Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

APPROCCI TEORICI - Coggle Diagram

- - - - PAVLOV-CONDIZIONAMENTO CLASSICO
        
        E' una risposta di tipo appreso, causata dallo stabilirsi di un'associazione tra stimolo e risposta.
        
        Tale stimolo gradualmente si generalizza, anche altri stimoli simili a quello usato per il condizionamento evocano la stessa risposta.
        
        Nei bambini è osservabile come alcuni comportamenti e risposte emotive (es.Paure/Fobie) siano frutto di condizionamento classico. (ES. Piccolo Albert.Topo bianco.Rumore barra metallica.Reazione di paura per tutti animali pelosi).
        
        Viene condizionato lo stimolo (associazione campanella al cibo)
      - THORNDIKE
        
        CONDIZIONAMENTO STRUMENTALE-APPREN.PER PROVE ED ERRORI
        
        E' caratterizzato dai comportamenti messi in atto dall’individuo per operare sull’ambiente circostante, andando ad associare questa azione alle conseguenze che può avere.
        
        ES. (PROBLEM BOX): animale affamato chiuso in una gabbia e il cibo in vista fuori; PRIMA:tentativi ed errori che non lo condurranno al cibo; POI: premerà la leva e riuscirà a raggiungere il cibo.
        
        La risposta è condizionata dalla riuscita, per cui sarà ripetibile e si estinguerà quando non da più effetto positivo.
        
        CONDIZIONAMENTO OPERANTE
        
        Si fonda sulle tre leggi: Legge dell'esercizio (appren. per ripetizione di prove); Legge dell'effetto (apprendim. come serie di tentativi ed errori); Legge del trasferimento/generalizzazione (comportamento acquisito tende a essere ripetuto in situazioni simili)
        
        Viene condizionata la risposta non lo stimolo (dopo aver premuto la leva, il topo ottiene il cibo come RICOMPENSA)
        
        Aspetto fondamentale per l'apprendimento è LA RICOMPENSA - SKINER RIPRENDERA' QUESTO CONCETTO E INTRODURRA' IL CONCETTO DI RINFORZO
        
        NON corrisponde necessariamente ad una ricompensa. E’ necessario notare che si rinforzino le risposte qui, non le persone, le quali semplicemente modificano il proprio comportamento di conseguenza..
        
        RINFORZO è l’operazione ed il processo che descrive cosa accade a una risposta o un comportamento quando è seguita da certi stimoli, influenzando risposte e stimoli conseguenti
        
        RINFORZO PRIMARIO (Soddisfano i bisogni fisiologici come fame,sete,sonno)
        
        RINFORZO SECONDARIO (Soddisfano bisogni di autorealizzazione come lodi,rinforzi sociali o materiali)
        
        RINFORZO POSITIVO (AGGIUNGE uno stimolo positivo; es.ricevere un premio in seguito ad un'azione buona).
        
        RINFORZO NEGATIVO (ELIMINA uno stimolo negativo; es.se il bambino mette in ordine i suoi giochi evita che la mamma lo riproveri). EVITARE UNA CONSEGUENZA SPIACEVOLE.
        
        NON SI DEVE MAI CONFONDERE IL RINFORZO (elargito solo dopo il comportamento) CON IL RICATTO (erogato prima che il comportamento si manifesti e conduce a corruzione e manipolazione del bambino verso l'adulto).
        
        RINFORZI CONTINUI (dati a seguito di ogni risposta desiderata e utili nella fase primaria di acquisizione di un comportamento); si può craere una sorta di dipendenza dal rinforzo.
        
        RINFORZI INTERMITTENTI (dato in modo saltuario. E' efficace se basato su un tempo di intervallo variabile o fisso [do un rinforzo ogni tot. secondi]; sul numero di risposte [ogni 10 risp. corrette].
        
        PUNIZIONE (deve puntare a punire la risposta, non l’individuo. Contromisure: il comportamento può ripresentarsi; può portare ad aggressività e generare circoli viziosi.
        
        PUNIZIONE POSITIVA (AGGIUNGE uno stimolo negativo)
        
        PUNIZIONE NEGATIVA (ELIMINA uno stimolo positivo)
        
        La punizione si limita a sopprimere comportamenti, non permette di insegnare nulla di nuovo, non determina cambiamenti stabili e duraturi.
        
        ESTINZIONE (Operazione sperimentale che interrompe la relazione fra risposta e rinforzatore, riportando la risposta al livello di probabilità precedente al rinforzo).
        
        IGNORARE STRATEGICO evitare cioè di dare attenzione al comportamento indesiderato per non rinforzarlo.
- - - - ASSIMILAZIONE (capacità di selezionare e incorporare nuove esperienze/informazioni a schemi già posseduti) Tende alla conservazione
      - ACCOMODAMENTO (modificazione dei comportamenti e degli schemi preesistenti in relazione ai contesti circostanti). Tende alla novità
    - - Usa il metodo clinico-sperimentale.
      - Il bambino è costruttore-attivo della sua conoscenza
      - Le possibiolità di apprendimento dipendono dallo stadio evolutivo in cui ci si trova e sono condizionate dalla modalità di pensiero e dal livello di struttura cognitiva.
      - Il pensiero è caratterizzato da STRUTTURE VARIABILI (cambiano nel processo di sviluppo) e FUNZIONI INVARIANTI (non subiscono grandi cambiamenti).
      - L'educazione deve prevedere la progettazione di interventi formativi adeguati alle fasi di sviluppo, così da connettere l'azione di apprendimento. (L'adulto deve avere fiducia).
      - Le strutture cambiano nel processo di sviluppo divenedo SCHEMI (serie di comportamenti organizzati, ripetuti e generalizzabili) che possono essere:
        
        -Comportamentali (senso-motori, 0-18 mesi)
        
        -Simbolici (rappresentazioni mentali, dai 2 anni in avanti)
        
        -Operazionali (pensiero logico, da 7 anni in avanti)
      - Lo sviluppo cognitivo passa attraverso una serie di STADI (periodo di tempo in cui pensiero e comportamento riflettono un tipo particolare di strutture mentali)
      - Ogni stadio ha una struttura diversa che da origine ad un diverso tipo di interazione bambino-ambiente da cui origina una diversa visione del mondo.
      - Il passaggio da uno stadio all'altro comporta cambiamenti strutturali qualitativi, ciascuno stadio però deriva da quello precedente, il quale prepara la strada ma viene poi trasformato per cui è impossibile regredire.
      - Gli stadi seguono una sequenza invariante e universale (procedono secondo un preciso ordine uguale per tutti, ciò che varia è la tempistica di raggiungimento dei diversi stadi).
      - Quattro sono gli stadi dello sviluppo cognitivo:
        
        STADIO SENSOMOTORIO (dalla nascita ai 2 anni. Il bambino conosce attraverso attività motorie. Egli sviluppa intelligenza pratica e comprensione della permanenza dell'oggetto/evento)
        
        STADIO PREPARATORIO (2-6 anni. Rappresentazione rigida, irreversibile e simbolica del mondo. Il pensiero prelogico e conquista della rappresentazione per IMITAZIONE DIFFERITA, GIOCHI SIMBOLICI [es.telecomando usato come telefono]).
        
        STADIO OPERATORIO CONCRETO (7-11 anni. Ragionamento logico e sviluppo della reversibilità [capacità di annullare un'azione con quella opposta. Si acquisisce la coordinazione dei diversi punti di vista personali e non).
        
        STADIO OPERATORIO FORMALE (11-15 anni. Pensiero ipotetico-deduttivo. Risoluzione di problemi complessi. Capacità di empatia).
    - - A differenza di Piaget che vedeva allo sviluppo come "autodiretto", egli lo intende come "eterodiretto" dal contesto.
      - La società, i contesti (in particolare quello STORICO-CULTURALE) e le relazioni che sorgono nei vari contesti plasmano il pensiero.
      - ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE
        
        E' la distanza tra la zona di SVILUPPO ATTUALE (ciò che il bambino sa fare in AUTONOMIA) e la zona di SVILUPPO POTENZIALE (ciò che il bambino potenzialmente riesce a fare con l'aiuto di un adulto).
      - L'Apprendimento precede lo sviluppo e lo determina.
      - Importantissima la relazione Adulto-Bambino, che si struttura grazie al PROCESSO DI SCAFFOLDING
        
        Lo scaffolding è IMPALCATURA attraverso cui le abilità emergenti di un bambino sono sostenute dall'adulto col fine di coinvolgerlo, di ridurre le difficoltà, di orientare l'azione e controllare le frustrazioni).
        
        Segue diverse FASI: MODELLING (imitazione dell'adulto); SCAFFOLDING e infine FADING (dissolvenza: momento in cui l'adulto gradualmente scompare e lascia spazio all'autonomia).
- - - - Dev’essere: pianificata, selettiva, documentabile, controllabile.
      - Può essere Diretta/Indiretta, Partecipata e non, Longitudinale (in un arco di tempo) e Trasversale (confronto tra diversi gruppi in uno stesso momento)
      - Osservazione naturalistica: su dinamiche spontanee che si verificano nel contesto, prendendone nota;
      - Osservazione carta e matita: durante o immediatamente dopo si scrive ciò che si osserva, in modo libero, strutturato o semi-strutturato;
      - Checklist: elenchi creati in anticipo di situazioni da osservare, segnando aspetti presenti;
      - Videoregistrazioni: utile anche per l’auto-osservazione e per un confronto con altri colleghi o figure coinvolte nel processo educativo.