IL SOGNO IMPERIALE DI CARLO V LEZIONE 1 CAPITOLO 3
1:CARLO D'ASBURGO DIVENTA IMPERATORE
Nel 1519 era morto l'imperatore Massimiliano d'Asburgo. L'erede del titolo imperiale era suo nipote Carlo d'Asburgo, che già regnava sui possedimenti spagnoli.
Carlo,tutta via ,si fece prestare dai banchieri tedeschi Fugger il denaro per corrompere i principi elettori e nel giugno 1519 venne proclamato imperatore del Sacro romano Impero germanico con il nome di Carlo V
Mentre ormai in Europa si stavano affermando le monarchie nazionali, l'elezione di Carlo V ridiede vigore (=forza) al sogno di riunire i popoli cristiani sotto un unico impero "universale"
Carlo V aveva ereditato dal padre il Ducato di Borgogna (Paesi bassi e Franca Contea); dal nonno materno Ferdinando d'Aragona aveva ricevuto la Spagna, le colonie d'oltreoceano e l'Italia meridionale, infine dal nonno paterno, l'imperatore Massimiliano d'Asburgo, ereditava l'Austria e la Boemia
2:LA RIVALITÀ FRA CARLO V E FRANCESCO I
Per rafforzare il suo impero Carlo V cercò di:
-rafforzare il potere centrale, aumentando il suo controllo sui principi tedeschi
-indebolire la Francia, che rappresentava una temibile rivale
- ripristinare l'unità religiosa dell'Europa
-intervenire contro i Turchi ottomani, per proteggere la cristianità.
A opporsi a CarloV fu soprattutto il re di Francia Francesco I di Valois
La Francia e l'Impero si trovano a lottare, in primo luogo, per il controllo del Ducato di Milano
Infatti, per Francesco I il possesso dei territori era fondamentale per evitare di essere accerchiato da ogni parte dalle forze imperiali
3:LE GUERRE D'ITALIA
La guerra tra la Francia e l'Impero iniziò nel novembre 1521,quando le truppe imperiali occuparono Milano
Dopo anni di battaglie, lo scontro decisivo avvenne nel febbraio 1525 a Pavia, dove l'esercito imperiale ebbe la meglio e il re di Francia fu addirittura catturato .
Francesco I venne così costretto a rinunciare a qualsiasi pretesa sul Ducato di Milano e sul regno di Napoli
Francia,Inghilterra,Firenze,Venezia,Genova e Milano si riunirono nel maggio1526 per contrastare Carlo V e diedero vita alla Lega di Cognac, alla quale si aggiunse in seguito papa clemente VII
6 maggio 1527 le forze imperiali entrarono a Roma.
Mentre il papa assisteva impotente al "sacco di Roma" dal rifugio nella fortezza di Castel Sant'Angelo, i mercenari di Carlo V, in gran parte lanzichenecchi, devastarono la città con violenze di ogni tipo
4:LA PACE DI CAMBRAI
Le città italiane trassero vantaggio dall'attacco allo Stato della Chiesa .
A Firenze vennero cacciati i Medici, vicini al papa, e fu restaurata la repubblica; la Repubblica di Venezia e gli Estensi del Ducato di Ferrara .
Nel 1529 Carlo V e la Francia firmarono la pace di Cambrai: la Francia rinunciava a estendere il proprio dominio sui territori italiani e in cambio otteneva la rinuncia imperiale al controllo della Borgogna.
Si decise che i Medici sarebbero rientrati a Firenze e che lo Stato pontificio avrebbe riacquistato i territori occupati dai Veneziani e dagli Estensi