Il 20 settembre 1870, venti giorni dopo la sconfitta francese a Sedan, un reparto di bersaglieri cannoneggiò Porta Pia e, aperta una breccia, entrò a Roma, che venne annessa al Regno d'Italia.
Nel 1871 le relazioni tra il Regno d'Italia e la Santa Sede furono regolate dalla Legge delle Guarentigie , che riconosceva l'esistenza dello Stato vaticano, costituito, come oggi, dai Palazzi Vaticani, dal Laterano, da Castel Gandolfo e da migliaia di proprietà private sparse negli ex Stati pontifici. Pio IX, però, si rifiutò di accettare questa legge, si dichiarò «prigioniero dello Stato italiano», scomunicò il re Vittorio Emanuele II e l'intera classe dirigente.