Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
ALCUNE CARATTERISTICHE TERAPIA - Coggle Diagram
ALCUNE CARATTERISTICHE TERAPIA
IPOTESI PATOGENA
ipotesi prototipica: famiglia paziente perfetta con 1 solo difetto-> si immagina cosa può succedere in questo caso-> impossibile si verifichi nella realtà (famiglia per forza + difetti) ma utile x capire storie che si avvicinano a ipotesi -> che caratteristiche ha paziente di questa famiglia prototipica, sorta di modello ideale
esempio paziente passivo aggressivo (PAG) (benjamin; modello Stewart e van Joines)
Diagnosi non è mettere etichetta (esperienza persona troppo ricca x essere contenuta in un’etichetta) ma può essere importante x richieste di altri o x comunicare con altri professionisti -> è il tentativo che noi facciamo x comprendere esperienza della persona e aiutarla
Selvini Palazzoli: non possiamo conoscere pensieri e emozioni della persona ma solamente input e output di questi stimoli
principi fondamentali:
Ipotizzazione: capacità del terapista di formulare un’ipotesi fondata sulle informazioni in suo possesso -> punto di partenza della propria investigazione attuata con metodiche atte a verificarne la validità, se ipotesi non corretta allora formulazione di un’altra attraverso informazioni raccolte da ipotesi errata ( qualunque ipotesi sarà sempre portatrice di informazioni)-> terapista deve condurre non farsi condurre: ipotesi necessaria
circolarità
neutralità
SISTEMA DI COPIONE (richard erskine)
Punto di partenza: esperienza attuale (vissuto recente) -> esperienza autentica (adeguata alla reltà, collegata a io neopsichico) o parassita (non adeguata alla realtà, x qualità [emozione non adeguata a quello che si sta vivendi] o x quantità [emozione eccessiva])
Obiettivo: individuare e rispondere a bisogno represso
Esperienze si codificano a livello emotivo o fisico -> esplorare esperienza arcaica, a volte rinforzate da altre esperienze simili o da fantasie, che descrive
Processo “elastico”: si lascia il presente e si arriva al passato tramite esperienze simili tra i 2 tempi -> Terapeuta deve effettuare taglio “elastico” in maniera appropriata: emersione differenze tra le 2 esperienze
CONTRATTO DI TERAPIA
Accordo tra terapeuta e paziente: terapeuta esplicita le modalità con cui paziente può essere aiutato per raggiungere gli obiettivi (traguardi finali e traguardi di seduta)-> domande per instaurare contratto:
“ che cosa vuole esplorare o cambiare?” (della propria esperienza)
domande di controllo:
Il contratto è espresso in forma positiva?
Il contratto è possibile?
Il contratto è sicuro? -> se realizza il cambiamento, questo è sicuro? -> salute fisica e psicologica, economicamente, relazionale, legale
Per chi l’utente vuole cambiare? Per sé stesso o per altri
domande finali:
Quali sono gli obiettivi? -> quali sono le tappe per realizzare il traguardo finale
Chi può essere d’aiuto all’utente?
Quale obiettivo sceglie l’utente di realizzare per primo?
STRUMENTI X AFFRONTARE INTERVENTO CLINICO
come ascoltare il paziente
quando paziente parla ci dice 4 cose:
Contenuto: di cosa sta parlando il paziente
Autorivelazione: che cosa mi sta rivelando di sé (attenzione ad emozione e bisogni)
Relazione: come mi percepisce il paziente
Appello: cosa mi sta chiedendo (correlato ad autorivelazione)
come il paziente si sente capito e ascoltato
strumenti x capire questo:
Parafrasi: ripetere + brevemente con parole simili quello che ha detto paziente
Verbalizzazione: “mi sta dicendo che si sente..1… quando ….2... e vorrebbe che…3....”
1: lei sta dicendo questo messaggio che è il paziente che ha detto quella determinata cosa (x maggiore delicatezza si può usare il “mi sembra”) “sente” esprime l’emozione (dimensione autorivelazione
2: quando (nesso temporale, meglio di perché così da non stabilire causa) -> indice referenziale -> indica lo stimolo (dimensione contenuto
3: chiedere se è quello ciò che vorrebbe (dimensione dell’appello)
Sommario: sintesi di discorso lungo che persona ha fatto
fare domande esplorative
Riferimento a libro di Bandler e Grinder: la struttura della magia
-> 2 grandi strutture concettuali:
filosofia Vahinger: rappresentazioni (idee) sono una mappa della realtà (non sono la realtà) -> le parole sono una mappa delle rappresentazioni -> quindi: le parole sono una mappa della mappa della realtà, non sono la realtà
psicolinguistica di Chomsky -> Bandler e Grinder prendono tre concetti:
Struttura di riferimento: esperienza che noi viviamo
Struttura profonda: enunciato linguistico che descrive perfettamente la struttura di riferimento (esperienza) -> per questo è indicibile -> impossibile per noi da descrivere -> concetto limite
Strutture superficiali: ciò che noi descriviamo dalla realtà -> derivano dalle strutture profonde con 3 processi di modellamento:
caratteristiche
economici: ci permettono di comunicare risparmiando energie
a volte diventano spie della patologia lo capiamo valutando tramite 4 criteri:
esperienze personali
esperienze di altri
dati della scienza
cultura della persona
quali sono:
Cancellazioni -> cancelliamo alcune cose -> si possono recuperare attraverso le domande -> tipologie:
Cancellazione semplice: mancanza specificazione
Verbo non specificato: mancanza complementi attorno al verbo
Cancellazione indice referenziale
Cancellazione del secondo termine di paragone e complemento di relazione
Cancellazione complemento di limitazione: “in che cosa?”
Generalizzazioni: non si specifica e non si va nel particolare-> si resta nel generale -> x recuperare generalizzazione domanda: “ che cosa in particolare?”
Distorsioni: distorsione della realtà -> tipi:
Letture di mente: presupposto impossibile di conoscere ciò che persona pensa o dice
Nesso di causa-effetto
Operatori modali di necessità: “ si deve, bisogna, è necessario” -> domanda da porre: “ altrimenti che cosa succede?”
Operatori modali di possibilità: “non riesco, non si può” -> passaggio dal non riesco al non voglio oppure “che cosa ti dici dentro di te x impedirti questo?” “cosa svaluti?”
Quantificatori universali: “mai, sempre, ogni volta” -> invitare persona a esperienze reali x contrastare quantificatori universali
Origine perduta: Qualche volta ci sono delle convinzioni che guidano la nostra vita ex. “mogli e buoi dei paesi tuoi” -> “Chi lo ha detto?”
È chiaro, è ovvio -> “x chi lo è?”
Presupposti
Equivalenza complessa (portata dai presupposti): uguaglianze non sensate ex. Guarda la tv= pigro
Falso ma: avversativo non vero alle volte -> ex. “Non vado in vacanza perché mio nonno sta male.” Rispondo: “quindi se il nonno stesse bene andrebbe in vacanza?” -> capire se l’avversativa è vera indagando