La quiete grandezza rappresenta la grandezza d’animo dei personaggi da rappresentare, che deve essere rappresentata attraverso uno stato di quiete e non tramite l’azione. Come dice Winckelmann: “come la profondità del mare che resta sempre immobile, per quanto agitata ne sia la superficie. L’espressione delle figure greche, per quanto agitate da passioni, mostrane sempre un’anima grande e posata”. Cioè la grandezza del mare non si racconta solo quando esso è agitato, ma anche quando esso è calmo. Quindi, per raccontare la grandezza di un personaggio, non è necessario un eccessivo dinamismo (come nel barocco) bensì la quiete, la tranquillità. (La quiete grandezza serve a mostrare la grandezza d’animo di un personaggio senza scendere nel dinamismo delle passioni)