Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
I vizi non invalidanti e l'autotutela amministrativa, La Convalida e…
-
-
L'annullamento d'ufficio
annullamento di ufficio (art. 21-nonies), rimozione dell’atto per motivi di legittimità, tre presupposti:
quando sussistono ragioni di interesse pubblico (motivate);
entro un termine ragionevole, se no rischia di consolidarsi; non superiore a 12 mesi per i soli provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, limite temporale che non si applica se il provvedimento è stato adottato sulla base di dichiarazioni false;
L’amministrazione deve valutare e tenere conto anche degli interessi dei destinatari e dei controinteressati al provvedimento
È adottato dallo stesso organo che ha emanato il provvedimento senza bisogno che vi sia una legge che gli attribuisca il potere di annullare l’atto oppure da altro organo previsto espressamente dalla legge
-
Ha carattere discrezionale, l’amministrazione
non è tenuta a disporre l’annullamento dell’atto, può decidere di non farlo.
La revoca
La legge dispone quali provvedimento possono essere revocati, sono quelli discrezionali e ad efficacia durevole. Possono essere revocati per:
sopravvenuti motivi di pubblico interesse;
in casi di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento;
in caso di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, salvo provvedimento di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici
È adottata dell’organo che ha emanato il provvedimento o altro organo previsto dalla legge;
ha efficacia ex nunc, determina la inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti;
se reca pregiudizio in capo ai soggetti interessati, determina l’obbligo di indennizzo (solo danno emergente).