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LA CRISI DEL TRECENTO - Coggle Diagram

- - - - difficoltà e impossibilità di coltivare cereali (sui quali si basava l'alimentazione delle persone)
        
        che portano all'innalzamento del prezzo dei cereali
      - estati più piovose che limitano di molto la produzione di frumento
  - - - da questa situazione avevano tratto vantaggio le famiglie dei Bardi, Peruzzi, Acciaioli, Buonaccorsi e i Bonsignori
    - - i motivi delle bancarotte sono molti
        
        prestito di denaro ai sovrani (per fare la guerra) che poi non lo restituirono
        
        la bancarotta della compagnia fiorentina dei Buonaccorsi che influenzò il crollo delle altre
        
        l'instabilità del mercato di oro e argento
  - - - complica ancora di più la produzione agricola
    - - nascono soprattutto in Itala, sono dei professionisti della guerra, ma se gli accordi non sono rispettati saccheggiano e radono al suolo il luogo che avrebbero dovuto difendere
- - - - in città il fenomeno è pericoloso perché i produttori agricoli aspettavano per vendere quando il prezzo era più alto per avere grossi guadagni
        
        i più in difficoltà erano i salariati precari, i disoccupati e gli artigiani minori, ma si distingue tra
        
        crisi di sussistenza, che corrispondeva alla fame, ossia a dei momenti nei quali alcune fasce di popolazione non accedevano ad un'alimentazione sufficiente
        
        crisi agraria, che avveniva nelle campagne e spingeva i contadini ad abbandonare le campagne e a vendere i terreni, oppure ad indebitarsi
- - - - era però ingiusto per il contadino
        
        la durata annuale del contratto non dava sicurezza al contadino, che non poteva compare beni (in caso di cattivo raccolto) o strumenti necessari
        
        allo scadere dell'anno il proprietario poteva cambiare mezzadro, rendendo incerto il futuro dei contadini
        
        bastava una grandinata per rovinarlo
- - - - non ovunque succede così, alcuni signori inaspriscono le condizioni di sfruttamento, tanto da far divenire i contadini degli schiavi
  - - - In Francia nel 1358 scoppiò la rivolta chiamata "jacquerie". Durò solo 12 giorni, ma i contadini (che volevano limitare i diritti dei signori) fecero strage di aristocratici e distrussero numerosi castelli. La repressione fu altrettanto dura e ne vennero sterminati 20.000
      - in Inghilterra lo Statuto dei lavoratori (che fissava il massimo salario per i contadini) e la poll tax (per finanziare la guerra) portarono allo scoppio nel 1381 della rivolta dei contadini del sud-est che presero d'assalto i castelli. Anche questa rivolta fu repressa nel sangue
      - Altre scoppiarono in Estonia, Linguadoca, Piemonte...
        infiammò invece in Catalogna la "revuelta general campesina" (1462-1472)
    - - famosa fu invece quella dei Ciompi di Firenze (estate 1378) dove i lavoratori della lana ottennero il governo con la forza.
        Volevano introdurre una serie di riforme (istituendo anche 3 nuove corporazioni), ma fallirono e i capi furono uccisi
- - - - alla Basilica di San Francesco ad Assisi lavorano
        
        Pietro Lorenzetti
        
        forse Giotto di Bondone
        
        Simone Martini
      - al Palazzo Pubblico di Siena
        
        Ambrogio Lorenzetti
        
        dipinge "l'Allegoria del Buon Governo e della Tirannide"