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VIRGILIO - Coggle Diagram

- - - - il titolo rievoca l'ambientazione in cui i pastori stessi sono messi in scena come autori di poesie
      - noti anche con il nome di EGLOGHE <poemetti scelti >
  - - - II egloga
        
        III egloga
        
        IV egloga
        
        V egloga
        
        VI egloga
        
        VII egloga
        
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        il vecchio sileno canta l'origine del mondo e poi una serie di miti
        
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        gara poetica
        
        canto per la nascita di un fanciullo, futura nuova età dell'oro
        
        periodo più sereno di quello vissuto sinora a Roma. Sull'identità di questo salvatore nacquero diverse interpretazioni:
        
        Asino Pollione, Ottaviano, Gesù Cristo.
        
        tono profetico e soprattutto nulla a che fare col mondo pastorale
        
        invocazione muse siciliane, da Teocrito
        
        gara di canto
        
        l'amento d'amore del pastore coridone
      - dialogo tra due pastori, uno dei due deva andare via a causa della confisca, l'altro no grazie ad un benefattore
  - - - composto una serie di componimenti di argomento pastorale cui si rifà Virgilio
        
        introducendo a Roma un genere letterario fino a quel momento sconosciuto
        
        presentano tutti i caratteri convenzionali tipici di questo genere
        
        Paesaggio sorridente; coesistenza pacifica di uomini e di animali; mondo di pastori impegnati, in gare di poesia e di canto.
        
        Un po' fuori dalla realtà,
        
        la vita dei contadini è dura, sotto al sole la pioggia vita fatta di dolori e di fatica.
        
        Pastori da salotto, non sono veri e propri, ci troviamo di fronte ad un ambiente fittizio, artificioso.
        
        Il mondo di Virgilio si differenzia da questa concezione.
        
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        locus amoenus
        
        natura è parte integrante dell'uomo,
        
        riflette il suo stato d'animo ed è una natura viva
        
        fa quasi ascoltare il gorgoglio delle acque, il movimento delle fronde egli alberi agiate dal vento, il ronzio delle api, le colombe che tubano ( assenti in T)
        
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        concezione dell’amore infelice aggiungendo però l’ombra della storia, l’ambientazione in
        Arcadia, l’umanizzazione della natura e il sentimento della solidarietà
- - - - libro II
        
        libro III
        
        libro IV
        
        apicoltura
        
        storia di Aristeo
        
        allevamento
        
        peste del Norico
        
        temi legati alla morte
        
        arboricoltura
        
        lode alla vita agreste
        
        temi legati alla vita
      - cerealicoltura
        
        guerre civili
- - - - a Napoli scuola del filosofo epicureo Sirone
        
        aderisce all'ideale epicureo di una vita appartata lontana da qualsiasi impegno di natura politica o militare
      - a Roma esordisce sulla scena letteraria
        
        bucoliche risalenti anni tra 42-39 a.C.
        
        nell'opera allude ai grandi avvenimenti del 41
        
        quando nelle campagne del mantovano ci fu la confisca dei terreni
        
        destinate a ricompensare i veterani della battaglia di filippi
        
        fonti Virgilio stesso perso il podere di famiglia
        
        poi riacquistato
        
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        nessuna traccia del grande amico
        
        Pollione
        
        ma dopo l'ingresso di Virgilio nel circolo di mecenate 38 a.C. Pollione sparisce
  - - - le georgiche
        
        in contatto con Ottaviano e Mecenate
        
        aderisce al programma culturale promosso da questi due
        
        poema didascalico
        
        concluse nel 29 a.C.
        
        inizia la scrittura dell'Eneide
        
        grande poema epico destinato a diventare opera nazionale romana e a consacrare Virgilio tra i suoi massimi autori
        
        pubblicata postuma
        
        Virgilio mori il 21/12/19 a.C. a brindisi di ritorno da un viaggio dalla Grecia
        
        sepolto a Napoli
        
        e la fine delle Georgiche fu inizialmente dedicata a lui ma poi, divenuto il primo
        
        prefetto di Egitto, cadde in disgrazia e fu costretto all’esilio: Virgilio si sentì moralmente in
        
        dovere di togliere il finale sostituendolo con il mito di Aristeo
- - - - piccolo proprietario terriero che ha un suo gregge di caprette ed ha una terra che, invece, è costretto a lasciare
    - - Titiro è un ex schiavo che ha comprato la libertà attraverso la manomissione
        
        Ora proprietario di un terreno con
        
        alberi da frutto e di diversi animali, grazie alla sua libertà,
        
        è potuto giungere a Roma per
        
        trovare il suo Deus, a cui ogni anno dedica dei sacrifici.
  - - - ovvero le confische di terre avvenute, a Cremona e poi a Mantova
        
        dopo la battaglia di Filippi del 42 a.C., per ricompensare i veterani.
      - E’ Virgilio ad introdurre nel genere bucolico la Storia
        
        lo fa ponendolo sullo sfondo, come una presenza minacciosa, una violenza che va ad alterare quel mondo perfetto
        
        La storia rientra nell’opera come un’eco lontano, non vi sono datazioni, eventi o fatti
        
        storici ma si parla in contro luce di una guerra civile