L’utilizzo difensivo del metodo vuol dire:
Livello più superficiale: l'adozione di varie misure di sicurezza, quali la seduzione, l’aggressione e l’evasione significa che i
vari meccanismi di difesa possono inconsapevolmente pervadere i processi soggettivi e intersoggettivi che lo studio dei casi attiva. Più concretamente lo studio dei casi così inteso è orientato al comportamento più razionale da assumere.
Livello più radicale: Orientamento a divenire un automa→ nel senso di essere a somiglianza dei criteri di razionalità previsti dalla scienza, l’uomo trova il rimedio contro l’imprevedibilità anche di se stesso, la propria inquietudine, la propria soggettività.
Dal punto di vista di chi propone il caso ai partecipanti ciò significa il desiderio di trasmettere la “one best way” (taylorismo), il modo più razionale, obiettivo ed efficace di affrontare situazioni quali quelle discusse. Si tratta di un approccio scientifico=> la scienza ha valore l'apparato concettuale la cui applicazione è più idonea a raggiungere lo scopo.
OBIETTIVO: trasmettere la diagnosi, la prognosi o la soluzione più efficace a fronte del caso proposto.
La funzione difensiva del metodo dei casi si realizza quando i bisogni di dominio del docente e dei partecipanti colludono (essere d’accordo), dando forma a un lavoro di diagnosi e di decisione omologo alla forma che la razionalità scientifica prevede per ogni lavoro ben fatto. Così è una modalità difficilmente criticabile.
Dal punto di vista del partecipante utilizzare difensivamente il metodo, significa voler apprendere, recepire, acquisire dei modelli da imitare.
Chi guida l’utilizzo del caso tende a porsi come modello emblematico da imitare, da assumere, al limite da replicare automaticamente nelle future analoghe situazioni.
L’uomo scientifico, l’uomo macchina, funziona in modo prevedibile, rende prevedibili i fatti, si comporta automaticamente nell’unico modo razionale e certo.
L’uomo viene formato per essere un automa, razionale e controllato, in modo da trovare il rimedio contro l’imprevedibilità anche dei propri difetti.
LA LOGICA DIFENSIVA-DOMINIO poggia sulla SEPARAZIONE=> quando l'obiettivo formativo concerne lo sviluppo della capacità di decisione; La decisione viene intesa come calcolo riguardo alle cose possibili, un calcolo per realizzare lo scopo: una volta posto l'obiettivo si esamina come e con quali mezzi esso può essere raggiunto; l’analisi del caso diviene una ricerca su come agire e su cosa fare, in funzione dell'obiettivo posto e dei mezzi a disposizione.