SALUTE ORGANIZZATIVA: insieme dei nuclei culturali, dei processi e delle pratiche
organizzative che animano la convivenza nei contesti di lavoro promuovendo, mantenendo e migliorando il benessere fisico, psicologico e sociale delle comunità
lavorative.
A proposito di SALUTE, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la definisce non
solo come assenza di malattia, ma anche come STATO DI BENESSERE FISICO, PSICOLOGICO e SOCIALE. (Più che sociale, sarebbe relazionale: le organizzazioni
dovrebbero avere cura che le persone convivano nel modo più armonioso possibile)
Inoltre, il D.lgs. 81/2008 (in realtà sarebbe 2004 ma noi l’abbiamo realizzato a scoppio
ritardato…), Testo Unico per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, sulla scia del percorso iniziato con il D.lgs. 626/1994 sulla Sicurezza sul Posto di Lavoro, attua, sul
piano normativo, un passaggio dall’integrità fisica del lavoratore all’integrità psicofisica, dalla tutela della salute come assenza di malattia alla tutela della salute come benessere-> concetto di STRESS LAVORO CORRELATO
Lavorare sul BENESSERE delle persone in termini di orientamneto formazione e lavoro=> cercando di creare COLLABORAZIONE e NON CONFLITTO
L'impatto dell'ambiente lavorativo, fisico e sociale, sul benessere individuale e sulla produttività è parte centrale del concetto di salute organizzativa. Gli output (di benessere, produttività) sono influenzati tanto da differenze individuali (quali i tratti di personalità) quanto da caratteristiche dell’ambiente di lavoro (quale il clima di gruppo e organizzativo).
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