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tessuti connettivi, liquido, tessuto condroide, tessuto osseo - Coggle…

- - - - cordone ombelicale dove si chiama gelatina di Wharton, funzione di protezione perchè impedisce che i vasi ombelicali si chiudano quando il cordone si piega
      - polpa dentale dentro la camera pulpare in cui c'è un nervo, un'arteria, una vena, un vaso linfatico; le pareti della camera sono inestensibili quindi in caso di infiammazione il dolore è atroce
      - umor vitreo dell'occhio
  - - - i linfociti si sviluppano negli organi linfoidi primari (midollo osseo e timo
        per l’adulto, milza e fegato per il feto), tramite sangue e linfa giungono agli organi linfoidi secondari (tonsille palatine, milza, linfonodi, placche del Peyer,
        appendice vermiforme) dove formano il tessuto linfoide, ma hanno la capacità di migrare in altri connettivi in base alla necessità di difesa
- - - - lipidi
        
        lipidi:
        
        formano le membrane biologiche
        
        sono riserva energetica
        
        scarsa conducibilità termica, quindi sono isolanti
        
        favoriscono il riassorbimento intestinale delle vitamine A D E K
        
        si ricavano dagli acidi grassi
        
        regolano il centro della fame
        
        una volta assunti, i grassi giunti nel duodeno formano gocce lipidiche e subiscono il processo di emulsionamento (vengono ridotte in micelle) a causa dei sali biliari
        
        sempre lì, le lipasi della secrezione pancreatica scindono i trigliceridi in acidi grassi e glicerolo, assorbiti dall'epitelio assorbente dell'intestino (enterociti) con i villi
        
        entrano nel citoplasma dell'enterocita e vanno nel REL e diventano di nuovo trigliceridi
        
        i trigliceridi diventano solubili grazie a un rivestimento proteico formato nel Golgi -> diventano chlomicroni
        
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    - - si trovano anche sparsi in altri tessuti, come i connettivi propriamente detti
    - - adipocita uniloculare (70-150 micra)
        
        unica goccia lipidica che occupa il 90% del volume) rivestita da filamenti intermedi di vimentina
        
        nucleo e organuli spostati in periferia
        forma ad anello con castone
        
        colore giallognolo per i carotenoidi
        
        ogni adipocita è circondato da fibre reticolari, vasi, fibre nervose
        
        altre cellule sono macrofagi, fibroblasti, preadipociti (staminali, portano ad iperplasia, quando si perde peso è più facile riprenderlo)
        - fibre nervose nor-adrenergiche rilasciano noradrenalina che si lega ai recettori sulla membrana (recettore beta adrenergico) dell'adipocita inducendo una risposta dentro la cellula
      - sede sottocutanea (70%)
        
        distribuzione androide (regione addominale) e ginoide (regione mammaria e gluteo-femorale)
      - sede viscerale (20%): grasso mediastinico o periaortico, grasso
        omentale, grasso mesenterico e grasso perirenale
      - sede intramuscolare(10%) tra i fasci muscolari degli arti
      - funzione:
        
        termoisolante (specialmente il sottocutaneo)
        
        protezione meccanica degli organi interni (specialmente il viscerale)
        
        funzione trofica (sintetizza e rilascia lipidi nel sangue o li accumula dal sangue)
        
        nel sangue ci sono VLDL e chilomicromi
        
        degradati dalla lipoprotein lipasi sintetizzato dall'adipocita raggiunge le cellule endoteliali, la sua liberazione è favorita dall'insulina (lipogenesi)
        
        diventano acidi grassi e glicerolo e vanno nell'adipocita che li ritrasforma in trigliceridi dagli enzimi mono e diacil- transferasi, aumentano la dimansione degli adipociti
        
        negli adipociti ci sono fibre noradrenergiche che producono noradrenalina captata dai recettori beta-adrenergici della membrana (sollecitazione lipolitica) (stesso effetto lo fanno il GH, il glucagone, la tiroxina)
        
        il legame attiva la lipasi ormone-sensibile che scinde i trigliceridi in acidi grassi e glicerolo (può essere frenata dall'insulina
        
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        funzione secretiva
        
        produce adipochine che sono ormoni, tra cui la leptina che si lega ai recettori del centro ipotalamico dell'appetito, inibendoli (senso di sazietà), può indurre la lipolisi e favorire l'ossidazione degli acidi grassi
    - - abbondante negli animali ibernanti, nel feto e nel neonato (in particolare nella regione interscapolare, perirenale, sopraclavicolare, ascellare, retrosternale, parallelamente alla colonna vertebrale
      - scarso metaplasma
        
        molto più vascolarizzato, innervato in ogni singola cellula
        
        bruno perchè è vascolarizzato e per l'alto numero di mitocondri che contengono citocromi e molecole con ferro che conferiscono questo colore
        
        multiloculare perchè ci sono tante gocciole lipidiche
        
        diametro 60 micra
        
        pochi organuli e tanti perossisomi (smaltimento dei radicali liberi prodotti dalla beta ossidazione degli acidi grassi
        
        fitta rete di fibre reticolari
      - gli adipociti bruni riescono a ossidare nel citoplasma gli acidi grassi per produrre calore (negli altri distretti gli acidi grassi vengono ossidati in ATP e portati in latri distretti)
        
        termogenesi
        
        si abbassa la temperatura -> arrivano segnali da parte delle cellule sensitive della cute all'ipotalamo -> l'ipotalamo attiva il sistema nervoso autonomo (simpatico) -> le fibre noradrenergiche stimolano gli adipociti bruni-> la noradrenalina si lega ai recettori beta 3 adrenergici
        
        il legame induce la trscrizione di termogenina (o proteina disaccoppiante o UCP1) nelle creste mitocondriali
        
        esclude la fosforilazione ossidativa, consentendo di dissipare energia sottoforma di calore e non di ATP
        
        grazie ai capillari il calore va nel sangue e innalza la temperatura corporea
    - - dimensione intermedia (maggiore degli adipociti bruni)
        
        nucleo tondeggiante ma con tante gocce lipidiche (pauciloculare)
        
        alcuni adipociti bianchi riescono a modificare il loro fenotipo verso il bruno grazie all'esposizione al freddo o alla stimolazione farmacologica dei recettori beta 3 adrenergici dell'adipocita bruno (con farmaci beta-3-agonisti)
        
        quando non c'è bisogno di calore i beige ritornano bianchi: si parla di trans-differenziazione bianchi/
        beige bidirezionale
      - si trovano in mezzo agli adipociti bianchi in fatti si chiamano brown in white -> brite
- - - - i condroblasti sono cellule voluminose e allungate, hanno RER, Golgi e vescicole sviluppate perchè producono tutti i componenti della matrice (GAG, glicoproteine, elastina, collagene)
      - i condrociti sono cellule più piccole, col passare del tempo diventano quiescenti, diminuiscono i ribosomi, il Golgi, il RER, producono pochissima matrice (si occupano della crescita interstiziale; sono coinvolti nel mantenimento della cartilagine perchè favoriscono la diffusione delle sostanze dal pericondrio alla matrice
      - i condroclasti sono cellule multinucleate (sincizi), sono macrofagi, mediante l'erosione rimodellano la cartilagine (rimaneggiamento cartilagineo)
    - - tessuti poveri di metaplasma
        
        tessuto cordoide
        
        deriva dall'ectoderma, dal nodo di Hensen,
        
        forma la notocorda durante la fase embrionale (che rimane come residuo nel nucleo polposo dei dischi intervertebrali)
        
        le cellule sono voluminose e gli organuli sono in periferia per le grandi quantità di glicogeno che richiama l'acqua (effetto igroscopico)
      - tessuti ricchi di metaplasma
        
        cartilagine ialina
        
        elevato contenuto di acqua perchè la quota amorfa è ricca di GAG
        
        la quota strutturata è formata da collagene di tipo 2 (tre catene alfa 1) (minor grado di aggregazione)
        
        è diffusa nell'embrione e poco nell'adulto (coste, setto nasale, vie aeree)
        
        forma le cartilagini, metafisarie (tra le diafisi e epifisi) e le cartilagini articolari (senza pericondrio, può degenerare nel tempo ed esere sostituita con tesduto fibroso (preludio dell'artrosi)
        
        cartilagine elastica
        
        giallastra per le fibre elastiche
        
        nei padiglioni auricolari
        
        nel setto nasale
        
        nel condotto uditivo esterno
        
        nelle diramazioni bronchiali terminali
        
        cartilagine fibrosa
        
        matrice ricca di collagene di tipo 1 (due catene alfa 1 e una catena alfa 2)
        
        poca componente amorfa
        
        è resistente e si trova nei dischi intervertebrali, nei labbri glenoidei, nei menischi articolari, nella sinfisi pubica
        
        la cartilagine fibrosa circonda quella cordale nei dischi intervertebrali, se si sfianca abbiamo l'ernia del disco che comprime le radici nervose causando dolore
    - - diviso in strato fibroso e strato condrogenico al confine con la cartilagine (contiene i condroblasti che producono matrice
        
        i condroblasti rimangono intrappolati nella matrice e diventano condrociti contenuti in lacune cartilaginee, lì le cellule si dividono in 2-4 cellule formando gruppi isogeni