Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA CADUTA DELL'IMPERO D'OCCIDENTE - Coggle Diagram
LA CADUTA DELL'IMPERO D'OCCIDENTE
Diocleziano divise l'impero in due : d'oriente e d'occidente con due augusti e i loro due sucessori , i cesari
l'occidente con capitale Milano e l'oriente con capitale Nicomedia
per evitare vuoti di potere e disorganizzazioni politiche
inoltre dato che i cittadini si rifiutavano di considerare l' imperatore come una divinità dal 303-313 d.C. ordinò una grande persecuzione
fu così che nacque la tetrarchia ovvero il governo a quattro
Costantino, un generale uscito vincitore dalle numerose guerre civili, riunifica l'impero e fonda Costantinopoli, una città molto organizzata
grazie all'editto di Milano rende la libertà di culto nell'impero nel 313
rende più unificato e stabile il territorio
poi Teodosio divise definitivamente l'impero in due e attraverso l'editto di Tessalonica proclamò il cristianesimo religione di stato nel 380
dandone metà ai propri figli
e se qualcuno veniva scoperto a professare religioni pagane doveva risarcire con multe o addirittura con la morte
nel quarto secolo dopo Cristo i barbari entrarono nei territori dell'impero per via dei continui attacchi subiti dagli Unni
in oriente , a differenza dell' occidente preferivano difendere i loro territori dando somme in denaro agli invasori che proseguivano verso ponente
di conseguenza a est si stanziavano i barbari
nel
476
l'impero romano d'occidente ebbe fine e con questo evento iniziò il
medioevo
distinto dagli storici in Alto e Basso Medioevo
il 406 d.C. una massa di barbari invase le regioni della Francia e Spagna
nel 410 i Visigoti saccheggiarono Roma allora i Vandali spinti dai Visigoti conquistarono le terre del nord Africa
L'Italia ormai unico territorio dell' impero fu invasa dagli unni di Attila
e nel 455 Roma fu di nuovo saccheggiata , questa volta dai Vandali
nel quinto secolo iniziò una nuova forma di vita il monachesimo
grazie ai monaci benedettini
mentre altri si dedicarono a una vita del tutto solitaria: gli eremiti