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ANALISI DELLE ROTTE ATLANTICHE E DELLE FASCE CLIMATICHE, : - Coggle Diagram
ANALISI DELLE ROTTE ATLANTICHE E DELLE FASCE CLIMATICHE
Cristoforo Colombo
cominciò presto a viaggiare
e durante un’attraversata in mare fece un’incidente
si trovava su un convoglio diretto in Inghilterra
quando fu attaccato dai corsari
ma Colombo riuscì a guadagnare la riva
e raggiunse LISBONA
capitale di un regno che in quel periodo era protagonista di:
spedizioni
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e quindi decise di restare
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e la flotta costeggiava il Portogallo
nacque a Genova nel 1451
e morì a Valladolid nel 1506
trovò le autostrade del mare
ancora oggi usate
per le attraversate atlantiche
l’espansione dell’impero ottomano
tra il XII e XV secolo
aveva interrotto le vie commerciali terrestri tra:
EUROPA
AFRICA
ASIA
e gli europei si trovarono a cercare
vie marittime per raggiungere quei luoghi
dando inizio a un periodo di grandi viaggi di esplorazione:
nel 1492 il genovese Cristoforo Colombo
incaricato dal re di Spagna
cercò di raggiungere l’India
attraversando l’oceano Atlantico
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nel 1499 il fiorentino Amerigo Vespucci
esplorò le coste dell’America del sud
a dimostrare che la terra raggiunta da Colombo
non era l’India
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tra il 1497 e il 1498 il portoghese Vasco Da Gama
raggiunse l’India circumnavigando l’Africa
provando una via nuova per raggiungere le Indie via mare
mentre nel 1500 Pedro Alvares Cabral
sbarcò per la prima volta in Brasile
prima di proseguire verso l’India
non si era certi che questa terra fosse un nuovo continente
nel 1497 i veneziani Giovanni
al sevizio dell’ Inghilterra
arrivarono sulla costa canadese
padre e figlio
e Sebastiano Caboto
nel 1508-1509
raggiunse la baia di Hudson
tra il 1519 e il 1522 il portoghese Ferdinando Magellano
al servizio dell’imperatore Carlo VI
costeggiò l’America del sud
oltrepassando la terra del fuoco
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i fenomeni meteorologici sono principalmente 2:
TEMPERATURA
PRECIPITAZIONI
ma a questi si possono aggiungere:
NUVOLOSITÀ
VENTI
UMIDITÀ
PRESSIONE ATMOSFERICA
ovvero
il carico esercitato dall’atmosfera sulla superficie terrestre
INSOLAZIONE
questi fenomeni sono determinati da diversi fattori
ii più importanti sono:
che rappresenta
la distanza angolare di un punto dall’Equatore
la LATITUDINE
l’ALTITUDINE
ovvero
l’altezza sopra al livello del mare
le correnti marine calde sono masse d’acqua che si spostano negli oceani
e fungono da serbatoio termico
ovvero
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nella regione atlantica ha grande importanza
la Corrente del Golfo
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nel nostro pianeta è possibile individuare 5 grandi zone climatiche
delimitate da ISOTERME
ovvero
1 ZONA TORRIDA INTERTROPICALE
compresa tra i 2 tropici
2 ZONE TEMPERATE
boreale e australe
comprese tra i tropici e i circoli polari
2 ZONE FREDDE
situate tra i circoli polari e i poli
all’altezza dell’equatore si estende
si estende una grande fascia
che ospita le terre più rigogliose di vegetazione del pianeta
coperte dalla foresta pluviale
che è il BIOMA
più ricco e straordinario del pianeta
ovvero
insieme di animali e vegetali
che vivono in un determinato luogo o ambiente
la foresta pluviale
è sempreverde
perché nella fascia equatoriale
non esiste l’alternarsi delle stagioni
e le piante si sviluppano continuamente
e la vegetazione è
LUSSUREGGIANTE
e si sviluppa a strati
invece nella giungla
la copertura vegetale risulta meno fitta
e sono frequenti le radure
ovvero
spazi aperti con piante e arbusti a basso fusto
gli ambienti intertropicali
sono caratterizzati da due stagioni:
quella SECCA
quella delle PIOGGIE
verso i tropici
la piovosità diminuisce
e quindi la vegetazione diventa meno fitta
i paesaggi della savana
variano notevolmente
nelle diverse regioni del mondo
nelle zone comprese
tra i due tropici
si trovano anche i deserti caldi
caratterizzati da:
precipitazioni scarse o nulle
temperature molto elevate
anche superiori a 50 gradi
ad esempio
il deserto del Sahara
che si estende in Africa
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i 3 climi temperati principali sono:
MEDITERRANEO
CONTINENTALE
formato da:
inverni lunghi e freddi
estati brevi e calde
OCEANICO
più mite e piovoso durante l’anno
tipico delle coste occidentali dei continenti
più caldo e piuttosto arido
nelle regioni temperate
si possono individuare 3 biomi fondamentali
FORESTA DI LATIFOGLIE
diffusa
nelle regioni a clima continentale e clima oceanico
oggi costituita prevalentemente
da piante a foglia caduca
ad esempio
FAGGI
PIOPPI
QUERCE
BETULLE
ACERI
PRATERIA
costituita da sconfinate pianure
ricoperte da
erbe e rarissimi alberi
AMBIENTE MEDITTERANEO
è caratterizzato da:
FORESTE DI AGHIFOGLIE
MACCHIE DI VEGETAZIONE
con arbusti e cespugli
ad esempio:
MIRTO
ROSMARINO
negli ambienti temperati
le condizioni climatiche favorevoli
e la fertilità dei terreni
hanno favorito lo sviluppo dell’agricoltura
e ciò ha agevolato la crescita della popolazione
i più pololati
qui si sono sviluppati
le principali rivoluzioni tecnologiche e sociali
oltre il 60^ parallelo Nord e Sud si estendono
gli ambienti più freddi del pianeta
la temperatura é per buona parte dell’anno sotto lo 0
le precipitazioni scarseggiano
e la vegetazione via via scompare
lasciando posto ai ghiacci polari
ad esempio
la TAIGA
è una foresta di conifere
come
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la TUNDRA
è presente più a nord
dove il terreno è perennemente ghiacciato in profondità
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AMBIENTE POLARE O GLACIALE
caratterizzato dalle calotte glaciali
il congelamento dei mari
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e privo di vegetazione
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gli ambienti di alta montagna
come:
HIMALAYA
CODIGLIERA DELLE ANDE
sono caratterizzati da:
scarsa vegetazione
temperature rigide
deboli precipitazioni
per molti mesi ricoperti dalla neve
un’ambiente simile caratterizza anche
i deserti freddi
che si trovano:
in Asia centrale
come:
GOBI
TAKLIMAKAN
Sudamerica
come:
PATAGONIA
caratterizzati da:
temperature piuttosto basse
presentano
una forte escursione stagionale
con temperature medie invernali
al di sotto dello zero
secondo il geologo tedesco Alfred Wegener
1880 - 1930
i continenti terresti
facevano parte di un unico supercontinente
detto PANGEA
circondato da un’unico grande oceano
detto PANTHALASSA
e negli anni 50
i geologi
giunsero alla formulazione di una teoria
sull’evoluzione delle terre del nostro pianeta
detta TETTONICA DELLE PLACCHE
secondo la quale diceva
che la crosta terrestre era suddivisa in placche o zolle
7 principali più altre 2 secondarie
i movimenti delle placche generano:
i fenomeni sismici e vulcanici
producendo vibrazioni di varia intensità
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maremoti o tsunami
originati da sismi o eruzioni vulcaniche sottomarine
attività vulcaniche
che consistono
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grand parte dei vulcani è situata lungo:
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