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Sviluppo dei farmaci - Coggle Diagram
Sviluppo dei farmaci
Generalità
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Di tutte le sostanze in partenza, solo lo 0,01% raggiunge la commercializzazione
Il costo medio per sviluppare un farmaco è di circa 1,3mlrd $
Farmaci innovativi
Sono innovativi anche quelli che fungono da "evoluzione" di farmaci precedenti (uguale effetto ma aumentata efficacia e/o tollerabilità)
Molecole che rappresentano un reale avanzamento del livello della terapia farmacologica per una data patologia
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Brevetto
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Dopo la scadenza del brevetto, anche altre case farmaceutiche potranno commercializzare il farmaco in questione sotto forma di farmaco generico (o equivalente)
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Fase pre-clinica
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Si articola, a sua volta, in due fasi
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Fase clinica
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Prima di procedere con la sperimentazione umana di un nuovo farmaco, l'azienda farmaceutica deve sottoporre il dossier IND all'agenzia di di regolamentazione
Il dossier IND (Investigational New Drug Application) deve contenere tutti i dati inerenti al farmaco, riportati di seguito
Indicazioni su composizione, formulazione, origine, produzione e controlli di qualità
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Risultati di tutte le ricerche precliniche (dati sulla tossicità, spettro farmacologico, studi di ADME)
Descrizione delle sperimentazioni umane da intraprendere (durata, via di somministrazione, osservazioni ed esami)
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L'agenzia di regolamentazione cambia a seconda dell'area geografica (FDA per gli USA, EMA per l'EU e AIFA per IT)
Una volta approvato il dossier IND, l'azienda farmaceutica può procedere con gli studi clinici
Tutte le procedure compiute durante gli studi clinici sono protette da una tutela etica rivolta a tutti colori che partecipano alla ricerca medica che coinvolge la sperimentazione umana
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Gli studi clinici si suddividono in 3 fasi cliniche (a cui verrà aggiunta la 4^) che si differenziano per pazienti, durata e obiettivo
Generalità
La fase 1 viene svolta su 20-100 pazienti, non supera la durata di qualche mese e ha l'obiettivo di verificare la sicurezza del farmaco nell'uomo
La fase 2 viene svolta su 100-400 pazienti, la durata può essere di qualche mese/anno e ha l'obiettivo di verificare, oltre alla sicurezza, anche l'efficacia del farmaco
La fase 3 viene svolta su migliaia di pazienti, la durata è di anni e l'obiettivo è la ricerca del dosaggio corretto, mantenendo gli obiettivi delle fasi precedenti (sicurezza ed efficacia)
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Fase 1
Coinvolge 20-100 persone, tutti volontari maschi sani, con età compresa tra 20-50 anni, che hanno firmato il consenso informato
Da questa fase sono esclusi bambini, donne fertili o in gravidanza e gli anziani
L'obiettivo principale di tale fase è quello di identificare il dosaggio sicuro nell'uomo e verificare la presenza di effetti avversi
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Solitamente in questa prima fase non si verificano gravi eventi negativi (es. pg.9 sbob.12) ma possono esserci problemi che suggeriscono di non proseguire gli studi per un dato farmaco
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Fase 2
Se nella fase 1 non si riscontrano tossicità o effetti avversi rilevanti, si passa alla fase 2 detta "fase terapeutica esplorativa"
In questa fase l'attezione è rivolta all'efficacia, ma anche alla sicurezza, del farmaco
Coinvolge centinaia di pazienti che, a differenza di quelli in fase 1, presentano la patologia per cui il farmaco è stato prodotto
I pazienti selezionati per questa fase sono molto omogenei riguardo allo stadio della malattia e ad altri fattori di variabilità
Lo scopo generale è quello di verificare che il farmaco sia efficace per l'indicazione farmacologica voluta: più nello specifico gli obiettivi della fase 2 sono i seguenti
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Valutare il profilo farmacocinetico, già valutato in soggetti sani nella fase 1
Gli studi in questa fase sono svolti in doppio cieco: sia il paziente che il medico non sanno cosa viene somministrato
In questo modo si può effettuare un confronto con pazienti che ricevono un placebo o un farmaco già noto
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Fase 3
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Gli studi di questi fase sono multicentrici, durano diversi anni e coinvolgono diverse nazioni
Coinvolge migliaia di pazienti che rappresentano la popolazione generale: sono presenti uomini e donne di diversa età, etnia ecc.
Gli studi in fase 3 (come in fase 2) sono svolti in doppio cieco: sia il paziente che il medico non sanno cosa viene somministrato
Lo scopo generale è quello di stabilire ulteriormente sicurezza ed efficacia del farmaco ricercandone anche il dosaggio corretto: più nello specifico gli obiettivi della fase 3 sono i seguenti
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Valutare la tollerabilità in trattamenti prolungati e definire quali sono le reazioni avverse più comuni (tutti i farmaci ne hanno)
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Registrazione
Domanda di registrazione
Prevede la presentazione del dossier NDA (New Drug Application) che, oltre alle info presenti nell'IND, contiene tutti i dati delle 3 fasi cliniche ed eventuali altri studi sull'animale condotti nel frattempo
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Dopo aver ricevuto l'approvazione da parte dell'agenzia di regolamentazione (FDA, EMA o AIFA) il farmaco può essere messo in commercio per essere venduto
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Farmaci generici
Imitazioni di prodotti originali privi di protezione brevettuale, che possono essere venduti da ogni impresa autorizzata
In Italia il termine "farmaco generico" non è stato ritenuto abbastanza qualificante per cui è stato sostituito da "medicinale equivalente" ma il significato è lo stesso
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Estensione del brevetto
Consentita dal Supplementary Protection Certificate (SCP), istituita dalla UE nel 1982
Permette di estendere il brevetto per un periodo uguale a quello intercorrente tra la domanda di brevetto per una sostanza e l'autorizzazione all'immissione in commercio della stessa sostanza, dopo aver sottratto 5 anni e per un massimo di 5 anni
Quindi se l’intervallo tra la domanda di brevetto e l’immissione in commercio è superiore ai 5 anni (di solito è circa 10 anni) si può estendere la durata del brevetto fino a un massimo di 5 anni
Quando termina il brevetto, l'azienda che lo possiede perde l'esclusiva per vendere il prodotto e chiunque può commercializzare la versione generica
Per contrastare la naturale perdita di vendite, le aziende spesso introducono una variante del farmaco poco prima della scadenza del brevetto
L'obiettivo è quello di indirizzare il paziente dal farmaco 1 (con il brevetto in scadenza) al farmaco 2 (con ancora molti anni di brevetto) in modo che il paziente non passi al farmaco 1 generico
Farmaci biosimilari
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La messa in commercio di un farmaco biosimilare è più complessa (richiede più tempo e denaro) rispetto ai normali medicinali equivalenti
Ciò avviene perchè lo sviluppo di farmaci biosimilari richiede info sui processi di produzione, alcuni test preclinici e clinici
Tali informazioni sono spesso tenute segrete dai produttori del farmaco originale che, in questo modo, limitano lo sviluppo di biosimilari
Spesso i farmaci biosimilari vengono prodotti e messi sul mercato (sotto un altro nome) dalle stesse aziende che hanno sviluppato l'originale (poichè esse hanno tutte le conoscenze e il knowhow) con ricavi inferiori ma spese nulle (100% di profitto)
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Scoperta di un farmaco
Esistono molte vie per scoprire un farmaco, quelle riportate di seguito sono le più importanti
Modificazioni della struttura di una molecola conosciuta (si cerca di ottenere una molecola strutturalmente simile, con la stessa attività farmacologica, ma con caratteristiche differenti)
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Sintesi chimica e High Troughput Screening (sostanze di sintesi in laboratorio che vengono sottoposte a screening per verificare le loro eventuali attività biologiche)
Osservazione di effetti collaterali (gli effetti collaterali di una sostanza possno essere benefici per un altro fine, es. viagra)
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Associazione di farmaci noti (formule che sfruttano l'effetto combinato di due o più farmaci già conosciuti)
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