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IMMUNOLOGIA dei TRAPIANTI - Coggle Diagram
IMMUNOLOGIA dei TRAPIANTI
TRAPIANTO
definizione
è una strategia per sostituire organi difettosi con organi sani, provenienti da un soggetto donatore
CLASSIFICAZIONE
in base alla
sede
di
impianto
è possibile distinguere 2 tipologie di trapianto:
ORTOTOPICO
l'organo viene impiantato nella
stessa sede anatomica
ETEROTOPICO
l'organo viene impiantato in una
sede anatomica diversa
in base alla
provenienza
AUTOTRAPIANTO
= AUTOLOGO = OMOTRAPIANTO
donatore = ricevente
SINGENICO
trapianto tra due individui
geneticamente identici
ALLOGENICO
trapianto tra due individui
geneticamente diversi
ma appartenenti alla
stessa specie
ALLOANTIGENI
antigeni riconosciuti come estranei perchè prodotti da geni MHC polimorfi
cosa è un allontigene❓
di solito sono
proteine
codificate da geni polimorfi
‼️
ovvero molecole che determinano istocompatibilità tra donatore e ricevente
tra le più importanti troviamo
MHC
MHC
si tratta di molecole polimorfe e la cui espressione è codominante
polimorfo
→ il termine
polimorfo
si riferisce alla proprietà di questi antigeni di differire da un individuo ad un altro
⚠️
eccetto nei gemelli omozigoti
.
espressione codominante
→ vuol dire che un individuo eredita geni codificanti da ogni genitore e che questi sono entrambi espressi
XENOGENICO
trapianto tra due individui di
specie diverse
XENOANTIGENI
antigeni riconosciuti come estranei
.
📍
TRAPIANTO di HSC
definizione
è una procedura clinica per fronteggiare malattie come tumori del sangue
procedura
consiste nell'ablazione completa delle cell del sangue del ricevente
e la loro sostituzione completa con le cell di un donatore sano
UTILIZZO
il traoianto di cell ematopoietiche è utilizzato in caso di:
tumori del sangue
→ come leucemie e condizioni pre-leucemiche
mieloma
→ tumore che origina dalle plasmacellule
mutaz su geni
che codificano per
cell di derivaz ematopoietica
→ X-SCID, ß-talassemia, anemia falciforme
1️⃣
OTTENIMENTO di HSC del DONATORE
il donatore viene trattato con CSF,
Colony Stimulating Factor
fattore che mobilita le celle staminali dal midollo osseo verso il sangue periferico
⚠️ in condiz fisiologiche non sono presenti cell immature nel sangue periferico
1️⃣
PREPARAZIONE del RICEVENTE
il paziente ricevente viene nel frattempo trattato con:
immunomodulanti
farmaci citoriduttivi
radiazioni
→ per depletare le HSC malate e creare nicchie disponibili ad accogliere le HSC sane
questo pone il paziente in condizione di
aplasia midollare
= tot privo di cell ematopoietiche
2️⃣
DOPO il TRAPIANTO
le HSC del donatore ripopolano il midollo osseo e ricostituiscono l'emopoiesi
cell T mature derivanti dal midollo trapiantato e dalle HSC sane riconoscono alloantigeni tumorali uccidendoli
tuttavia tali
cell
T mature
possono essere responsabili di:
GVL
→
Graft vs Leukemia
= uccisione delle cell leucemiche sopravvissute alla chemioterapia
protezione da patogeni
→ dato che il ricevente è completamente privo di protezioni
GVHD
COMPLICANZE del TRAPIANTO
GvHD
GRAFT = tessuto trapiantato
HOST = ricevente
da cosa è causata?
dai linfociti T reattivi, presenti nei tessuti del donatore, nei confronti di alloantigeni del ricevente
cosa succede?
= inverso del rigetto
cell del donatore attaccano e distruggono le cell del ricevente
cell del donatore NON riconoscono l'MHC delle cell del ricevente
cell immunitarie del donatore
attaccano tessuti del ricevente (= ospite)
GVHD CRONICA
situazione caratterizzata da:
atrofia e fibrosi degli organi
assenza di morte cell acuta
1 more item...
GVHD ACUTA
situazione caratterizzata da:
morte delle cell epiteliali
morte degli epatociti
morte di enterociti
1 more item...
Abbas pag 426
📍
TRAPIANTO APLOIDENTICO
definizione
trapianto identico a metà
= grado di
compatibilità
tra donatore e ricevente è pari al
50%
quando si usa?
nel caso di leucemia mieloide acuta
DOPPIA INCOMPATIBILITA'
donatore e ricevente presentano una doppia incompatibilità per:
molecole
MHC
→ compatibilità pari al 50%
recettori
KIR
→ i due esprimono molecole KIR differenti
quindi KIR del donatore NON riconoscono MHC I del ricevente
tale condizione fa sì che:
avvenga una buona GVL ✔️
non avvenga GVHD ❌
NON avvenga il rigetto ❌
SE
è assente MHC
presente molecola attivatoria di KAR
= allora NK uccide ✔️
quando si verifica?
questa situazione si verifica nel caso di leucemie
in cui il trapianto aploidentico garantisce l'uccisione di cell tumorali da parte di cell NK trapiantate
perchè NON avviene rigetto e GvHD❓
cell sana esprime
MHC non riconosciuto da KIR del donatore
ma NON esprimendo molecole da stress
la cell NK NON viene attivata
.
perchè tumore regredisce e non c'è recidiva❓
cell tumorale esprime:
MHC I tumorale
→ NON riconosciuto da KIR di NK del donatore
oppure NON esprime nessun MHC I
molecole da stress
→ le quali attivano KAR
la soddisfazione di tali condizioni porta alla attivazione delle cell NK
RICONOSCIMENTO degli ALLO-ANTIGENI
RISPOSTE ad un TRAPIANTO
IMMUNITA' INNATA
come viene attivata?
il tempo che intercorre tra asportazione dell'organo dal donatore e il suo impianto nel ricevente causa danni ischemici
tali
danni ischemici
comportano l'espressione di
DAMPs
nel cell del donatore
tali DAMPs contribuiscono all'attivazione dell'immunità innata
NK
→ le quali riconoscono la mancanza di
MHC self
nelle cell del tessuto donatore
IMMUNITA' ADATTATIVA
il riconoscimento di alloantigeni avviene a carico dei
linfociti T
questo meccanismo di riconoscimento può avvenire secondo 2 modalita':
-
riconoscimento INDIRETTO
in questo caso le molecole MHC allogeniche sono presentate come peptidi antigenici dalle APC del ricevente
in seguito a trapianto
APC del ricevente infiltrano il tessuto trapiantato
MHC allogeniche vengono internalizzate da APC del ricevente che hanno infiltrato il tessuto trapiantato
APC del ricevente
combinano molecole MHC allogeniche con il complesso MHC self
ed espongono ai linf T
MHC self + molecole di MHC non self
LINFOCITI T CD4
APC del ricevente
-
riconoscimento DIRETTO
APC del donatore
linf T del ricevente riconoscono molecole MHC allogeniche (= del donatore) tramite presentazione da parte di
APC del donatore
stesso
LINFOCITI T ALLOREATTIVI
il riconoscimento diretto avviene a carico di questa classe di linf T
la selezione negativa NON elimina linf T alloreattivi, ovvero quelli che presentano affinità per MHC allogeniche
⚠️ ⚠️ ⚠️
a scatenare il riconoscimento:
NON è tanto il peptide antigenico presentato
ma sono le molecole appartenenti al MHC NON self
LINFOCITI T
il principale ostacolo in seguito ad un trapianto è la
risposta immunitaria
che ne deriva
.
così nasce la disciplina che studia come controllare tale risposta
l'immunologia dei trapianti studia alcune risposte immunitarie che si verificano SOLO in caso di trapianto
cell o tessuti trapiantate in individui geneticamente diversi sono SEMPRE soggette a rigetto causato dall'immunità adattativa
DEFINZIONE
RIGETTO
REAZIONE INFIAMMATORIA
situazione in cui
cell del ricevente attaccano e distruggono cell del donatore
RIGETTO
reazione infiammatoria
dovuta a immunità adattativa
= questo comporta che esso sia soggetto a
memoria
e
specificità
infatti il rigetto dovuto ad un secondo trapianto (dallo stesso donatore del primo trapianto) è più veloce del primo
esistono 3 tipologie di rigetto:
-
rigetto ACUTO
dopo giorni o settimane . . .
si distinguono due tipologie di rigetto acuto sulla base dell'agent responsabile di tale rigetto
rigetto acuto UMORALE
a carico degli
ALLO-ANTICORPI
un alloanticorpo si lega ad un allontigene
rigetto acuto CELLULARE
a carico dei
CTL
CTL
CTL provocano danno tissutale come:
uccisione parenchimale
uccisione endoteliale
linf TH
producono citochine che promuovono lo stato infiammatorio
-
rigetto CRONICO
dopo mesi o anni . . .
la tonaca intima dei vasi dle trapianto prolifera in modo abnorme
fino a provocare
vasculopatia da trapianto
= lesioni vascolari occlusive
l'organo trapiantato non riceve più il giusto apporto di sangue
per cui in esso insorge fibrosi interstiziale che rende NON più funzionale il tessuto
-
rigetto IPERACUTO
dopo pochi min o ore . . .
cond CLINICHE
→ occlusione trombotica dei vasi
causato da:
→
anticorpi pre-esistenti
nel circolo dell'ospite (= ricevente)
diretti contro MHC o carboidrati
a carico di
ALLOANTICORPI
anticorpi pre-esistenti riconoscono antigeni endoteliali del donatore
= legano l'endotelio del trapianto
tale riconoscimento promuove la
attivazione del sist del complemento
il sist del complemento a sua volt promuove eventi di
trombosi intravascolare
questa può degenerare nell'occlusione vascolare
che porta a necrosi ischemica irreversibile
TIPIZZAZIONE HLA
procedimento immunologico per determinare gli antigeni delle cellule del sangue e di determinati tessuti
impiegato nella preparazione di trapianti allo scopo di evitare fenomeni di rigetto
FARMACI IMMUNOSOPPRESSIVI
le strategie terapeutiche mirano a generare un'immunosoppressione generalizzata che riduca al minimo gli effetti dell'alloreattività specifica
si tratta di solito di farmaci che inibiscono e uccidono i
linf T
ANTICORPI anti-linf T
INIBITORI delle molecole CO-STIMOLATORIE
INIBITORI dell'attivaz dei LINF T
→ inibiscono la trascrizione di:
geni dei linf T
geni per IL-2