerra d'indipendenza
gli austriaci battono i piemontesi
Carlo Alberto firma l'armistizio di Salasco con cui restituisce Milano all'Austria
Contro il Lombardo-Veneto c'è solo la Repubblica di Venezia
i democratici proclamano la Repubblica Romana
i Democratici assumono il governo di Firenze e Roma
Febbraio 1849: viene dichiarata la Repubblica Romana con a capo un triumvirato formato da Giuseppe Mazzini Aurelio Saffi e Carlo Armellini
Per la Repubblica combatteva anche Giuseppe Garibaldi
La Repubblica ha emanato una Costituzione
suffragio universale maschile;
tolleranza religiosa
stato laico
Moderati e democratici non trovano un accordo
a Milano c'erano due tendenze opposte:
Moderata: nobiltà
Democratico-Repubblicana: borghesi e intellettuali tra cui Carlo Cattaneo
i moderati temevano che i democratici prendessero il potere perciò speravano nell'aiuto di Carlo Alberto
li avrebbe aiutati contro l'Austria e garantito l'unione della Lombardia al regno di Sardegna (Monarchia Costituzionale)
Democratico-Repubblicani volevano ottenere indipendenza e libertà
Carlo Alberto, di nuovo sconfitto, abdica
23 Marzo 1849: a Novara sconfitta definitiva di Carlo Alberto
Il re Carlo Alberto abdica in favore del figlio, Vittorio Emanuele II che firma l'armistizio di Vignale con gli austriaci
23 Marzo: rivolta austriaca a Brescia che dopo 10 giorni è costretta alla resa
le forze democratico- Liberali vengono sconfitte
Austriaci riprendono Milano e rimettono Leopoldo II sul trono di Toscana
Roma e infine la Repubblica di Venezia si arrendono (23 agosto 1849)
Vengono abolite le Costituzioni tranne lo Statuto Albertino
I membri del Parlamento:
Camera dei deputati: eletta a suffragio censitario (potevano votare solo i ricchi)
Senato: eletto dal re a vita
Garantite la libertà di stampa, la libertà personale e la proprietà
Tutti avevano il dovere di dare dei soldi allo stato in base al loro reddito