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LEZIONE 18: AMBIENTE E FONTI FOSSILI - Coggle Diagram
LEZIONE 18: AMBIENTE E FONTI FOSSILI
prime 12 slide grafici su andamento produzione CO2 nel tempo e confronti vari tra settori e nazioni
CoP 26 Glasgow 2021:
103 Paesi hanno firmato l’accordo per ridurre le emissioni di metano del 30% entro il 2030
non lo hanno firmato: Russia, India, Cina
Oltre 20 Paesi, tra cui l’Italia, si impegnano a terminare i finanziamenti all’estero per tutti i combustibili fossili per il 2022
100 Paesi si impegnano a: «fermare e invertire» la deforestazione a livello globale entro il 2030, una dichiarazione supportata da investimenti pubblici e privati, che aiuterà principalmente a proteggere l’Amazzonia e le foreste tropicali in Indonesia e nel bacino del Congo
40 Paesi si impegnano ad uscire dal carbone
non lo hanno firmato: Russia, Cina, Usa
CoP 27 Sharm-el-Sheikh 2022:
Cop27 prima conferenza Onu a esplicitare che la crisi non è un problema futuro da prevenire ma come una catastrofe al presente da gestire
Loss and Damage:
Il risultato storico è la creazione di un fondo per compensare i danni e le perdite della crisi climatica
è una formula convenzionale per indicare i risarcimenti che i Paesi meno sviluppati, ma più vulnerabili alla crisi del clima, chiedono alle economie più ricche
ci vorranno due anni di trattative per renderlo operativo e stabilire:
chi avrà diritto a queste risorse
chi avrà il dovere di erogarle e soprattutto come trovarle
Deludenti invece i risultati sulla mitigazione, cioè la prevenzione della crisi climatica
Sulla riduzione dell’uso di combustibili fossili – la principale causa del riscaldamento globale – è stato impossibile trovare un accordo tra i diversi blocchi di paesi, anche a causa dei conflitti di interesse di quello ospitante che alle Cop ha il ruolo di guidare il negoziato (Egitto)
NELL'UE:
Energy efficiency directive (EED):
Vengono definite regole e obblighi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di efficienza energetica dell'UE
stabilisce che "l'efficienza energetica prima di tutto" è un principio fondamentale della politica energetica dell'UE, conferendogli per la prima volta valore legale
Obiettivi energetici UE entro il 2030:
Ridurre il consumo finale di energia dell'UE dell'11,7% (sulla base dello scenario di riferimento del 2020)
Si traduce in un obiettivo di consumo di energia primaria di 992,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) e di consumo di energia finale di 763 Mtep entro il 2030
Rispetto agli obiettivi precedenti, l'aumento degli obiettivi mira a ridurre il consumo energetico europeo nel 2030 di circa l'equivalente dell'attuale consumo energetico annuale della Spagna
Fit for 55
L'UE si è posta l'obiettivo vincolante di conseguire la neutralità climatica entro il 2050
Ciò richiederà, nei prossimi decenni, una considerevole riduzione degli attuali livelli di emissioni di gas a effetto serra
Come passo intermedio verso la neutralità climatica, l'UE ha innalzato la sua ambizione in materia di clima per il 2030, impegnandosi a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 (anno di riferimento 1990)
QUALI AZIONI?:
creare posti di lavoro e favorire la crescita
affrontare il problema della povertà energetica
ridurre le emissioni
ridurre la dipendenza energetica dall'estero
migliorare la salute e il benessere
OBIETTIVI:
GUIDARE LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
35 milioni di edifici potrebbero essere ristrutturati entro il 2030
160 000 nuovi posti di lavoro verdi potrebbero essere creati nel settore dell'edilizia
REALIZZARE UN SETTORE ENERGETICO PIù PULITO
40% nuovo obiettivo di materia energetica rinnovabile per il 2030
36-39% nuovi obiettivi di efficienza energetica per il 2030 per il consumo di energia finale e primaria
RENDERE I TRASPORTI SOSTENIBILI PER TUTTI
Riduzione del 50% delle emissioni dei furgoni entro il 2030
Zero emissioni prodotte dalle automobili nuove entro il 2035
Riduzione del 55% delle emissioni delle automobili entro il 2030
RISTRUTTURARE GLI EDIFICI PER UNO STILE DI VITA PIù ECOLOGICO
LAVORARE IN SINTONIA CON LA NATURA PER PROTEGGERE IL NOSTRO PIANETA E LA NOSTRA SALUTE
attuale assorbimento di carbonio: - 268 Mt
nuovo obiettivo: - 310 Mt
vecchio obiettivo: - 225 Mt
PROMUOVERE L'AZIONE GLOBALE PER IL CLIMA
IN ITALIA:
2010-2021 Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN)
2021-2030 Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)
ENERGIA ELETTRICA:
VANTAGGI E SVANTAGGI:
VANTAGGI:
non inquina durante l'uso
insostituibile per determinati impieghi
Versatile
SVANTAGGI:
non può essere accumulata in quantità rilevante
perdite durante la fase di trasporto
STRUTTURA DELLA RETE ELETTRICA:
Le caratteristiche principali di un elettrodotto sono la tensione di esercizio e la corrente elettrica trasportata. Sulla base della tensione di esercizio le linee elettriche si dividono in:
linee ad alta tensione
linee a media tensione
linee ad altissima tensione
linee a bassa tensione
La natura di energia cinetica dell’elettricità, ovvero energia di movimento, deve essere consumata quando è disponibile o deve essere immagazzinata
Parametri di operatività della rete elettrica:
L’energia elettrica prodotta deve essere uguale all’energia elettrica richiesta (sistemi centralizzati di bilanciamento)
Problemi a una parte del sistema genera problemi a cascata su tutto il sistema
Gli eventi a cascata possono portare a conseguenze molto serie (blackouts prolungati)
autorità e gestori:
GSE:
Gestore dei servizi energetici
ARERA:
Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
TERNA:
(Gestione della rete di trasmissione nazionale (RTN) e dei flussi di energia elettrica che vi transitano - dispacciamento)