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Storia dell'integrazione europea 1948-1987 - Coggle Diagram
Storia dell'integrazione europea
1948-1987
Il rilancio dell'Europa e l'avvio della CEE
tre crisi di De Gaulle
Ingresso UK e veti francesi 1961 e 1976
Uk perde le colonie e capisce di non essere più una potenza e inoltre vive una crisi economica. Chiede di entrare nella CEE a condizione di non avere svantaggi con i suoi commerci col Commonwealth (avrebbe sennò dovuto applicare dazi esterni molto alti)
De Gaulle vi si oppone per:
non discutere la PAC, la quale veniva usata come strumento diplomatico
questione del cavallo di troia
Crisi della sedia vuota 1965
Per rendere la comunità più autonoma, si decise un metodo di finanziamento diverso dai contributi diretti statali, bensì con i dazi extra CEE, in questo modo ci sarebbero state meno interferenze da parte degli Stati Membri. Inoltre le decisioni si sarebbero prese a maggioranza e non più all'unanimità.
De Gaulle si oppone usando la PAC come strumento diplomatico perchè non accettava il finanziamento autonomo, quindi ritira tutti i rappresentanti.
la crisi si supera con il Compromesso di Lussemburgo
Piano Fouchet 1961
1) Politica internazionale: creare una terza forza contrapposta tra USA e URSS. Creare un'Europa forte, ma non sovra nazionale, al cui vertice doveva starci la Francia.
2) Decisioni di politica estera prese all'unanimità da un Consiglio formato dai 6 capi di Stato (volontà nazionale) che dovevano sottomettere la commissione (volontà comunitaria internazionale)
il piano fallì per: 1) opposizione USA; 2) gli altri stati membri della CEE non volevano mettere in discussione la supremazia USA e non volevano essere usati da De Gaulle.
aspetti fondamentali della politica di De Gaulle:
5 repubblica semi presidenziale
veti all'ingresso Uk
non riformare la PAC per mantenere un controllo nazionale nella comunità
nazionalismo che bloccò molte spinte all'integrazione, soprattutto politiche
European Free Trade Agreement - 1960
proposto da Uk per non entrare nella CEE ma per avere comunque dei vantaggi economici con i paesi comunitari (salvaguardare il Commonwealth). De Gaulle (1958-1969) bloccò la proposta
PAC (Politica Agricola Comune) -1962
rendere comune il settore per evitare le carestie e perchè aveva un grande numero di impiegati.
obiettivi:
favorire la produzione
favorire l'agricoltura europea, applicando dei dazi esteri
controllo dei prezzi
miglioramento delle condizioni dei lavoratori
Trattati di Roma 1957
: CEE (idea iniziale di Spaak) ed EURATOM (idea iniziale di Monnet)
obiettivi della CEE:
tariffa estera comune
abolizione interna dei dazi
fondo sociale per migliorare il lavoro
libera circolazione
armonizzazione delle politiche economiche
l'EURATOM, nonostante fosse molto voluta, poi fallì a causa delle divergenze nazionali in campo energetico
Conferenza di Messina 1955
conferenza del rilancio in cui Spaak viene incaricato di redigere un memorandum: 1) integrazione orizzontale comprendente tutta l'economia (rimarrà settoriale per l'energia e i trasporti); 2) rilanciare l'integrazione
contesto
Jean Monnet
(bomba atomica) e
Spaak
(ministro degli esteri belga - Comunità economica europea) rilanciano il processo di integrazione
1956: repressione rivolta in Ungheria e Crisi del Canale di Suez
rilancio dopo il fallimento della CED
decolonizzazione
I burrascosi anni Settanta
Crisi petrolifera 1973
- guerra dello Yom Kippur
crisi tra USA e CEE
Conferenza di Parigi 1974
per le questioni istituzionali
Elezioni a suffragio universale
del Parlamento europeo 1979
nasce il
CONSIGLIO EUROPEO
formato dai capi di Stato e di Governo dei singoli stati.
Rapporto
Tindemans
da discutere nel 1975
compromesso tra federalisti e nazionalisti
Politica estera comune presa a maggiornanza
Europa a due velocità: cooperazione economica solo tra i paesi economicamente più forti --> lo SME poi evitò questa situaizone
Conferenza di Helsinki 1975
tutela dei diritti umani e linea di politica esterna unica. cercare di legare i commerci con la tutela dei diritti.
crollano le dittature nell'Europa meridionale: Spagna, Grecia e Portogallo 1974/5
Convenzione di Lomè 1975
I paesi Europei creano nuove relazioni da contrapporre alla crisi con gli USA con i Paesi africani, caraibici e del pacifico. Ne beneficia soprattutto UK con il Commonwealth.
Relazioni nord-sud
Conferenza dell'Aja 1969
sancisce la ripartenza dopo l'uscita di scena di De Gaulle. Importanza di Pompidou e Brandt.
rafforzamento
arrivare a un unione monetaria per tutelarsi dopo la fine di Bretton Woods e per avere un rilancio all'integrazione:
Piano Werner 1970 che però fu spazzato via dalla fine dell'inconvertibilità in oro di Nixon
serpente monetario 1972
SME 1978
politica monetaria
serpente monetario: tenere sotto controllo le fluttuazioni per evitare la svalutazione, ma non funzionò e i Paesi più poveri uscirono dal meccanismo che era molto superficiale
SME: meccanismo più consolidato per evitare le svalutazioni, dare stabilità alle monete e tenere sotto controllo le fluttuazioni.
indice di divergenza
ECU (valore medio di scambio)
allargamento
1973 UK, Irlanda, Danimarca. La Norvegia non entrò per il referendum popolare negativo.
completamento
rendere la commissione autonoma con l'1% dell'IVA di ogni Paese più i dazi doganali
Ostpolitik di Willy Brandt
primo cancelliere socialista: 1966: Grossa Coalizione, 1969 cancelliere. Si ripudia la dottrina Hallestein e si inizia un processo di cambiamento tramite l'avvicinamento.
trattato di Berlino 1972
contesto
crisi economiche, petrolifere
tensione CEE-USA con Nixon
esce di scena De Gaulle,
che verrà sostituito da Pompidou (1969-1974) il quale rilancia il processo di integrazione
guerra del Vietnam
L'Europa delle profonde revisioni
Presidenza Delors alla Commissione Europea 1985
catena di riforme strutturali innovative per creare il mercato unico comune grazie a cui si arriverà alla firma dell'
Atto Unico Europeo
nel
1987
Pacchetto Delors
: riforma del bilancio comunitario e della PAC:
fondi autonomi e indipendenza dagli Stati
raddoppiare i fondi ma diminuire la spesa in PAC
si arriva all'
Atto Unico Europeo nel 1987
accrescimento dei poteri del Parlamento
il Consiglio europeo diventa un organo per l'integrazione
spazio unico senza frontiere
CIG - Conferenza Intergovernativa 1985
voluta da Craxi e Andreotti per rilanciare l'integrazione sotto il punto di vista del mercato unico nonostante l'opposizione di Uk, Grecia e Danimarca
nel giro di 8 anni bisognava arrivare a un'Europa senza frontiere
Comitato Delors 1988
quattro principi
:
progressività
differenziazione
parallelismo
irreversibilità
tre obiettivi
:
completamento del mercato interno con la liberalizzazione
armonizzazione delle politiche economiche e monetarie
euro
Vertice di Fontaineblau 1984
Mitterand e Kohl
approccio funzionalista per frenare l'approccio antieuropeista di UK
comitato Dooge
per le riforme istuzionali
comitato Adonnino
per creare un'identità europea
Erasmus 1987
problemi pratici coinvolti:
1) iva per finanziamento 1,4% (completamento) e aumento del bilancio europeo
2) quote per la Germania
3) aumentare i fondi per UK
Progetto Spinelli 1980
Ripartenza federalista ponendo la centralità del Parlamento.
progetto:
potere legislativo in mano al Parlamento e al Consiglio d'Europa;
potere esecutivo alla Commissione europea.
Il parlamento, a causa della legittimità democratica, doveva essere l'unico organismo a proporre cambiamenti strutturali.
federalismo, democrazia, solidarietà, sussidiarietà nei commerci e cooperazione in politica estera e nella difesa: obiettivo di creare l'Unione Europea
Tensioni tra
CEE e Margaret Thatcher
in merito al bilancio e al finanziamento della PAC, di cui UK non godeva particolarmente dei benefici. A causa dei commerci extra CEE, pagava dazi molto alti e aveva rimborsi esigui, perchè l'agricoltura non era un settore importante come negli altri paesi membri.
al vertice di Fontaineblau e col pacchetto Delors si ottennero delle vittorie britanniche per la riforma della PAC
contesto
crisi economica
tensione internazionale: rivoluzione teocratica in Iran e occupazione sovietica dell'Afghanistan
Mitterand
(primo presidente francese socialista 1981-1995),
Kohl
(cancelliere di centro destra 1982-1998),
Delors
(presidente della Commissione dal 1985)
rilancio del processo grazie a
Spinelli
Margaret Thatcher
1979 con azione frenante: privilegiare le prerogative economiche nazionali e opporsi alla solidarietà
si acuisce la guerra fredda con Reagan
La nascita del processo di integrazione
CECA 1952
risolvere le questione franco-tedesche-->
ripresa autonoma della Germania ma all'interno di u reciproco controllo
:
avere un'autorità con potere esecutivo che regolasse il commercio del carbone e dell'acciaio soprattutto per rassicurare i timori Francesi sulla Germania
rilanciare l'industrializzazione della Germania fortemente voluta dagli USA
abbandono del controllo alleato sulla Ruhr.
Dichiarazione Schuman 1950
ministro degli affari esteri francese. Si propose la nascita della CECA, con la possibilità di creare un mercato comune del carbone e dell'acciaio.
Approccio funzionalista
Piano Pleven per la formazione della CED 1950
sulla scia della guerra di Corea e sulla dotazione dell'arma atomica sovietica.
Ottenere un riarmo controllato della Germania in quanto era evidente che senza, non era possibile garantire la pace in Europa.
il piano fallisce proprio per la mancata ratifica del parlamento francese (1954), in quanto il Paese si trovava in difficoltà (spinta nazionale): decolonizzazione e instabilità della 4 rep.
art 38 CED
(De Gasperi)
arrivare a un processo costituente federalista: unione politica europea
Primo congresso D'Europa:
Conferenza dell'AJA 1948
Unione tra europeisti con la volontà di creare l'Unione Europea.
Progetto passaggi economici, politici e culturali.
nasce nel
1949 il Consiglio d'Europa
(ministri degli stati membri) con solo potere consultivo. Si segue una linea funzionalista. Volontà nazionale
contesto
guerra fredda:
Piano Marshall per cui bisognava avere un'economia di mercato e un sistema liberale democratico. Influenza economica ma anche politica per avere il contenimento del comunismo
decolonizzazione:
le potenze europee (Uk e Francia) perdono le colonie e non possono più primeggiare a livello internazionale
visione internazionale e nazionale che influenza il processo
Formazione dell'OECE 1948
per gestire i fondi del Piano Marshall. Fu importante perchè nonostante si rivelò fallimentare (unanimità e opposizione di Uk e paesi scandinavi), fu la prima volta in cui i Paesi europei si unirono in un'istutuzione.
Manifesto di Ventotene 1941
Spinelli, Rossi, Colorni
movimento federalista europeo prevedente la nascita degli Stati Uniti d'Europa:
critica le dittature
critica i nazionalismi
critica lo Stato-nazione
creazione di uno stato federale democratico
questa visione non venne applicata per dare spazio al FUNZIONALISMO, teorizzato da Jean Monnet (1° pres CECA)