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la riserva di giurisdizione, La conclusione è che il matrimonio canonico…

- - - - inoltre da diritto dei trattatati, in quanto rinuncia della sovranità si ritiene necessario che sia espressa e non può essere interpretata
- - - - nascono 2 nuovi problemi da questa interpretazione > che risolve con un approccio internazionalistico
        
        Quale diritto deve applicare il giudice nel momento in cui si pronuncia su un istituto regolato dal diritto canonico?
        
        come per gli atti regolati da diritto straniero, i giudici applicano il diritto canonico che è considerato straniero
        
        tuttavia come per le sentenze straniere se ci sono norme che violano l'ord. pubblico non verranno applicate
        
        tuttavia il diritto canonico non è straniero ma estraneo all'ordinamento (in virtù della distinzione degli ordini)
        
        siccome l'istituto così è regolato da due giurisdizioni, queste hanno dei rapporti regolati o ognuna va per la propria strada?
        
        si usano le regole per la normale litispendenza > la giurisdizione va al primo giudice a cui ci rivolge
        
        quindi le giurisdizioni vanno per la propria strada > c'è un punto d'incontro nel momento in cui una causa di scioglimento del vincolo pendente sia anticipata dalla sentenza canonica di nullità
        
        a quel punto il vincolo non può essere sciolto, in quanto nullo > il coniuge debole economicamente perde le possibili garanzie
      - tuttavia nella realtà non lo faranno seguendo il diritto canonico, incompatibile in quanto secolare, ma quello civile > rendendo il matrimonio concordatario semplice forma di celebrazione come le altre, con poche peculiarità
- - - - il presupposto perche rimangano ferme le condizioni patrimoniali è il passaggio in giudicato della cessazione degli effetti civili > dopodiché possono essere modificate se necessario