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LA SOCIETA' CITTADINA (tra Duecento e Trecento) - Coggle Diagram
LA SOCIETA' CITTADINA (tra Duecento e Trecento)
I proprietari terrieri si spostano nelle mura
Aumenta il numero di mercanti e artigiani
Popolo
Capitano del Popolo
Gestiscono insieme il comune. Con il tempo il capitano tolse al podestà i compiti militari relegandolo a ruoli più tecnici e amministrativi
Aristocrazia consolare
Podestà
Magnati: diritto ereditario di ricoprire le magistrature cittadine. Uniti in consorterie. volontà di superarsi l'un l'altro e vivere al di fuori delle leggi comuni
leggi antimagnatizie a Firenze
Le
arti maggiori
attribuiscono il governo della città a priori
Giano della Bella: interessi delle
arti minori.
Propone la confisca dei beni della parte guelfa, roccaforte dell'aristocrazia
esclusi dal governo
Signoria cittadina: quando alcuni poteri particolari del comune tutti affidati a un personaggio di prestigio che comincia a tenerseli e a passarli ai suoi eredi
costruzione di palazzi
statuti
aumento spese
aumento imposte
ospedali
medici
scuole
pavimentazione strade principali
fonti, acquedotti, canali
ponti
attenzione all'igiene