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Distribuzione (pt. 2) - Coggle Diagram
Distribuzione (pt. 2)
Barriera ematoencefalica
Interfaccia tra circolo capillare e tessuto nervoso con importante connotazione metabolica e funzionale riguardante il trasporto di sostanze
Si ricorda che la struttura del microcircolo è una delle variabili alla distribuzione: un farmaco diretto al SNC, e che quindi deve attraversare la barriera ematoencefalica, fa più fatica ad uscire dal circolo rispetto ad un farmaco diretto al fegato, dove sono presenti i sinusoidi epatici ricchi di fenestrature
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Può essere attraversata semplicemente, senza trasportatori, da molecole altamente lipofile: per tale ragione i farmaci con azione sul SNC sono quasi sempre lipofili
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Ci sono condizioni che modificano la permeabilità della barriera: una di queste è l'infiammazione (es. meningiti)
L'infiammazione aumenta la permeabilità della barriera facilitando l'ingresso sia di antibiotici (vantaggio terapeutico) che di farmaci che normalmente non dovrebbero entrare nel SNC
Affinità e avidità
Affinità
Caratteristica che regola le interazioni dei farmaci con i loro bersagli e determina la propensione di una molecola a legare un determinato tessuto piuttosto che un altro
Avidità
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L'avidità si esprime attraverso indici, tra i quali vi è Kp indice che descrive la propensione di un determinato farmaco di distribuirsi in un determinato tessuto
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Tropismo dei farmaci
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Concetto di targeting
Attraverso la diversità delle formulazioni farmaceutiche si può indirizzare l'azione del farmaco nel tessuto in cui essa serve
A tale scopo sono stati ideati nanocarriers: piccoli trasportatori artificiali che conducono il farmaco a determinati organi/tessuti
Grazie a tali trasportatori, la struttura immessa in circolo non ha più la cinetica della molecola di farmaco bensì quella del carrier
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Radiofarmaci
Molecole che contengono un atomo in grado di emettere un certo tipo di radiazioni che, una volta rilevate, permettono di fare diagnosi
Questi traccianti, benché siano concettualmente aspecifici, dovendo dare l’immagine di un determinato organo devono essere in grado di andare in quell’organo e accumularvisi
Es. Fluorodeossiglucosio ([18F]-FDG): farmaco utilizzato nella PET che si accumula nei tessuti che utilizzano maggiormente glucosio come substrato energetico (vedi pg.6 sbob.5)
Es. [18F]-Fluoromisonidazole ([18F]-MISO): farmaco che si accumula esclusivamente nei tessuti ipossici