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Giulio Romano - Coggle Diagram
Giulio Romano
VITA
Giulio Pippi, detto Romano perché nato a Roma, nasce nel 1499. Fu un allievo, collaboratore e continuatore dell'attività di Raffaello
Le sue opere migliori si trovano a Mantova, dove si recò sotto invito di Federico II Gonzaga.
Venne nominato prefetto generale delle fabbriche (architetto sovrintendente alle costruzioni), titolo che conservò fino alla sua morte nel 1546
OPERE
Palazzo Te
Realizzato tra il 1525-1534, Giulio si occupò del progetto e della decorazione interna. E' costruito su unosola chiamata Tejeto (da cui prende il nome) nella zona di Mantova. la funzione del palazzo era di svago extraurbano e per le stalle
L'edificio ha forma quadrata e presenta un solo piano e un mezzanino. Si articola con un cortile interno come le domus romane a cui Giulio si ispira.
Sul lato Est il giardino è delimitato dalle stalle e si conclude con un esedra aperta sulla natura circostante
Le facciate del palazzo sono tutte differenti tra loro: quella Sud non venne realizzata, quella Nord e Ovest sono entrambe bugnate e con gruppi modulari delimitati da paraste. L'edificio è coronato da una trabeazione dorico con fregio a metope e triglifi.
La facciata Nord (settentrionale), affacciata sulla città, ha un accesso composto da 3 aperture affiancate da lesene doriche giganti che comprendono entrambi i piani di cui dispone il palazzo => l'effetto che produce è che ci sia un unico piano
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La facciata Est (orientale) si apre sul giardino ed è la più monumentale. E' regolarmente divisa da arcate, lesene e colonne trabeate. La porzione centrale è sormontata da un timpano aggiunto alla fine del XVIII secolo, mentre i 2 sostegni centrali per i 3 archi sono costituiti da quadruplici colonne
Le caratteristiche del manierismo sono più evidenti nelle facciate del Cortile d'onore che sono bugnate come quelle esterne ma con semicolonne invece di paraste. Qui i timpani delle nicchie e finestre risultano volutamente spezzati, pe porzioni di trabeazione vengono fatte scivolare in basso come se dopo un terremoto il palazzo si è ristabilito al limite d'equilibrio
Sala dei Giganti
La sala presente nel Palazzo Te, raffigura l'episodio di Giove che punisce i giganti che avevano tentato la scalata all'Olimpo. Giove li colpì con fulmini facendoli precipitare
le aperture (porte e finestre) si mimetizzano con le pietre dipinte. Sulle pareti sono rappresentati i giganti schiacciati dalle macerie, mentre nella volta stanno gli dei a difesa dell'Olimpo con al centro un edificio di 12 colonne che sorreggono una cupola cassettonata => il soffitto è piatto ma ci dà l'impressione che sia sviluppata verso l'alto
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Dai tempi di Leonardo e Michelangelo, nessuno riuscì a concepire un opera con così coinvolgente tragicità
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