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Introduzione alla farmacologia speciale - Coggle Diagram
Introduzione alla farmacologia speciale
Cenni storici di farmacologia (vedi pg.1-2 sbob.17)
Nel Medioevo la cultura araba diffonde in Europa l'alchimia (spesso al confine tra scienza e magia)
Nel 1498 è stampato a Firenze, in lingua volgare, il ricettario Fiorentino, prima vera Farmacopea
Tra il 1493 e il 1541 vive Paracelso, considerato il padre della farmacologia e della tossicologia
Nel 1800 si cominciano ad isolare i principi attivi di medicamenti naturali (es. morfina, nicotina, chinina) e comincia la sintesi di tali molecole
Nel secolo scorso si verificano le tappe di sviluppo delle classi di farmaci che verrano trattate durante il corso
Negli anni ‘40 sono stati sviluppati gli antistaminici H1
Negli anni ‘50 sono stati sviluppati gli antidepressivi, gli antitubercolari, gli antimicotici, i contraccettivi (pillola)
Negli anni ‘60 le benzodiazepine, gli anti-Parkinson (es. Levo-Dopa)
Negli anni ‘70 i calcio-antagonisti (es. Verapamil) e gli antistaminici H2
Negli anni ‘80 gli ACE-inibitori (importante classe di farmaci ipertensivi)
Negli anni ‘90 il Viagra
Dagli anni ’00 i nuovi farmaci biotecnologici vengono continuamente sviluppati (es. anticorpi monoclonali)
Consumo dei farmaci in Italia (vedi pg.3-4 sbob.17)
La spesa farmaceutica del SSN è cresciuta fino al 2016 poi si è stabilizzata in una fase di plateau
Nonostante i nuovi farmaci siano più cari (soprattutto quelli biologici) la scadenza del brevetto di molti farmaci tradizionali permette l'uso di farmaci generici meno costosi
Generalmente al Nord si spende meno che nel Sud e isole
Il consumo pro-capite per le regioni del Nord è inferiore a quello per le regioni del Sud (e in entrambi casi aumenta con l'aumentare della fascia d'età)
Classi di farmaci più utilizzate (vedi pg.3 sbob.17)
Primi 10 principi attivi per spesa nel 2016 (vedi pg.4 sbob.17)