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Machiavelli (il principe)
"Il Principe" di Niccolò Machiavelli è uno dei libri più importanti della letteratura politica e filosofica
Pubblicato nel 1532, il libro è stato scritto come un manuale per i governanti che desideravano mantenere il potere e la stabilità dello Stato
Di seguito sono riportati alcuni approfondimenti sui principali temi trattati in
"Il Principe"
:
Il fine giustifica i mezzi:
Questa è probabilmente la teoria più famosa di Machiavelli, secondo cui un governante deve essere disposto a commettere azioni considerate immorali o crudele se ciò è necessario per il bene dello Stato
La stabilità, la sicurezza e la prosperità dello Stato sono considerate obiettivi più importanti rispetto a considerazioni morali (pagina 419 n.5 frase 3)
L'importanza della virtù:
Machiavelli riteneva che la virtù fosse ancora importante per un governante
intesa come abilità politica, saggezza e capacità di adattamento, è considerata essenziale per governare con successo e mantenere il potere (pagina 424 n. 2)
La natura umana:
Machiavelli credeva che gli esseri umani fossero egoisti e interessati solo al proprio benessere
Secondo lui, i governanti dovrebbero comprendere questa natura umana e utilizzarla a loro vantaggio per mantenere il potere
L'importanza della forza militare:
Machiavelli riteneva che la forza militare fosse essenziale per la sopravvivenza di uno Stato
Un governante deve essere in grado di difendere il proprio Stato e combattere contro i nemici esterni
Il ruolo della fortuna:
Machiavelli distingueva tra fortuna e virtù come fattori che influenzano il successo politico
La fortuna
rappresenta gli eventi imprevedibili e le circostanze esterne che possono influenzare il destino di un governante (sfugge al controllo dell'uomo)
la virtù
; è l'unica arma che può contrastare la fortuna, rappresenta le qualità di leadership, l'abilità politica e la saggezza necessarie per affrontare le sfide
Il Principe
:
Nel
Medioevo
, un modello ideale, ispirato chiaramente all'
etica cristiana
:
il perfetto principe era colui che sapeva tradurre le virtù più nobili della morale religiosa
anche nell'
umanesimo
non erano più virtù attinte dalla teologia, ma dalla
morale laica
, delineavano il cosiddetto "speculum principis", in cui si riflettevano i tratti del sovrano ideale
Machiavelli, a suo giudizio,
la morale non deve interferire con l'efficace gestione dello Stato
e del potere, per mantenere il buon senso comune
i concetti di bene e male
non sono sufficienti per rappresentare fedelmente, la verità spesso brutale della lotta politica
è composto in 26 capitoli, doveva essere dedicata a
Giuliano De Medici
, ma dopo la sua morte fu dedicata a
Lorenzo di Piero de Medici
il principe è un libro di
attualità politica
: che serviva a dare consigli pratici e strategie per i governanti dell'epoca, in particolare per i principi o sovrani, sulla gestione del potere e sulla preservazione del proprio governo.
Machiavelli scrive in modo diretto ed è noto per la sua chiarezza e concisione
è scritto in prosa (scientifica) anziché in versi, il che era comune per molte opere letterarie dell'epoca, che risponde all'esigenza di introdurre al lettore l' avvicinarsi di una realtà nuova
Machiavelli illustra i suoi principi politici con una serie di esempi storici tratti dall'antichità e dalla storia italiana. Questi esempi sono utilizzati per dimostrare le sue teorie e suggerire strategie politiche. (pagina 430 n1)
Machiavelli evidenzia come comportarsi nell'atto pratico e l'efficacia nell'arte della politica. Questo si riflette nel suo stile, che mira a fornire direttive concrete ai governanti su come agire per raggiungere i propri obiettivi politici.
Machiavelli procede attraverso continue opposizioni con un metodo dilemmatico, ciò spiega la frequenza dei connettivi conclusivi (pertanto, dunque)
Machiavelli vuole far considerare forma e contenuto: utilizza un linguaggio metaforico affinché catturi l'attenzione del lettore e renda concreata la sua idea
con l'utilizzo di
similitudini e immagini simboliche
che servivano a catturare l'attenzione del lettore
ovunque domina la
ricerca dell'espressività
, grazie a un lessico estremamente vario
il
libero arbitrio
per Machiavelli è la possibilità di agire secondo virtù in periodi in cui tranquillità e buona sorte ci permettono di farlo
pur ammettendo un mondo in cui gli eventi sono controllati dalla fortuna, l'uomo per sopravvivere e vivere felice deve sapersi adattare cambiando se stesso e assecondando ciò che accade intorno
agendo così si limita così i rischi di una esondazione (
paragone con un fiume in piena es. pag 424 n.2
)
le 4 parti fondamentali sono:
1) l'analisi dei diversi
tipi di principato
(capitoli 1-11)
nella prima sezione distingue tra principati di
natura ereditaria, misti e nuovi
la prima sono le monarchie dinastiche già consolidate
i secondi sono formati da nuove conquiste
i terzi la distruzione violenta di un regime precedente
Machiavelli prende in esame i principati
ecclesiastici
che obbediscono a regole proprie, diverse da quelle indicate da altri principati
Testo 8 pagina 396 formazione del nuovo Stato con esempi del passato
testo 9 pagina 400 forza e astuzia per mantenere il potere descrivendo la figura dell'eroe virtuoso, con riferimento a Cesare Borgia
2)
l'ordinamento delle milizie
(mercenarie o proprie) (da 12 a 14)
è il secondo nucleo del "principe", per Machiavelli le milizie vengono date proprie o mercenarie, ausiliarie o miste
solo le
milizie proprie
(quelle del principe e composte dai suoi sudditi), sono in grado di garantire la sicurezza dello Stato
infatti Machiavelli vede nei mercenari una delle cause principali per la debolezza dello Stato
3) le
virtù
e i
comportamenti adatti al principe
(le qualità) (da 15 a 23) (esercizi pag419 n. 5 frase 2)
nella terza sezione Machiavelli dichiara che
lo scopo della sua opera è l'utilità
, e per questo preferisce riferirsi alla realtà e non all'immaginazione di essa
se un principe "savio" ha come obbiettivo la sicurezza e la conservazione dello Stato, dovrà imparare a privilegiare la parsimonia alla magnificenza, la crudeltà all'indulgenza se i tempi lo richiedono
per evitare il fallimento deve utilizzare "la bestia e lo uomo", nei casi in cui la "pietà" sia inutile o dannosa
4) la
situazione italiana
(dal 24 al 26)
i tre capitoli conclusivi si concentrano sulla situazione politica dell'Italia contemporanea, la cui rovina non dipende alla fortuna avversa, ma dall'
incapacità dei suoi principi
Machiavelli chiude l'opera con una
esortazione ai Medici
affinché riportino l'Italia al suo massimo splendore e toglierla dal dominio straniero