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Marx, la struttura: ovvero il modo di produzione - Coggle Diagram
Marx
la concezione materialistica della storia
la critica di Feuerbach segna il passaggio di marx dall'umanismo al materialismo storico
il testo in cui si concretizza questo pensiero è l'ideologia tedesca scritto insieme ad engels
l'intento di quest'opera è fin da subito capire il movimento reale della storia senza influenze delle ideologie
con il termine ideologia si intende una falsa rappresentazione della realtà
l'intento di marx era anche di svelare ciò che gli uomini sono realmente e non varie rappresentazioni
questo ovviamente porta alla distruzione della vecchia filosofia idealista e alla fondazione di una nuova
Marx definisce l'umanità in un modo scientifico ovvero: è un aspecie evoluta composta da individui associati che lottano per la sopravvivenza
per questo la storia non è un evento spirituale bensì un processo materiale fondato sulla dialettica bisogno- soddisfacimento
quindi alla base della storia c'è il lavoro che crea la civiltà e la cultura e sono gli strumenti che fanno si che l'uomo sia tale
struttura e sovra-struttura
alla base della storia per marx ci sono due elementi: le forze produttive e i rapporti di produzione
le forze produttive: ovvero tutti gli elementi necessari al processo di produzione
i mezzi di produzione
le conoscenze tecniche e scientifiche
la forza lavoro
i rapporti di produzione: ovvero i rapporti he si instaurano tra gli uomini nel processo della produzione, in un contesto giuridico sono i rapporti di proprietà
questi due elementi insieme costituiscono il modo di produzione
l'insieme dei rapporti di produzione viene nominato da marx come struttura quindi lo scheletro economico di una società
la sovra-struttura invece è l'insieme delle istituzioni giuridico-politiche, e delle teorie morali, religiose e filosofiche legate a una struttura economica
marx quindi con l'espressione materialismo storico specifica come è la struttura economica a determinare le leggi, lo stato ecc
quindi le vere forze motrici della storia non sono di natura spirituale bensì di natura socio-economica
la dialettica della storia
le forze produttive e i rapporti di produzione sono sia la chiave di lettura sia legge della storia
le orze produttive si sviluppano più velocemente dei rapporti di produzione quindi ci sarà sempre una frizione tra i due
possiamo anche identificare le forze produttive come le nuove classi in ascesa invece i rapporti di produzione sono le classi sociali al tramonto
quindi come nella francia del settecento la borghesia in ascesa vinse sovrastando la vecchia classe aristocratica
quindi marx definisce il socialismo come esigenza dialettica portata dal capitalismo
questo conflitto permise a marx di scandire il cammino della storia in diverse formazioni economico-sociali
la società antica
la società feudale
la società asiatica
la società borghese
la comunità primitiva
la futura società socialista
tra la dialettica d marx e quella di hegel c'è una notevole differenza
la dialetticità del processo storico è empiricamente e scientificamente osservabile
le opposizioni che muovono la storia non sono astratte e generiche bensì concrete e determinate
il soggetto della dialettica storica non è più rappresentato dallo spirito ma dalla struttura economica
le caratteristiche generali del marxismo
la prima caratteristica è la sua irriducibilità alla dimensione puramente filosofica, sociologica o economica
quindi il marxismo è pervaso da un'energia totalistica perché si pone come una macro analisi della società e della storia
che poi Gyorgy lukacs chiamerà considerazione dialettica della realtà ossia la tendenza a indagare il fatto sociale nell'organicità delle sue manifestazioni
un'altra caratteristica fondamentale è la prassi
tendenza a fornire un'interpretazione dell'uomo e del mondo che sia allo stesso tempo un impegno di trasformazione rivoluzionaria
quindi trovare l'incontro tra realtà e razionalità che Hegel aveva solo pensato
le influenza culturali del pensiero marxista sono tre:
l'economia politica borghese ( da smith a ricardo)
il pensiero socialista
la filosofia classica tedesca (hegel)
la critica al misticismo logico di Hegel
il rapporto tra la filosofia di Hegel e quella marxista è molto complicato
possiamo dire che il pensiero di marx deve essere compreso partendo da quello di Hegel
il loro pensiero è affine nella concezione della realtà come totalità storico-processuale.
la critica della filosofia del diritto
storico-politico
che consiste in una visione conservatrice del panorama politico
poiché trasforma le realtà esiste in razionale e necessaria per l'espressione dello spirito accettando quindi le istituzioni statali vigenti
filosofico-metodologico
che si traduce nel processo di misticismo logico: quindi trasformare le realtà empiriche in manifestazioni necessarie dello spirito
quindi questo processo e l'd'idealismo fa del concentro la manifestazione dell'astratto
Marx propone il metodo trasformativo ribaltando un'altra volta il concetto hegeliano
la critica allo stato moderno e al liberalismo
secondo marx il singolo è scisso in due
una in terra come borghese: guidato dall'egoismo
una in cielo: come cittadino affine alla sfera superiore dello stato
però questa metà non esiste poiché lo stato fattualmente è lontano dal perseguire mete generali
quindi riflette e sancisce gli interessi particolari dei gruppi e delle classi
quindi per marx la civiltà moderna rappresenta sia la società dell'egoismo sia della fratellanza
la falsa universalità dello stato porta poi all'individualismo e all'atomismo creando poi una società a-sociale o contro sociale
questa concezione porta la rifiuto delle due più grandi rivoluzioni portate dal liberalismo
il principio della rappresentanza
il principio della libertà individuale
la società ideale per Marx è un modello di democrazia sostanziale in cui la divisione tra individuo e comunità non esiste
quindi sostiene che per la creazione di questa realtà sociale sia necessario l'eliminazione delle uguaglianze
con l'abolizione della proprietà privata
questa rivoluzione può essere condotta solo dalla classe che già non ha la proprietà privata e che è alienata: il proletariato
quindi con il passaggio da un'uguaglianza formale (emancipazione politica) a un uguaglianza sostanziale (emancipazione umana
la critica all'economia borghese
l'economia borghese da marx viene vista in due modi
l'espressione della società capitalistica
ma sostiene che è stata fornita un'immagine mistificata del mondo borghese
inoltre marx sostiene che non è presente il conflitto che caratterizza il sistema capitalistico
ma si incarna nell'opposizione tra capitale e lavoro salariato quindi borghesia e proletariato
questo rapporto è detto anche
alienazione
che cos'è l'alienazione?
Per Feuerbach invece è un concetto negativo poiché è ciò che compie l'uomo religioso che scindendosi si sottomette a Dio
per marx: si rifà a Feuerbach e anche secondo lui è una condizione patologica di scissione, di dipendenza e di auto-estraniazione
Marx però la identifica come una condizione reale di natura socio-economica: quella dell'operaio salariato
può essere descritta sotto quattro principali caratteristiche
rispetto alla propria attività: che diventa strumento per fini a lui estranei ossia il profitto del capitalista
rispetto alla propria essenza: che è quella del lavoro libero universale e creativo e non forzato ripetitivo e unilaterale
rispetto al prodotto del suo lavoro: che gli viene sottratto
rispetto al prossimo: per il rapporto conflittuale con il capitalista e quindi con l'umanità in generale
quindi la condizione necessaria per la nascita del fenomeno dell'alienazione è la proprietà privata dei mezzi di produzione da parte del capitalista
e secondo marx l'unico modo per superarla è tramite la rivoluzione proletaria e con l'instaurazione del comunismo e soprattutto l'abolizione della proprietà privata
per Hegel è il movimento che lo spirito compie per arricchirsi quindi ha sia un significato negativo che positivo
il manifesto del partito comunista
pubblicato nel 1848 da Marx ci sono tre punti salienti
il concetto della storia come lotta di classe
la critica ai socialismi non-scientifici
l'analisi della funzione storica della borghesia
Marx nella prima parte definisce la borghesia, al contrario delle classi sciali del passato, come in continua rivoluzione soprattutto degli strumenti di produzione
ma alla borghesia questa rivoluzione è scappata di mano infatti le moderne forze produttive si rivoltano contro i vecchi rapporti di proprietà
quindi il proletariato come classe oppressa non può che condurre una lotta di classe
nel manifesto inoltre specifica che la lotte di classe è il soggetto autentico della storia
conformemente alle sue analisi del capitalismo come fatto mondiale marx vuole che il manifesto abbia una portata mondiale
il capitale
il capitalismo storico secondo marx va studiato applicando il materialismo storico
emergono due caratteristiche strutturali
feticismo delle merci
merce
valore d'uso
valore di scambio
dipende dalla quantità di lavoro socialmente necessario per produrla
le merci non hanno valore di per se sono frutto di:
lavoro umano
rapporti tra uomini
produzione finalizzata al profitto
l'origine del plusvalore è da ricercarsi nella produzione
l'origine del plusvalore deriva dal pluslavoro
il profitto deriva dal plus lavoro
la struttura: ovvero il modo di produzione
determina o condiziona
la sovrastruttura
i rapporti giuridici, le forme dello stato, le dottrine etiche e religiose e filosofiche
è costituita da
forze produttive
mezzi di produzione
rapporti di proprietà
forza lavoro
rapporti di produzione
rapporti di proprietà