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L'OSTENSIONE DEI CROCIFISSI NEI LUOGHI ISTITUZIONALI, - - Coggle…
L'OSTENSIONE DEI CROCIFISSI NEI LUOGHI ISTITUZIONALI
simbolo > una qualsiasi cosa atta a suscitare qualcosa di diverso, rimanda ad un qualcos'altro
in collegamento all'art.19 finge da esercizio concreto della libertà di manifestazione del sentimento religioso
è anche un fattore identificativo
strumento di integrazione e associazione
ricostruzione normativa delle fonti che disciplinano la questione nelle diverse forme di stato
stato liberale
> R.D. 1860 che impone l'ostensione del crocifisso accanto alla foto del re in tutte le classi
all'art.1 dello statuto albertino si disponeva che la religione cattolica fosse religione di stato
scopo > si incentiva e cimenta l'unità della nazione > sviluppare del sano patriottismo italiano (perchè la maggior parte erano cattolici)
stato fascista
> Circolare che intima a rimettere i crocifissi in aula, poichè si era perso con lo sviluppo del sentimento anticlercale
R.D. '24 - ribadisce l'obbligo e lo amplia a tutti i luoghi istituzionali
stato di democrazia pluralista
> ha tra i principi fondamentali
la laicità
come non indifferenza alle religioni ma salvaguardia della libertà religiosa in un regime di pluralismo confessionale e culturale
è lecito in questo contesto l'ostensione del crocifisso?
l'atto su cui si fonda la questione è un regio decreto, quindi al di fuori della competenza della corte cost > è un dibattito sulla compatibilità costituzionale che però sfugge alla corte cost.
parere fondante del consiglio di stato
'88
> si allinea con l'idea che sia compatibile
perchè la cost. pur assicurando l'eguale libertà delle confessioni non pone divieti di questo tipo > si giustifica l'uso di un simbolo cattolico per le motivazioni storiche-culturali che lo legano ad ITA
SENTENZA 203/89
in cui si riconosce tra i principi supremi quello di
laicità
CASS. PEN 2000
CASO LAUTSI
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lo scopo è diverso > il crocifisso è manipolato per simboleggiare il fondamento etico del credo nazionalista > per indottrinare le future generazioni
ma la soluzione a cui arriva nel 2021 la corte di cass. non è ottimale > lascia molte cose in sospeso
a chi va il ruolo del mediatore?
è necessario un intervento del legislatore > non si può più tenere operativo un regio decreto di epoca fascista e confessionista
è necessaria una tutela minima non frazionata territorialmente in ITA
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