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LO YOGA DI PATAÑJALI PT. 2, QUESTO CAPITOLO INTRODUCE I PRINCIPI CHIAVE…
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QUESTO CAPITOLO INTRODUCE I PRINCIPI CHIAVE DEL CONTROLLO DELLA MENTE, DELLA MEDITAZIONE E DELL'ILLUMINAZIONE SPIRITUALE, CHE SARANNO ULTERIORMENTE SVILUPPATI NEI CAPITOLI SUCCESSIVI
FORNISCE UNA GUIDA DETTAGLIATA SU COME PRATICARE LO YOGA E SVILUPPARE LA DISCIPLINA NECESSARIA PER RAGGIUNGERE LO STATO DI SAMADHI.
ENFATIZZA L'IDEA CHE I POTERI INTERIORI O I SIDDHI POSSONO EMERGERE COME CONSEGUENZA NATURALE DELLA PRATICA YOGICA, MA NON DOVREBBERO ESSERE L'OBIETTIVO PRINCIPALE DELLO YOGA. IL CAPITOLO METTE IN GUARDIA CONTRO L'ATTACCAMENTO AI POTERI E SOTTOLINEA L'IMPORTANZA DI RIMANERE CENTRATI SULLA REALIZZAZIONE SPIRITUALE E SULLA DEDIZIONE A DIO O ALL'ISHVARA.
RAPPRESENTA IL CULMINE DEL PERCORSO YOGICO, IN CUI IL PRATICANTE RAGGIUNGE LA LIBERAZIONE, ROMPE IL CICLO DELLE NASCITE E DELLE MORTI, E SI RENDE CONTO DELLA SUA VERA NATURA COME PURA COSCIENZA. QUESTO CAPITOLO ENFATIZZA LA NECESSITÀ DI PURIFICARE LA MENTE, DI PRATICARE LA RINUNCIA E IL DISTACCO E DI SVILUPPARE UNA DEDIZIONE PROFONDA PER RAGGIUNGERE LO STATO DI KAIVALYA.