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tessuto osseo, quota amorfa detta osteomucoide o stostanza osteoide (10%)…
tessuto osseo
componente cellulare
osteoblasti
- cellule attive dal punto di vista secretivo (sintetizzano il metaplasma)
- forma prismatica
- in corrispondenza delle superfici esterne o interne del tessuto, mai nella matrice
- quando rimangono intrappolati dalla matrice che producono diventano osteociti
osteociti
sono osteoblasti intrappolati nella matrice che cambiano funzionalmente e morfologicamente:
- generano ramificazioni all'interno di canalicoli scavati nella matrice
- le ramificazioni sono in contatto tra loro tramite gap junctions che permettpno lo scambio di sostanze
- smettono di produrre metaplasma (quindi minore basofilia)
- sono cellule quiescenti
- pochissimi ribosomi e sacculi golgiani
il corpo cellulare degli osteociti è ospitato in un piccolo spazio detto lacuna ossea che contiene un solo osteocita (gli osteociti a differenza dei condrociti non si dividono)
differenze tra il tessuto osseo e cartilagineo:
- gli osteociti non si dividono, mentre i condrociti si e dentro ogni lacuna cartilaginea si formano gruppi isogeni; il tessuto osseo quindi si può accrescere solo per apposizione dalla sua superficie
- gli osteociti non vengono nutriti per diffusione attraverso la matrice , ma attraverso una fitta rete di canalicoli, a differenza del tessuto cartilagineo
osteoclasti
- è un sincizio (elemento grande multinucleato)
- si ottiene per fusione di macrofagi
- funzione di erodere il tessuto per liberare ioni calcio
- è implicato nel rimodellamento osseo e nel regolare la calcemia (paratormone lo attiva, clacitonina inibisce)
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metaplasma
componente organica 35%
importante funzione elastica (se rimuovo la componente organica tramite enzimi l'osso perde la sua flessibilità e si rompe facilmente
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funzioni
- sostegno (si attaccano legamenti, tendini)
- protezione (protegge organi delicati, si pensi alla gabbia toracica, alle ossa del cranio, al midollo spinale
- sede dell'emopoiesi, dentro alcune ossa c'è il midollo osseo che origina il sangue
- deposito di minerali prontamente disponibili al bisogno
il tessuto osseo riesce a modificare la propria struttura ed adattarsi perchè è in continuo rimaneggiamento: l'erosione iniziale -> l'apposizione di materiale organico -> la mineralizzazione (da osteoide a osseina)
il rimaneggiamento in un anno è del circa 10% del tessuto, quindi in 10 anni viene rimodellato tutto il nostro tessuto osseo
tutte le superfici ossee a eccezione delle articolari (cartilagine ialina senza pericondrio) sono rivestite da una componente fibrosa esterna: il periostio
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strato interno osteogenico o cambiale -> possiede cellule osteoblasti e osteoprogenitrici che se occorre entrano in gioco
il tessuto può essere generato dalla superficie esterna o interna, ma solo per apposizione
esiste anche un rivestimento interno : l'endostio, è più sottile, contiene tessuto connettivo reticolare, osteoblasti, osteoclasti e osteoprogenitrici
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classificazione
tessuto osseo non lamellare (e a fibre intrecciate o fascicolato o intramembranoso) -> immaturo, la fibre collagene sono disposte in fasci
a fibre intrecciate presente in epoca embrionale e fetale, ma anche nell'adulto nel cemento dei denti e nelle suture ossee
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- nell'adulto scompare dopo i 5 anni, lo posso però trovare in corso di riparazione di fratture
- ha un'elevata velocità di crescita
- le fibre collagene sono disordinate
- ci sono più osteociti
- mineralizzazione irregolare, infatti sarà soggetto a deformazione , è meno resistente e più flessibile
tessuto osseo lamellare -> maturo, cellule e matrice sono disposte a formare lamelle
compatto, è addensato, lamelle sovrapposte, senza spazi vuoti
nelle ossa lunghe forma le diafisi, riveste perifericamente il tessuto spugnoso; nelle ossa piatte e corte forma la parte esterna
nelle ossa lunghe, il tessuto spugnoso e la cavità diafisaria sono occupate dal midollo osseo (mieloide): tessuto emoformativo accompagnato da tessuto adiposo, forma il midollo osseo
4 sistemi lamellari
lamelle circonferenziali esterne: parallele, sotto il periostio, formano la parte periferica
lamelle circonferenziali interne: parallele a delimitare la cavità midollare, in continuazione del tessuto spugnoso e del midollo
lamelle interstiziali o breccia ossea: il residuo degli osteoni assorbiti per l'erosione, che si sovrappone ai nuovi osteoni (rimapiazzamento fino a 10 volte), riempiono gli spazi e fortificano
osteoni
- lamelle concentriche
- intorno ad un canale centrale detto canale di Havers che contiene vasi e nervi , rivestito internamente da endostio
- ogni osteone è circondato da una linea cementante formata da sostanza amorfa calcificata (l'osseina)
- all'interno dell'osteone ci sono lacune che ospitano osteociti comunicanti tra loro tramite canalicoli che comunicano a loro volta col canale di Havers, in questo modo le sostanze nutritive vengono assicurate
- dai canali di Havers si formano in direzione perpendicolare altri canali minori detti canalicoli di Volkmann, collegano i canali di Havers vicini
- le fibre collagene nelle lamelle sono parallele, ma ortogonali alle lamelle adiacenti
- un osteone è formato da 4 a 20 lamelle (max 24)
- i canali e canalicoli formano una rete di vasi che è in continuazione con il periostio e il midollo
spugnoso, più poroso, lamelle irregolari
nelle ossa lunghe forma l'epifisi e la periferia, nelle ossa piatte forma la parte interna
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ossificazione: è un processo neoplastico (avviene partendo da tessuto mesenchimale , le cui cellule si differenziano in osteoblasti e producono tessuto osseo)
non è il tessuto cartilagineo che diventa osseo, questo avviene solo in una patologia detta metaplasia
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quota amorfa detta osteomucoide o stostanza osteoide (10%)
- GAG (cheratansolfato, condroitinsolfato e acido ialuronico)
- proteoglicani
- glicoproteine
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componente strutturata:
- fibre collagene di tipo I (90%), hanno colorazione eosinofila, ma a fresco sono mascherate dalla matrice calcificata
- fibre elastiche
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resistenza alla tensione, flessibilità e elasticità