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ESTENSIONE DEL LOTTO ECONOMICO: - Coggle Diagram
ESTENSIONE DEL LOTTO ECONOMICO:
SCONTI E RISPARMI DI COSTO:
la funzione dei costi totali:
formula:
CT= P(Q)D + iP(Q)Q/2 + D/Q S
P(Q)=
indica che il prezzo che si paga per ogni unità del lotto è in funzione della dimensione dello stesso
costo di mantenimento (H):
i(incidenza percentuale del costo di mantenimento) x P(valore unitario del bene)
grafico piano di costi
slide 4
la procedura per la soluzione:
per effettuare l'acquisto è necessario considerare non solo il lotto di acquisto corrispondente al lotto ottimale, ma anche le combinazioni prezzo/quantità
è necessario confrontare il costo totale che si avrebbe acquistando il lotto ottimale, con quello che si avrebbe acquistando una quantità superiore però godendo dello sconto
nella pratica:
2.
si calcola il costo totale per il livello Q*, se realizzabile; e quello corrispondenti ai
livelli minimi corrispondenti allo sconto (Q1 ,Q2 …)
La quantità che dà il minor costo totale è il lotto ottimo
1.
si calcola Q
per il livello più basso di prezzo, se è realizzabile si tratta del lotto ottimale; in caso contrario si prosegue con il calcolo del Q
per il livello di prezzo superiori, continuando finchè non si trova per il primo livello Q* realizzabile
ARRIVO NON INSTANTANEO:
ECONOMIC LOT SIZE:
il riempimento delle unità non avviene in modo instantaneo
nel caso di flusso continuo in arrivo, il tasso di entrata dovrà essere superiore al tasso di uscita
IL TASSO DI INVENTARIO:
Il tasso di produzione p deve superare il tasso di utilizzo
d
Durante il tempo di arrivo, il magazzino si riempie al
tasso p-d; successivamente si svuota al tasso d
LA GIACENZA MEDIA:
Se Q è la quantità ordinata e questa entra per p unità al
giorno, i giorni necessari a caricare il lotto sono Q/p
durante questo periodo si ha un incremento del
magazzino al ritmo di p-d
Quindi il livello massimo di
magazzino non sarà Q, bensì:
Imax= Q/P x (p-d)
la funzione di prezzo totale:
CT= Q/2 x (p-d/p) x H + D/Q x S + πD
LOTTO OTTIMALE:
guarda formula slide 10
per esempi grafici guarda slide
LOTTO ECONOMICO E BACKORDER:
ASSUNZIONI DI BASE:
In alternativa, possiamo ipotizzare che le vendite perse si accumulino in ordini (backorder) che saranno recuperati all'arrivo del successivo lotto
in questo caso il lotto in arrivo dovrà coprire le vendite non realizzate nel TBO precedente e quelle previste per il periodo corrente
Sino a questo momento abbiamo ipotizzato che
in assenza di materiali le vendite fossero perse
I COSTI DI RITARDO:
il ritardo comporta un costo che possiamo ipotizzare con una percentuale costante del valore degli ordini posti in attesa
la dimensione del lotto dipenderà ovviamente dal costo relativo di mantenere scorte rispetto ai costi di backorder
L'ANDAMENTO DI CICLO:
slide 14-18
IL COSTO TOTALE:
CT = pD + h(Q + V )2 /2Q + 1/2 b V2 /Q + (D/Q) S
guarda slide per formula corretta
ho due incognite: la dimensione del lotto e la dimensione del backorder, non ho più un'equazione ma un sistema
LE VARIABILI OPERATIVE SONO:
il punto di riordino:
R= DL +V
TBO:
formula slide 21
il lotto è maggiore di quello del caso elementare, dato che w è compreso tra 0 e 1:
una parte del lotto è usata per coprire i backorder, abbassando i costi di magazzino
V è sempre negativo: quindi ogni sistema potrebbe operare con un po' di backorder
LA GESTIONE OPERATIVA DEI MAGAZZINI:
COSTI DI SETUP E GESTIONE OPERATIVA DI MAGAZZINO:
Spesso i costi di setup non hanno andamento lineare (andamento crescente a scatti)
Necessità di specificare correttamente le ipotesi di lavoro
La gestione di magazzino si scontra con due difficoltà:
mantenere un adeguato controllo su ciascun articolo
garantire una corretta registrazione dei movimenti di magazzino
AFFIDABILITà DEI DATI DI MAGAZZINO:
Gestire in modo rigido i diritti di accesso e di controllo
Informare e formare i dipendenti su corrette pratiche di
aggiornamento dei dati e movimentazione dei materiali
Realizzare ciclicamente un inventario:
segnali inviati da un sistema di controllo di magazzino che possono riguardare:
backorder rilevanti e scorta insufficiente
obiettivi di attività raggiunta
scorta vicino allo zero o sotto-scorta
controllo specifico su articoli critici
ALCUNI MODELLI MISTI REALI:
DOPPIO CONTENITORE:
un contenitore viene impiegato mentre il secondo serve come livello di riordino (modello Q)
CONTENITORE SINGOLO:
rifornimento periodico con giacenza riportata sempre al livello massimo (modello P)
REINTEGRO OPZIONALE:
controllo periodico con livello di reintegro:
verifico Q= T-IP e ordino Q solo se superiore a una certa soglia Q* (lotto minimo d’ordine con una soglia di costo empirica associata al riordino)
L'ANALISI ABC DELLE SCORTE:
IL PRINCIPIO DI PARETO:
la regola 80/20 (effetti/cause)
legge di distribuzione:
80% della ricchezza è posseduta dal 20% della popolazione
80% dei difetti è determinato dal 20% delle cause
applicato al controllo qualità negli anni '50 da Juran
PARETO + SCORTE = ANALISI ABC:
pochi item critici e molti banali
costruire un diagramma di Pareto sui valori dei materiali discriminando per prodotto
in genere l'80% del valore è generato circa dal 20% degli item (ma non è sempre cosi)
classifica gli item in:
B
C
A
circa primi 20% per valore
Punti di partenza per decisioni strategiche:
realizzare strumenti di controllo più efficaci per i prodotti in classe A
prevedere in modo accurato i beni di classe A
sviluppare le relazioni coi fornitori in classe A
modellare la gestione delle scorte sulla base dell'analisi ABC
ESEMPI CONTROLLO SCORTE:
Grande distribuzione:
suddivisione per categorie
acquisto da distributore
elevato numero di SKU (unità elementare di scorta)
scorte e riordini in relazione al budget assegnato al buyer
Magazzini ricambi concessionari:
pressioni sulle riduzioni di magazzino
classificazione ABC e controllo/riordino in base al valore dei consumi
sistemi informativi di magazzino
modelli semplici di previsione per il reintegro delle scorte (smorzamneto)