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Persiani - Coggle Diagram
Persiani
Il territorio conquistato dai Persiani era suddiviso in venti governatorati, detti satrapie, ognuno governato da un satrapo, nominato direttamente dal sovrano e in genere appartente alla famiglia reale o alla nobiltà. Essi avevano il compito di amministrare il governo locale e di assicurarsi che le tasse venissero riscosse
Ogni satrapia era sottoposta ad una rigorosissima sorveglianza, oltre al segretario (che garantiva il legame con il potere centrale), esisteva un gruppo di ispettori, che si presentavo senza preavviso per verificare la regolarità della satrapia
Il cuore dell'amministrazione era la corte imperiale, in cui risiedeva il Gran Re. Le capitali dell'impero erano tre (Susa, Ecbatana e Persepoli). La guardia scelta dal re era formata da 10.000 cavalieri persiani. L'esercito era molto importante (i soldati erano armati di grosse spade, scure e corazze di ferro
Provenivano dall'Altopiano iranico (regione tra Mesopotamia e India), erano di lingua indoeruopea ed erano entrate in contatto con gli Assiri fin da subito ed erano finiti sotto il controllo dei Medi
Fu un re medo, Ciassare, a dare il colpo di grazia all'impero assiro e a contribuire alla conquista di Ninive
La scomparsa degli Assiri aveva così eliminato l'unica potenza capace di sbarrare la via all'espansione verso Mesopotamia, Siria e Anatolia
Nel 550 a.C., il principe persiano Ciro si ribellò al sovrano medo, Astiage e fondò una nuova dinastia regnante, gli achemenidi
Dopo la sua ascesa al potere, Ciro intraprese tante spedizioni militari
Prima verso la Penisola anatolica (contro il regno di Lidia, conquistato nel 546 a.C.), poi la Licia e le città greche della costa anatolica. Dopo si diresse verso Oriente, conquistando una vasta area fino al fiume Indo. Quindi penetrò in Mesopotmia (nel 539 a.C. conquisto Babilonia). Infine giunse fino alla costa siro-palestinese
L'obiettivo successivo era l'Egitto, ma Ciro morì prima: alla sua morte il regno persiano andava dal Danubio all'Indo ed era un impero multietnico
Fu Cambise (figlio d Ciro) a continuare l'opera del padre: egli sconfisse gli Egizi e nel 525 a.C entrò vittorioso a Menfi
Cambise fu poi ucciso e si aprì un periodo di crisi. Il regno si riprese con Dario, che salì al potere nel 522 a.C.: egli riorganizzò l'amministrazione, inoltre con lui l'Impero persiano raggiunse la sua massima espansione (includendo anche parte di Tracia e Macedonia)
In origine i Persiani veneravano divinità legate alla natua (Cielo, Sole, Aria). Le pratiche religiose erano gestite dalla casta sacerdotale dei Magi
Tutto questo fu modificato dal riformatore religioso Zarathustra o Zoroastro. Lo zoroastrismo, che divenne la religione di stato fu fissato da un complesso di testi raccolti in un libro sacro (Avesta).
Credenza fondamentale dello zoroastrismo è la presenza di un continuo conflitto da un dio buono (Ahura Mazda) e uno cattivo (Ahriman)
Il bene prevalerà sul male, Ahriman verrà rinchiuso in una specie di inferno, mentre ad Ahura Mazda verrà garantita una felicità eterna
Il regno persiano durò dalla metà del 6 alla metà del 4 secolo a.C. e rappresentò il tramonto delle antiche civiltà d'Oriente: infatti altri popoli comparvero al di fuori delle mesopotamia, e il centro del mondo si andava ormai spostando verso l'Europa
Furono sempre tolleranti nei confronti dei popoli sottomessi (essi potevano mantenere la propria lingua, tradizione, cultura, dei), fu Ciro a inaugurare questa politica di pacificazione. Inoltre i re persiani molto spesso si presentavano come inviati dagli dei e legittimi successori delle dinastie precedenti
I re persiani potenziarono i collegamenti tra le città dell'impero per sostenere la macchina amministratia del Stato e per facilitare il trasporto delle merci, il trasferimento dell'esercito e i viaggi del sovrano (una della strade più importanti era la strada reale, da Susa a Sardi)
Dal punto di vista economico, l'Impero persiano costituiva un enorme mercato comune in cui coesistevano le più svariate realtà, con un forte incremento degli scambi (grazie anche alla moneta persiana)