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SECREZIONI DEL SISTEMA DIGERENTE, Secrezione intestinale (tenue) - Coggle…
SECREZIONI DEL SISTEMA DIGERENTE
SECREZIONE SALIVARE
FUNZIONI SALIVA
LUBRIFICAZIONE
DIGESTIONE
PROTEZIONE
COMPOSIZIONE DELLA SALIVA
alta concentrazione di K+
Bassa OSMOLARITA' ((in realtà l’osmolarità è modulata dalla velocità di secrezione, ma nell’attività
secretoria basale è un secreto ipotonico)
SECREZIONE A DUE STADI
: prima fase acinare (avviene nell'acino e nel dotto intercalare) e una seconda duttale (avviene nel dotto striato e in parte nel dotto escretore)
I STADIO
II STADIO
OSMOLARITA'
: quella del plasma è di 280-300 mOsm. Essa varia in base alla velocità di secrezione (ml/Min). Velocità secretiva basale della saliva è di
0,5 ml/min
= 30 ml/h e può arrivare a
400 ml/h
in caso di massima stimolazione; e
osmolarità minore di 100 mOsm
(ipotonica). La velocità di secrezione può arrivare a 5 ml/min e l'osmolarità della saliva salire verso i 200 mOsm ma non raggiunge mai quella del plasma.
no modulazione ormonale ASSENTE
Modulazione nervosa sia del parasimaptico che simpatico è
STIMOLATORIA
. E' protratta a lungo dal PARASIMPATICO e trasnitoria da parte del simpatico
esistono
FATTORI
STIMOLATORI
riflessi condizionati, olfatto, gusto che rientrano nel RIFLESSO ANTICIPATORIO e stimoli che interessano il
SISTEMA VESTIBOLARE
che portano a nausea
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INIBITORI
fatica, sonno, febbre e DISIDRATAZIONE
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CONCENTRAZIONI IONICHE
variano in funzione della velocità di secrezione (ml/min)
NEL PLASMA
SODIO: 140 MEq/L
CLORO 100 mEq/L
BICRBONATO 35 MEq/L
4 mEq/L POTASSIO
NELLA SALIVA
SODIO: viene riassorbito nel dotto striato e nel sotto escretore. A velocità di secrezione basale
SODIO BASSO NELLA SALIVA
, man mano che la velocità di secrezione aumenta il sodio aumenta eprchè diminuisce il suo riassorbimento nel sangue
CLORO: viene riassorbito nel sotto escretore e nel dotto striato (cellula duttale): basso nella saliva a velocità di secrezione basale, se la velocità aumenta anch'esso aumenta eprchè viene meno riassorbito
POTASSIO: viene secreto nel dotto escretore e striato (cellula duttale) a velocità di secrezione basale quindi avrà valori più alti nella saliva rispetto a quelli plasmatici. Man mano che la velocità di secrezione aumenta esso però diminuirà nella saliva.
BICARBONATO
: meccanismo diverso: esso aumenta all'aumentare della velocità di secrezione della saliva perchè ha funzione di tampone.
Contiene COMPOSTI ORGANICI PECULIARI la cui attività è legata al trofismo del tessuto ghiandolare
Mucine
(sono glicoproteine che conferiscono viscosità alla saliva);
ptialina, lipasi salivare, muramidasi, lattoferrina, glicoperoteina legante IgA, EGF fattore di crescita dell'epidermide, KALLICREINA
KALLICREINA: enzima proteolitico che converte il
CHININOGENO
in
BRADICHININA
che ha effetto vasodilatatore con aumento della permeabilità capillare quindi favorisce la perfusione del tessuto insieme al SNA
La secrezione salivare è data da ghiandole esocrine: Vediamo l'organizzazione morfo-funzionale delle ghiandole salivari
GHIANDOLE ESOCRINE
GHIANDOLE SALIVARI MINORI
piccole ghiandole distribuite nella mucosa del palato, delle guance, della lingua e delle labbra
GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
SOTTOMANDIBOLARI
SOTTOLINGUALI
PAROTIDI
INNERVAZIONE GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
SISTEMA AUTONOMO (simpatico + parasimpatico)
essi modulano:
ATTIVITà SECRETORIA
: entrambi hanno effetto stimolatorio POSITIVO sull'attività secernente e sulla velocità di secrezione
FLUSSO EMATICO
: effetto stimolatorio quindi portano a VASODILATAZIONE e aumento della perfusione
ATTIVITA' CONTRATTILE DELLE CELLULE MIOEPITELIALI
: hanno efeftto stimolatorio che favorisce il deflusso
TROFISMO E METABOLISMO DELLE GHIANDOLE
sia il simpatico che il parasimpatico hanno effetto stimolatorio positivo sull'attività secernente delle ghiandole salivari (non hanno effetto antagonista).
PARASIMPATICO
ha effetto dominant mentre il simpatico ha effetto transitorio e più blando
PARASIMPATICO
SIMPATICO
unità funzionale delle ghiandole salivari e comprende
UN SINGOLO ACINO, UN DOTTO INTERCALATO, UN DOTTO STRIATO, IL DOTTO ESECRETORE
SALIVONE
ACINO
contiene
CELLULE ACINARI
distinte in:
CELLULE SIEROSE
CELLULE MUCOSE
CELLULE MIOEPITELIALI
DOTTO INTERCALATO
DOTTO STRIATO
DOTTO ESCRETORE
LIPASI linguale secreta dalle GHIANDOLE DI EBNER NON SALIVARI
SECREZIONE GASTRICA
COMPOSIZIONE SECREZIONE GASTRICA
ACIDO CLORIDRICO
secreto dalle
CELLULE PARIETALI
(fossette gastriche)
FUNZIONI
denaturazione proteine prima della digestione con la pepsina
conversione pepsinogeno in pepsina (precursore inattivo ad attivo)
protezione nei confronti di agenti patogeni anche se non è assoluta (H. pylori riesce a sopravvivere)
PEPSINA E LIPASI GASTRICA
secrete dalle
CELLULE PRINCIPALI
. Questa fase di digestione da parte di lipasi e proteasi che avviene nello stomaco può essere compensata quasi totalmente da parte degli enzimi pancreatici
PEPSINA:
endopeptidasi
(scinde legami peptidici interni) e ha un ruolo nella digestione delle proteine
LIPASI: digestione lipidi
MUCO
FUNZIONE: protezione fisica e lubrificante
BICARBONATO
FUNZIONE: protezione chimica
FATTORE INTRINSECO
secreto dalle
CELLULE PARIETALI
e serve per l'assorbimento della B12. Esso si lega alla B12 a livello ileale e ne permette l'internalizzazione. Crenza di fattore intrinseco è alla base della
anemia perniciosa
(non può essere compensato da altri fattori
Organizzazione morfofunzionale della secrezione gastrica
AREA GHIANDOLARE CARDIALE
si trova in prossimità dello sfintere esofageo inferiore/CARDIAS ed ha secrezione
prevalentemente
mucosa
AREA GHIANDOLARE OSSINTICA
comprende il fondo e il corpo e qui prevalgono le
cellule parietali con secrezione acida
GHIANDOLE OSSINTICHE
nome delle invaginazioni nell'area ghiandolare ossintica
E' il nome delle fossette gastriche (invaginazioni profonde della mucosa della parete a livello gastrico=organizzazione mucosa a livello gastrico) a livello dell'area ghiandolare ossintica
PARTE SUPERFICIALE della GHIANDOLA:
cellule mucose di superficie
esposte verso il lume gastrico - secernono
MUCO e BICARBONATO
per proteggere la mucosa gastrica dal pH e dall'autodigestione
ISTMO
(1 parte ghiandola dall'alto verso il basso):
CELLULE PARIETALI
che secerono HCl e fattore intrinseco
CELLULE PARIETALI
Presentano la
membrana apicale
rivolta verso il lume della ghiandola ossintica e
membrana basolaterale
rivolta verso l'interstizio
Cellule
POLARIZZATE
. Contengono
TUBULOVESCICOLE CITOPLASMATICHE
cioè compartimenti delimitati da membrana che presentano sulla superficie la pompa protonica che serve al trasporto di protoni. Hanno un elevato numero di
MITOCONDRI
perchè la secrezione di protoni è
CONTRO GRADIENTE
e usa un trasporto attivo con grande consumo di ATP. Presentano un
CANALICOLO SECRETORIO
che comunica con il lume ghiandolare
CANALICOLO SECRETORIO
CONDIZIONI BASALI
: non c'è stimolazione esterna quindi le pompe protoniche si trovano sulla membrana delle tubulovescicole citoplasmatiche e non sulla membrana del canalicolo secretorio
STIMOLAZIONE NERVOSA, PARACRINA E ORMONALE DELLA SECREZIONE GASTRICA
: la stimolazione da parte di
GASTRINA, ACETILCOLINA O ISTAMINA
induce la fusione delle tubulovescicole con la membrana del canalicolo formando dei
MICROVILLI
con aumento della superficie esposta verso il lume. Ci sarà un numero maggiore di pompe protoniche sulla membrana del canalicolo con aumento della secrezione di HCl.
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FORMAZIONE HCl
Accumulo bicarbonato nel liquido interstiziale: prende il nome di
MAREA ALCALINA
che serve da protezione della barriera mucosale gastrica in caso di retrodiffsione di acido in caso di danno alla mucosa
COLLETTO
(sotto all'istmo):
CELLULE MUCOSE DEL COLLETTO
che producono muco,
CELLULE ENDOCRINE
in particolare
CELLULE G
che secerono GASTRINA e
CELLULE PARIETALI
BASE
: ci sono
CELLULE PRINCIPALI
che secerono enzimi
PEPSINA e LIPASI
sono presenti anche
CELLULE ENTEROCROMAFFINI
che secerono
ISTAMINA, UN FATTORE PARACRINO
AREA GHIANDOLARE PILORICA
si trova in prossimità dell’antro e del piloro e qui prevalgono le
cellule G coinvolte nella secrezione dell’ormone gastrina
BARRIERA MUCOSALE GASTRICA
1)
STRATO PROTETTIVO DI MUCO-BICARBONATO
si accumulano sopra l'epitelio gastrico. Muco costituito dal 95% di acqua e 5% di mucine + bicarbonato tamponano il pH acido che diventa prossimo alla neutralità. Si ha un gradiente di pH che man mano si abbassa andando verso il lume. Sono presenti anche
FOSFOLIPIDI SURFATTANTI
che coprono lo strato di muco
2)
CELLULE EPITELIALI DI SUPERFICIE
secerono
muco, bicarbonato e proteine dello shock termico
- prevenzione denaturazione proteine di superficie. Sono presenti
peptidi trifunzionali
che regolano la ripeitelizzazione e
peptidi antimicrobici
. Presenza di
giunzioni strette
che prevengono la diffusione retrograda di acido e pepsina
3)
MECCANISMI DI RINNOVAMENTO CELLULARE
: grazie alle cellule staminali presenti in fondo alle invaginazioni che differenziano nei vari tipi cellulari. Rapido turn over ogni 3-7 giorni. Le cellule staminali esprimono
SURVIVINA
proteina anti apoptotica. Vie di trasduzione del segnale coinvolgono TGF-alfa ed EGF-alfa
4)
MAREA ALCALINA
: accumulo bicarbonato nell'interstizio in seguito alla stimolazione della secrezione acida gastrica - tampone per eventuale retrodiffusione di acido o pepsina in caso di danno alla mucosa
5)
MICROCIRCOLO MUCOSALE
: cellule endoteliali dei vasi rilasciano NO e PGI2 (prostaglandine e ossido nitrico) i quali in caso di retrodiffusione di acido provocano vasodilatazione con un più rapido recupero dell'acido. Essi prevengono anche l'aggregazione piastrinica e linfocitaria e l'adesione di questi due alle pareti vascolari
6)
INNERVAZIONE SENSORIALE
: neuroni sensoriali intrinseci sono sensibili all'acido e agli irritanti quindi rilasciano NO, sostanza P e peptide correlato al gene della calcitonina che inducono vasodilatazione
7)
RUOLO PROTETTIVO DELLE PROSTAGLANDINE (PGE2, PGI2)
: inibiscono l'aggregazione piastrinica e hanno effetto vasodilatatore (intervengono nei processi infiammatori) - funzione protettiva sulla mucosa gastrica insieme all'NO
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-Derivano da varie parti del tubo digerente e rientrano nel bilancio idrosalino - 1,5 L di secreto salivare, 2L secrezioni gastriche, 500 ml secreto biliare, 1,5 L secreto pancreatico e 1,5 L secrezioni acquose da parte dell'intestino.
volumi da bilanciare da un volume pari di liquido
riassorbito
per evitare la disidratazione (riassorbimento: 7 L a livello dell'intestino tenue, 1,4 L nel crasso. Con le feci si perdono solo 100 ml al giorno (assunzione giornaliera di 1,2 L). Il bilancio idrosalino può essere alterato se si hanno alterazioni di questo bilancio
secrezione-riassorbimento
SECREZIONE PANCREATICA
PANCREAS ESOCRINO
Cosa contiene il SUCCO PANCREATICO?
Enzimi devono essere attivati nella
zona d'azione
dove agiscono sulle molecole alimentari (a livello del duodeno) e non pre-attivati a livello del tessuto pancreatico
COME VENGONO ATTIVATI GLI ENZIMI? Meccanismo a cascata
Quali sono i meccanismi protettivi del pancreas esocrino per prevenire l'eventuale attivazione precoce della triipsina e l'autodigestione?
CELLULA DUTTALE PANCREATICA deputata al
RILASCIO BICARBONATO NEL SUCCO PANCREATICO
(speculare alla cellula parietale): anidrasi carbonica - acqua + CO2 -> acido carbonico che dissocia in bicarbonato e protone. Il bicarbonato fuoriesce dalla cellula tramite
scambiatore/antiporto cloro-bicarbonato
va verso il lume del pancreas. Il cloro entra nella
cellula duttale pancreatica
e viene ributtato fuori tramite un canale detto CFTR (
regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica
. Si ha anche passaggio
PARACELLULARE
di acqua e sodio (tra le cellule) a formare la secrezione alcalina. Il
liquido alcalino
serve a tamponare pH acido e a trasportare gli enzimi attraverso i dotti evitandone l'accumulo negli acini.
Mutazione del CFTR che nel 70% dei casi è una delezione con conseguente perdita dell'aa FENILALANINA in posizione 508 gene CFTR (proteina trasportatrice)- alla base della fibrosi cistica. Mutazione: ridotto trasporto del Cl- che come conseguenza ha ridotto tarsporto per osmosi di acqua e altri elettroliti:
secreto più denso e concnetrato con trasporto rallentato di enzimi e danno al tessuto pancreatico
autodigestione tessuto (addensamento muco a livello epitelio respiratorio non permette alle ciglia di trasportarto - predisposizione infezioni)
La
stimolazione dell'attività secretoria pancreatica segue tre fasi (cefalica, gastrica e intestinale)
FASE CEFALICA
FASE GASTRICA
FASE INTESTINALE
ADATTAMENTO SECREZIONE ENZIMATICA: dieta prolungata proteica e pochi carboidrati: secrezione succo pancreatico ricco di proteasi e povero di amilasi - adattamento riguarda la trascrizione enzimatica sulla quale agisce la CCK (induce l'espressione genica degli enzimi proteolitici)
SECREZIONE BILIARE
FEGATO
ACINO EPATICO
ogni acino è divisibile in tre zone: La
zona1=periportale
è quella più vicina alla
TRIADE PORTALE
e qui c'è un'ossigenazione maggiore perchè le cellule sono più vicine alla ramificazione dell'arteria - prevale metabolismo ossidativo sui nutrienti. Man mano che ci si avvicina alla
zona 3=centrolobulare
prossima alla vena centrolobulare si ha un metabolismo non ossidativo (degli xenobiotici) mentre nella zona centrale il metabolismo è misto
possibilità di scambio tra sinuosidi (feenstrati) ed epatociti (microvilli - maggiore superficie di assorbimento)
CELLULE DI KUPFFER
CANALICOLI BILIARI
Cellule di ito/cellule stellate
COMPOSIZIONE DELLA BILE
ACIDI BILIARI
da dove derivano e differenze in primari, secondari e terziari, che tipo di moelcole sono?
FOSFOLIPIDI=principalmente LECITINE (molecole anfipatiche - catena acido grasso idrofoba + gruppo fosfatidilcolinico idrofilo. Sono rese solubili in acqua dagli acidi biliari (da sole sarebbero insolubili in acqua) perchè in soluzione non sono solubili. Il loro inserimento nelle micelle migliora l’efficienza nella solubilizzazione delle altre
componenti lipidiche.
COLESTEROLO (4% componente solida della bile) - nella bile è presente la forma NON ESTERIFICATA insolubile in acqua. Viene solubilizzato dagli acidi biliari e si inserisce nella parte interna delle micelle insieme alle parti idrofobe dei fosfolipidi e dei sali biliari (è debolmente polare)
Colesterolo in assenza di interazione con micelle, fosfolipidi e sali biliari forma cristalli insolubili che possono dare origine ai
CALCOLI BILIARI
(le componenti della bile devono essere nella giusta proporzione per evitare ciò)
questo avviene se ho troppo colesterolo che non viene solubilizato correttamente (eccessiva funzione di idrossimetilglutaril-CoA reduttasi, alterazione sintesi acidi biliari (7 alfa idrossilasi ridotta attività di questo enzima con riduzione del livello di acidi biliari) con conseguente bile supersatura di colesterolo. O entrambe le condizioni
in caso di calcoli si somministra ACIDO URSODESOSSICOLICO con proprietà solventi nei confronti dei calcoli biliari di colesterolo
PIGMENTI BILIARI
presenti nella bile come la
BILIRUBINA
(coniugata con acido GLUCURONICO che la rende solubile, non fa parte delle micelle). Pigmenti biliari derivano dal catabolismo dell'emoglobina e viene escreta tramite la bile, non entra a far parte delle micelle. Globuli rossi - bassa emivita - globina riciclata per formare nuova emoglobina - gruppo eme è catabolizzato e si forma bilirubina
-Bilirubina trasportata grazie all'
ALBUMINA
dalla milza al fegato dove viene coniugata con acido glucuronico e immessa nel secreto biliare. A livello intestinale è trasformata in
UROBILINOGENO
e altri metaboliti dalla flora batterica e in parte viene escreta con le feci e in parte riassorbita ed escreta a livello renale con le urine
CIRCOLAZIONE ENTEROEPATICA degli acidi biliari
Come sono riassorbiti negli epatociti e per l'assorbimento ileale i sali biliari?
FORMAZIONE BILE
1) BILLE PRIMARIA: rilasciata dagli epatociti nel CANALICOLO BILIARE
2) Nei dotti biliari la bile primaria è modificata ad opera dei COLANGIOCITI che secernono BICARBONATO e riassobrono cloro e sodio (alcalinizzazione bile) - attività secretoria di bicarbonato è sotto il controllo della
SECRETINA
che porta alla secrezione di bicarbonato anche nel pancreas - sono coinvolti i colangiociti che formano i dotti di calibro maggiore
DUE TIPOLOGIE DI COLANGIOCITI in base alla localizzazione
COLANGIOCITI DEI DUTTULI
SMALL CHOLANGIOCYTES
: delimitano i duttubuli biliari facenti parte della triade portale (non hanno i recettori epr secretina e somatostatina che è inibitorio). Questi hanno funzione rigeenrativa in quanto possono differenziare nei colangiociti large e migrare dei dotti di calibro maggiore per sostituire le cellule danneggiate
COLANGIOCITI DEI DOTTI DI CALIBRO MAGGIORE
LARGE COLANGIOCYTES
: delimitano i dotti di calibro maggiore e presentano il recettore per
SECRETINA e SOMATOSTATINA
e anche il meccanismo di
secrezione di bicarbonato
(antiporto bicarbonato-cloro e trasportatore CFTR regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica).
Solo i large colangiocyte sono coinvolti nella
secrezione di bicarbonato secretina-dipendente
(questo tipo di secrezione secretina dipendente è presente solo nei dotti biliari di grosso calibro)
La bile nella cistifellea è da 5-10 volte più concentrata che quella epatica grazie a
riassorbimento di elettroliti e acqua
. Sodio riassorbito attivamente in associzione a cloro e bicarbonato (bile cistica meno alcalina di quella epatica) e l'acqua riassorbita per osmosi. La frequena di svuotamento della bile è in funzione del numero di pasti e del contenuto lipidico e della quantità di molecole presenti nel pasto.
La cistifellea presenta una
componente muscolare liscia
controllata da
COLECISTOCHININA
.
PERIODO INTERPRANZIALE
: colecisti distensibile e sfintere di oddi contratto (chiuso) quindi il flusso è diretto nel dotto cistico e nella cistifellea piuttosto che verso il duodeno
PERIODO PRANDIALE
: contrazione colecisti e rilasciamento sfintere di oddi favorendo flusso del secreto biliare verso il duodeno
Secrezione intestinale (tenue)
Secrezione intestinale (tenue): vi è secrezione di muco ed elettroliti, assicurata da due tipi cellulari:
Ghiandole di Brunner (7), localizzate nella sottomucosa (solo duodenali), hanno una scarsa secrezione di acqua, elettroliti e mucine
Cripte di Lieberkuhn (6), alla base dei villi intestinali (tutto l’intestino tenue), responsabili di abbondante secrezione di acqua, elettroliti ed enzimi derivati dalla lisi di enterociti sfaldati.
Secrezione intestinale (crasso): anche qui sono presenti le Cripte di Lieberkuhn, vi sono numerose cellule caliciformi secernenti muco ed in genere il volume secretorio scarso ma ricco in mucine