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L'Italia delle Signorie :crossed_swords: - Coggle Diagram
L'Italia delle Signorie :crossed_swords:
Verso il1350 d.C. l'Italia era divisa politicamente in tre zone:
L'Italia meridionale e insulare
Regno di Napoli governato dagli Aragonesi --> Spagnoli
Lo Stato della Chiesa
Governato dal Papa
I Guelfi (coloro che sostenevano il Papa) si erano divisi
Guelfi neri
Alimentando le lotte tra le famiglie dei Magnati e delle loro bande armate
Guelfi bianchi
I popolani costituivano al maggior parte della popolazione
Diedero vita a rivolte spontanee per il disagio economico.
L'Italia centro settentrionale
Frammentata in Comuni e territori feudali
Ma l'esperienza dei comuni stava già giungendo al termine
Nei comuni emerse un signore
Detto "uomo forte" che si impadronì del potere
A volte con l'aiuto del popolo minuto, ovvero i poveri
A volte con l'aiuto del popolo grasso
Poteva essere egli stesso un magnate oppure un capitano vittorioso e ben fornito di truppe mercenarie
L'uomo forte esiliò le famiglie più facinorose, abolì le istituzioni comunali e stabilì sulle città e sul contado un potere assoluto soprannominato "Tirannide"
All'inizio il tiranno fu chiamato signore come nei territori feudali è da qui però che deriva la parola Signoria che definiva sia un sistema di governo sia un territorio.
Alcuni Signori ottennero un titolo nobiliare dal Papa o dall'Imperatore e si fecero chiamare Principi o Duchi e i loro domini furono chiamati principati e ducati.
Le Signorie divennero ereditarie
E finirono anche gli scontri per le strade
Ma sul versante esterno i signori si gettarono in guerre continue per ampliare il proprio territorio
I signori per assicurarsi di avere rifornimenti alimentari dovevano possedere un grande contado ovvero delle grandi campagne e dovevano anche dominare numerose città minori e dare impulso a lucrosi commerci su vasta scala
Anche i signori non ebbero un vita facile; infatti erano oggetto di congiure e attentati