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LEZIONE 9 LA DURATA DEL PETROLIO: - Coggle Diagram
LEZIONE 9 LA DURATA DEL PETROLIO:
quanto durerà il petrolio?
dipende da quanto petrolio rimane da estrarre
dipende dalla velocità di estrazione
anni ‘60: le stime delle risorse petrolifere globali si erano stabilizzate intorno a un valore medio di circa 2.000 miliardi di barili
Le scoperte di nuovi giacimenti hanno raggiunto il loro massimo storico verso la metà degli anni 1960. Da allora sono in declino.
E’ dal 1985 che si consuma più petrolio di quanto non se ne scopra
2015: solo un pozzo ogni 20 trivellati risulta produttivo
tasso di successo 5%
TEORIA DURATA PETROLIO:
totale estraibile è circa 2000 miliardi di barili
finora abbiamo estratto circa 1000 miliardi di barili
stiamo consumando circa 33 miliardi di barili anno
dobrebbero rimanere 30 anni
NON è COSI SEMPLICE:
la produzione non è mai stata costante nella storia, quindi la domanda corretta sarebbe:
QUANTO PETROLIO POTREMMO PRODURRE IN FURURO E A CHE COSTI?
COME VARIERà LA PRODUZIONE?
MODELLO HUBBERT:
la produzione passa da un massimo e poi cala gradualmente
Hubbert prevedeva che la produzione di petrolio dai pozzi petroliferi USA avrebbe seguito una “curva a campana” (o gaussiana), passando per un massimo verso il 1971
TESI:
La produzione petrolifera:
parte da zero, aumenta, raggiunge un picco quando è stata estratta la metà delle riserve sfruttabili stimate, poi cala, seguendo una distribuzione gaussiana, rappresentata da una curva a forma di campana
motivi:
Dopo che i pozzi maggiori sono stati individuati e coltivati, la produzione comincia a rallentare; l’individuazione dei pozzi minori diventa più difficoltosa; i costi di estrazione e raffinazione aumentano
La combinazione tra il minor tasso di scoperte e il declino dell’estrazione da un determinato giacimento ha come effetto il “picco della produzione”
L’estrazione di petrolio comincia lentamente, quindi accelera rapidamente con la localizzazione dei pozzi più grandi
Picco di produzione:
Essenzialmente dovuto, nel contesto petrolifero, al fatto che le crescenti difficoltà di pompaggio richiedono sempre più energia per l’estrazione e determinano una diminuzione del gettito di greggio
L’energia richiesta aumenta continuamente finché non si raggiunge un momento in cui, per estrarre un barile di petrolio, è necessario utilizzare una quantità di energia maggiore di quella ricavabile dal barile stesso
a questo punto, indipendentemente dalle leggi del mercato, non è più conveniente estrarre il greggio e la produzione si interrompe
LA DINAMICA DEI PREZZI:
MASSIMA PRODUZIONE:
rapido aumento dei prezzi del petrolio:
dovuto all'eccesso di domanda
dovuto alla necessità di incrementare gli investimenti
BP (Breve Periodo):
plateau di produzione dovuto allo sfruttamento accelerato delle aree produttive e al risparmio energetico
LP (Lungo Periodo):
esaurimento delle fonti convenzionali e inizio dello sfruttamento delle non convenzionali
A questo punto ci sarà un rallentamento del prezzo al rialzo, anche una riduzione del prezzo, poiché le compagnie avranno le risorse per investire in nuove tecnologi e potranno sfruttare risorse non economicamente sfruttabili
INSTABILITà GEOPOLITICA per il controllo dei giacimenti ancora produttivi
LIMITI DEL MODELLO:
Perché non considera:
il progresso tecnologico
la necessità di modellizzare il legame prezzo-domanda-investimenti
i combustibili fossili non convenzionali
l'incertezza dell'ammontare delle risorse petrolifere
STATICO E IMPRECISO
IL PICCO DI PETROLIO è STATO RAGGIUNTO:
L’IEA (International Energy Agency), ovvero una dei due più titolati osservatori internazionali del settore
“La produzione di petrolio greggio convenzionale ha raggiunto il suo picco nel 2008, a 69,5 Mb / g, e da allora è diminuita di circa 2,5Mb / g”